L’Esame Avvocato 2017 potrebbe cambiare se non radicalmente in punti comunque molto importanti: è recente la firma dei decreti di attuazione del nuovo ordinamento forense e a breve saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Cambiano alcune questioni rilevanti all’esame di abilitazione per avvocati che ogni impegna centinaia di migliaia di aspiranti forensi in una lunga traversata tra prove scritte e orali. Le modifiche dell’esame avvocato 2017 volute dal governo e ribadite dal Guardasigilli Andrea Orlando, rendono più difficile la selezione per gli aspiranti avvocati e impongono regole più severe per evitare il rischio di copiature e trasmissione degli elaborati tra i candidati. La novità principale del nuovo esame per avvocati sarà nella cancellazione della libertà di effettuare domande libere all’esame orale: come riporta il portale specializzato “La legge per tutti”: sarà infatti istituito un maxi database presso il Ministero della Giustizia dove saranno contenute le domande che potranno essere rivolte ai candidati. Ma come funzionerà allora l’estrazione di queste domande dell’esame avvocato? Le varie sedi delle Corti d’Appello dovranno di fatto estrarre ogni volta i quesiti dal server centrale cercando così di mettere fine alla disparità tra i vari docenti che interrogano e al fine anche di evitare favoritismi nella scelta degli argomenti da esporre verbalmente, dopo aver passato lo scritto. Sullo scritto invece i candidati all’esame avvocato potranno portate per la prova solo testi stampati e pubblicati a cura di un editore, incluso Zecca dello Stato e istituto poligrafico. Inoltre la prova scritta dovrà essere inviata tramite Pec al Ministero tra i 120 minuti e i 60 minuti precedenti l’ora fissata per l’inizio di ciascuna prova scritta.