Sono in arrivo per quanto riguarda le assunzioni scuola nuove immissioni in ruolo in Toscana. Ad annunciarlo è il sindacato Anief che spiega così che cosa accadrà: “Prossime le immissioni in ruolo dei ricorrenti con Ordinanza del Consiglio di Stato ottenuta dall’Anief in tutte le province della Toscana sui posti dichiarati ‘residui’ della Fase C. La Toscana, una delle regioni più “ostiche” a dare corretta esecuzione alle Ordinanze del Consiglio di Stato degli scorsi mesi, adesso cede le armi e l’Ufficio Scolastico Regionale dà precise istruzioni a tutti i dirigenti degli Ambiti Territoriali di competenza, per una corretta esecuzione degli ordini dei Giudici”. E il presidente dell’Anief Marcello Pacifico ribadisce: “Anche nel caso in cui non risultino posti residui da fase C, procederemo alle azioni legali per rivendicare l’immissione in ruolo in base al punteggio posseduto e nel pieno rispetto del merito”.
Sono in arrivo tagli alle assunzioni scuola per quanto riguarda il personale Ata. A lanciare l’allarme è il sindacato Anief: “Per il personale Ata il fondo potrebbe ancora non essere stato toccato. Perché, dopo il taglio di 50mila posti in tre anni, di cui 47mila in meno in un solo triennio, la clamorosa esclusione di amministrativi, tecnici e ausiliari dalle assunzioni della Buona Scuola e all’assegnazione del bonus di 500 euro di aggiornamento, il blocco del turn over nel 2015 per fare spazio al personale perdente posto delle province, e il confermato stop alle supplenze per i primi sette giorni di assenza, ora sarebbe in arrivo un’altra tegola: la riduzione dell’organico, dal prossimo settembre, a seguito della possibile ridefinizione dei criteri di assegnazione dei posti in rapporto al numero di alunni iscritti”. E il presidente del sindacato Marcello Pacifico afferma: “Abbiamo già presentato ricorso al Tar contro la Nota 27715 del 28 agosto 2015. In questi giorni, è in corso la deposizione di quella class action e, nei prossimi mesi, sapremo così se è stato giusto scalzare dalle immissioni in ruolo i dipendenti precari che vi erano destinati, per far spazio ai lavoratori provenienti dalle province”.
La giunta provinciale del Trentino Alto Adige ha approvato il piano di assunzioni scuola per il triennio 2016/2019. A riportarlo è OrizzonteScuola: saranno assunti nei prossimi tre anni “1600 insegnanti provenienti dalle graduatorie provinciali e da precedenti concorsi per un numero pari a 900, mentre gli assunti dal nuovo concorso saranno pari a 600 unità. Dei 600 assunti dal nuovo concorso 447 posti saranno assegnati ai vincitori per coprire l’attuale fabbisogno mentre altri 123 saranno assunti tra coloro dichiarati idonei. Previste anche altre 100 assunzioni dalle graduatorie del concorso per lingua straniera nella scuola primaria (indetto nel dicembre 2016)”. Il presidente e assesssore dell’istruzione Ugo Rossi ha sottolineato che “con questo piano, proseguiamo dunque sulla strada delle stabilizzazioni del personale docente, già avviata nei due precedenti anni scolastici, finalizzata al potenziamento dell’organico da destinare alle immissioni in ruolo, che ci porterà a dare risposte definitive a chi si trova nelle graduatorie provinciali, che saranno progressivamente esaurite”.