Non ci sarà una deroga al concorso scuola 2016 per i docenti abilitati PAS e TFA di Trento, come invece avverrà per Bolzano. E’ quanto si legge su OrizzonteScuola: anche questi insegnanti dovranno partecipare alla selezione se vorranno essere assunti in ruolo. E il “Coordinamento dei docenti trentini abilitati e abilitandi” della Provincia di Trento commenta così la decisione: “Il presidente della Provincia di Trento ha deciso di affossare l’autonomia di cui dovrebbe essere garante, adeguandosi a contestatissime linee nazionali. In barba all’autonomia si è deciso di pasticciare ulteriormente la già intricata gestione del numeroso e storico precariato scolastico indicendo un nuovo concorso che, siccome sarà dai candidati preparato in fretta e furia, non sarà certo in grado di misurare davvero le loro capacità e le conoscenze e soprattutto di vagliare la loro capacità di gestire una classe”.Attenzione ai documenti e alle autocertificazioni per la domanda per il concorso scuola 2016. A segnalarlo ai docenti che in questi giorni si stanno iscrivendo online alla selezione è il portale OrizzonteScuola che ricorda quali sono requisiti: il possesso dell’abilitazione (per posti comuni) e/o della specializzazione per le attività di sostegno agli alunni disabili (per i posti di sostegno); i requisiti generali, previsti dall’art.2 del DPR n.487/1994 (escluso il limite d’età). I requisiti di ammissione, sia l’abilitazione/specializzazione che i requisiti generali, devono essere dichiarati al momento della domanda e sono sottoposti a controllo, come sottolinea il sito, proprio perché non sono documentati: “I candidati sono ammessi con riserva e l’USR destinatario della domanda,  deputato al controllo di quanto dichiarato, qualora riscontri la mancanza di qualcuno dei requisiti di ammissione procede all’esclusione immediata dei candidati dalla procedura concorsuale”.



Dove finiranno le tasse pagate dai docenti per l’iscrizione al concorso scuola 2016? E’ quello che si chiedono gli insegnanti su Twitter, considerando che i bassi compensi che riceveranno i commissari d’esame: “@SteGiannini @matteorenzi @MiurSocial 400 euro netti x commissari #concorsoscuola? e le tasse che pagheremo noi candidati dove finiranno?; #concorsoscuola Dove finiranno le tasse dei candidati se ai commissari spetta1miseria?! Come c sarà qualità nella valutazione?! @SteGiannini”. Continuano dunque le polemiche sulla selezione che  porterà nei prossimi tre anni dietro le cattedre quasi 64mila insegnanti. Il concorso scuola 2016 è rivolto solo a docenti abilitati: i sindacati sono già sul piede di guerra e hanno annunciato ricorsi per permettere anche alle categorie escluse di partecipare alla selezione. Contestati anche i bassi compensi che riceveranno i commissari d’esame. Intanto continuano online le procedure per iscriversi, sia quella per i docenti che quella per le commissioni d’esame.



Continuano le forti polemiche attorno al concorso scuola 2016 con il bando uscito una settimana fa su Istanze online che ha aperto le iscrizioni alla prova scritta per il super concorsone attesa da anni per 60mila docenti. Ma nonostante l’attesa sono oggi fortissime ancora le polemiche e contestazioni per alcuni provvedimenti interni alla norma varata dal governo: “Gli italiani devono sapere, stop al concorso truffa”, campeggia uno slogan su internet dopo una petizione online promossa da un professore di Reggio Calabria , Alfredo Pudano, che chiede espressamente allo stato l’annullamento del concorso a cattedra. Il no arriva dai precari abilitati per questa maxi selezione: è definito fuorilegge da questa petizione perché la pubblicazione dei bandi è uscita oltre la scadenza fissata dalla legge, ovvero l’1 dicembre scorso. Secondo molti altri insegnanti che si stanno scatenando sul web e presso i sindacati, la stessa legge 107 impedirà ai docenti che hanno già maturato i 36 mesi di servizio di poter ottenere un nuovo contratto di supplenza. Da ultimo, la mobilità straordinaria 2016-2017 ancora non è conosciuta alla perfezione, eppure il concorso è già partito con 63.712 posti ma senza dunque poter conoscere a priori l’effettiva e reale disponibilità dei posti nelle varie scuole. Ci sarà nei prossimi giorni la risposta del Governo con le parole del ministro Giannini e del sottosegretario Toccafondi: sul sito del Miur tutte le ultime notizie in aggiornamento sul bando e il nuovo concorso.

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