Per quanto riguarda il concorso scuola 2016 per tutti i docenti abilitati, circa 60mila, il bando pubblica ormai un mese fa, a fine febbraio, sta ricevendo e ultimando le varie iscrizioni. Ma siamo a fine marzo, è tempo di riepilogare quanto avverrà in aprile e sopratutto le date e le scadenze importanti; come riporta il portale della scuola “Orizzonte scuola” in collegamento con il Miur, i primi dieci giorni di aprile potrebbero essere decisivi per una serie di appuntamenti e scadenze riguardo al “concorsone”. Il primo d’aprile, invece che un bel pesce, le scuole dovranno comunicare tramite SIDI i dati delle assenze effettuate nel mese precedente dai vari docenti nel personale di vario genere: educativo, Ata a tempo determinato e indeterminato. Il 4 aprile invece scade il termine, aperto dal 15 marzo, per la funzioni POLIS per la scelta delle sedi per il conferimento delle supplenze: annotatevi questa data, è di vitale importanza (la scadenza esatta è alle ore 14 del 4 aprile 2016). Da ultimo, il 7 aprile per i docenti del Trentino Alto Adige, scade il termine di presentazione delle domande del concorso specifico regionale sul Sostegno alla scuola secondaria di primo grado (5 posti).
Continua la “battaglia” di sindacati e associazioni di consumatori contro l’esclusione di alcune categorie di insegnanti dal concorso scuola docenti 2016. Oltre a quelli delle organizzazioni sindacali, partono ora anche i ricorsi del Codacons annunciati nei giorni scorsi. Contro la “disparità di trattamento” tra i candidati alla selezione, l’associazione a difesa dei diritti dei consumatori si rivolge al Tar del Lazio: dal Trentino alla Puglia, passando per Abruzzo e Sardegna, sono varie le regioni coinvolte dall’azione legale. “Come accaduto nel 2012, quando il precedente bando fu dichiarato illegittimo, il Concorso scuola 2016 non ha previsto la cosiddetta ‘clausola di salvaguardia’, secondo cui può partecipare ai concorsi a cattedre anche in mancanza di abilitazione chiunque sia già in possesso di un titolo di laurea, oppure di un titolo di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e gli istituti superiori per le industrie artistiche, i conservatori e gli istituti musicali pareggiati, gli Isef – denuncia in una nota il presidente de l Codacons Carlo Rienzi -. Una decisione che contrasta apertamente con quanto affermato dalla giurisprudenza e dal Tar del Lazio, che ha più volte denunciato una irragionevole disparità di trattamento tra i diversi candidati alla procedura selettiva”. Tutte le informazioni sun come aderire al ricorso su www.codacons.it