Il giorno dopo la chiusura del concorso scuola per i docenti italiani, parla a mezzo stampa il ministro del Miur, Stefania Giannini, che prova a fare un mini bilancio tra scadenza del bando e vari problemi legati ai tantissimi ricorsi di Anief, Codacons e altre sigle. «Il ministro sta seguendo con attenzione tutta la procedura del concorso e anche la questione dei ricorsi: siamo tranquilli e stiamo lavorando per garantire a chi ha fatto domanda, avendone i requisiti, che tutto si svolga nel migliore dei modi e secondo quanto previsto dalla legge che è chiara e inequivoca: il bando è riservato ai soli abilitati». Intanto si aggiorna il numero dei ricorsi promossi tramite l’Anief, con gli insegnanti senza titolo di abilitazione: siamo a quota 25mila e il problema si allarga, specie dopo le parole in contrasto con questa vicenda del titolare del Miur. Entro il 12 aprile ci sarà la combinazione del Ministero sulla data delle prove d’esame ma evidentemente un conto è arrivare con un numero preciso di insegnanti che tentano il concorso e un altro discorso è l’ammissione posticipata di moltissimi altri docenti, riammessi dai possibili ricorsi accolti dai vari Tribunali regionali.



Il concorso scuola per i docenti abilitati – ma con i ricorsi anche per alcuni non abilitati – ha chiuso il bando ieri pomeriggio ma le polemiche si trascinano per oggi e per chissà quanto settimane ancora, dato che la chiusura delle iscrizioni su Istanze online non ha per nulla chiuso i ricorsi ancora in atto. Rimane un grosso rebus su alcuni zone e regioni in particolare, come il caso dell’Abruzzo: secondo Carlo Frascari, segretario regionale per l’Abruzzo del Sindacato autonomo lavoratori scuola (Snals) «è lecito aspettarsi che almeno 8mila domande siano state inoltrate da candidati che aspirano a lavorare in Abruzzo. Iscrizioni chiuse e i dati li avremo nei prossimi giorni, ma è lecito aspettarsi una partecipazione massiccia che potenzialmente potrebbe raggiungere le 10mila domande». Tenendo conto che i posti disponibili sono pressapoco 1411 totali la situazione si fa alquanto complessa, specie se i numeri si alzeranno con il reintegro di molti docenti che hanno fatto ricorso contro il Concorso Scuola versione 2016.



La maggior parte dei candidati al concorso scuola docenti 2016 ha meno di 40 anni. E’ questo uno dei dati comunicati dal ministero dell’Istruzione dopo la chiusura ieri dei termini per le iscrizioni degli insegnanti su Istanze Online: il 63,1% delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni (con un picco del 69,9% in Lombardia); l’età media generale è 38,6 anni (39 per il bando primaria e infanzia, 38,8 per secondaria di I e II grado, 34 per il sostegno). E saranno soprattutto le donne a partecipare alla selezione che si svolgerà nei prossimi mesi – la prova scritta è prevista per la fine di aprile – e che porterà dietro le cattedre, nei prossimi tre anni, 63.712 docenti. Le domande arrivate per il concorso scuola docenti 2016 è leggermente al di sotto delle aspettative visto che il ministero dell’Istruzione ne aveva ipotizzate 200mila.



Sono la Campania e la Lombardia le regioni con più domande presentate per il concorso scuola docenti 2016. Ieri si sono chiuse le iscrizioni dei candidati e il numero maggiore di insegnanti che si sono iscritti su Istanze Online si sono registrati in due regioni per certi versi opposti, al sud la Campania e al nord la Lombardia. In Campania sono state presentate 24.125 domande, in Lombardia 22.630. Si attende ora di conoscere quando sarà la data delle prove scritta che è prevista per fine aprile. Ma si attende anche di sapere quanti saranno i ricorsi presentati per il concorso scuola docenti 2016: la selezione infatti è aperta ai soli abilitati ma nelle ultime settimane sono tanti gli insegnanti che hanno deciso di ricorrere contro una limitazione che hanno ritenuto ingiusta.

Sono molte le sigle di docenti abilitati che chiedono in queste ore di annullare il concorso scuola, che ha chiuso battenti e iscrizioni ieri su Istanze online: le polemiche dunque non si placano con il grande “concorsone” che ha certamente fatto già scontenti che soddisfatti e le prove ancora non sono partite. Sul web e su Facebook, sono tante le soglie dei docenti abilitati di varie categorie che si salgano contro questo concorso, facendo “appello al Parlamento affinché intervenga a sostegno del valore dell’abilitazione come requisito indispensabile per la partecipazione al concorso, oppure si individuino altre soluzioni, diversificando i percorsi che possano condurre al ruolo abilitati e non”, riporta il Portale Orizzonte Scuola sulla situazione di molte sigle di insegnanti. Tutto ciò avviene per l’ammissione decisa dal Tar del Lazio di alcuni docenti non abilitati al concorso: come si risolverà la questione ancora non si sa, di certo le prossime settimane fino all’inizio delle prove vedremo ricorsi e controricorsi che non faciliteranno la lettura dei fatti legati a questo momento di svolta del mondo scuola Italia.

Si svolgerà a fine aprile la prova scritta del concorso scuola docenti 2016. Ad annunciarlo è il ministero dell’Istruzione in un comunicato diffuso al termine delle iscrizioni dei candidati su Istanze Online. La presentazione delle domande per gli insegnanti abilitati si è conclusa ieri e sono oltre 160mila i candidati alla selezione. Per quanto riguarda le prove il Miur annuncia: “Con avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile”. Dunque potrebbe essere confermata l’indiscrezione dei giorni scorsi del sito di riferimento degli insegnanti OrizzonteScuola secondo cui la prova scritta del concorso scuola docenti 2016 si svolgerà il prossimo 28 aprile. Per l’ufficialità della data bisognerà attendere però ancora qualche giorno. Nel frattempo il ministero dell’Istruzione pubblica le slide con i posti a bando e le modalità della prova (clicca qui per vederle)

Si sono chiuse ieri le iscrizioni al concorso scuola docenti 2016 e il ministero dell’Istruzione comunica i dati delle domande presentate. La regione con più domande presentate è la Campania (24.125). Seguono Lombardia (22.630), Sicilia (17.725) e Lazio (16.191). Nel dettaglio, sono 97.719 le istanze di partecipazione pervenute per il bando relativo a scuola dell’infanzia e primaria, 58.254 quelle relative al bando per la secondaria di I e II grado, 9.605 quelle per il bando per il sostegno. L’85,2% delle domande è stato inoltrato da donne. Percentuale che sale al 95,6% se si guarda al bando della primaria e dell’infanzia, che si attesta al 91,7% per il sostegno e scende al 66,6% per secondaria di I e II grado. Il 63,1% delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni (con un picco del 69,9% in Lombardia). L’età media generale è 38,6 anni (39 per il bando primaria e infanzia, 38,8 per secondaria di I e II grado, 34 per il sostegno).

Sono 165.578 le domande di partecipazione al concorso scuola docenti 2016 da 63.712 posti bandito il 26 febbraio scorso. A comunicarlo in una nota è il ministero dell’Istruzione. C’era tempo fino alle 14 di ieri per iscriversi. I candidati hanno avuto un mese di tempo dal 29 febbraio scorso. Tre i bandi: uno per la scuola dell’infanzia e la primaria, uno per la scuola secondaria di I e II grado e, per la prima volta, un bando specifico per il sostegno. “Continua l’impegno di questo Governo per portare qualità, stabilità ed energie nuove nella scuola – commenta il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini -. L’alta adesione al concorso, la numerosa presenza di giovani dimostra che siamo sulla strada giusta. Dopo anni di mancate risposte sul tema del precariato storico e di concorsi che si sono svolti a singhiozzo, stiamo cercando di riportare il Paese alla normalità: con la Buona Scuola prevediamo bandi ogni tre anni e dunque certezze sui tempi di selezione per l’ingresso nella scuola”.

Arriva la richiesta di proroga delle iscrizioni al concorso scuola docenti 2016, dopo la chiusura ieri del termine per la presentazione delle domande. A sollecitare la riapertura della procedura online per candidarsi alla selezione è il sindacato Anief, come riferito da OrizzonteScuola. Oltre infatti ai ricorsi presentati dai docenti non abilitati – il Tar del Lazio, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera ha già “consentito a centinaia di esclusi di presentare domanda, ordinando al Miur di farli partecipare alle prove” – ci sono tanti insegnanti che si sono lamentati di malfunzionamenti della piattaforma. Il sistema Istanze Online per l’iscrizione al concorso scuola docenti 2016 ha con tutta probabilità dovuto reggere al super accesso dei candidati dell’ultima ora. Proprio per questo “la proroga – afferma il presidente dell’Anief Marcello Pacifico – si rende necessaria perché quanto è accaduto è indipendente dalla volontà di coloro che si volevano iscrivere al concorso. Anche il fatto che si siano ridotti all’ultimo momento non è dipeso dalla loro volontà, viste le incertezze del Miur nel fornire chiarimenti. In certi casi, si è sfiorata la caricatura, con il Ministero dell’Istruzione che prima ha comunicato delle informazioni, salvo tornare sui suoi passi appena ventiquattr’ore dopo. Speriamo che almeno stavolta prevalga il buon senso”.