Dopo la chiusura delle iscrizioni al concorso scuola docenti 2016, avvenuta lo scorso 30 marzo, si attende ora l’esito dei primi ricorsi degli insegnanti non abilitati che hanno presentato lo stesso la domanda per la selezione. A ricordarlo è OrizzonteScuola che sottolinea come una risposta “potrebbe giungere molto presto, già il 7 e il 21 aprile”: “Alla fine al concorso a cattedra 2016 accanto ai docenti in possesso del requisito richiesto dai bandi, potranno partecipare anche coloro che tale requisito non lo possiedono (che abbiano ricevuto apposita istanza cautelare). Nei giorni scorsi il TAR Lazio ha infatti emanato i primi decreti monocratici per l’ammissione con riserva alle prove scritte di coloro che hanno promosso ricorso avverso il bando. Si tratta di una categoria eterogenea di esclusi: laureati, ITP, diplomati magistrale indirizzo linguistico, docenti di ruolo, docenti in possesso del dottorato di ricerca”.



Si apre un “caso sostegno” nel concorso scuola docenti 2016. Dopo la chiusura delle iscrizioni di docenti abilitati su Istanze Online il ministero dell’Istruzione ha pubblicato i dati delle domande presentate e dai numeri risulta che in quattro regioni i posti disponibili siano maggiori dei candidati. A rivelarlo è OrizzonteScuola: “Dal Ministero apprendiamo che hanno presentato la domanda 9.605 candidati, ne conosciamo la distribuzione regionala ma non ancora per ordine di scuola. Da una prima ricognizione si evince, come suggerito da un nostro lettore, che le cattedre di sostegno disponibili in quattro Regioni, potrebbero essere superiori ai candidati che parteciperanno al concorso. Si tratta di Friuli Venezia Giulia con 86 domande presentate e 88 posti disponibili; Lombardia 1108 candidati a fronte di 1713 posti; Piemonte 591 domande e 689 posti; infine, Veneto 458 candidati e 572 posti disponibili”.



Sono la Sicilia, la Campania e la Lombardia le regioni con più ricorsi presentati per il concorso scuola docenti 2016 attraverso il sindacato Anief. Le iscrizioni si sono chiuse il 30 marzo scorso ma sono oltre 25mila, ha annunciato il sindacato, gli insegnanti non abilitati ricorrenti: dovranno aspettare la decisione del Tribunale Amministrativo del Lazio. E il presidente nazionale dell’Anief Marcello Pacifico polemizza con il ministero dell’Istruzione riguardo alla scelta di riservare il concorso scuola docenti 2016 ai soli abilitati: “Se al concorso a cattedre fossero stati ammessi tutti i laureati, senza introdurre il vincolo dell’abilitazione, rispettando in tal modo i parametri europei in materia di procedure nazionali pubbliche, allora sì che avremmo ringiovanito il corpo docenti italiano. Invece, si è presa la strada contraria ed ora si vuole dimostrare pure che non è vero”.



E’ già guerra di numeri sul concorso scuola docenti 2016 tra sindacati e ministero dell’Istruzione. Dopo la chiusura, mercoledì scorso, delle iscrizioni su Istanze Online, il Miur ha comunicato che hanno presentato domanda 165.578 candidati e che l’età media è di 38,6 anni. Ma il sindacato Anief annuncia che i ricorsi dei docenti non abilitati “superano quota 25mila, forse si arriverà a 30mila. Le regioni con più ricorsi sono Sicilia, Campania e Lombardia. Hanno tutti presentato domanda d’ammissione scritta al concorso scuola docenti 2016. Se il Miur canta vittoria perchè l’età media delle 165.578 domande ordinarie è pari a 38,6 anni, il sindacato ribatte che il vero ringiovanimento del corpo docente italiano si sarebbe potuto raggiungere aprendo la selezione indistintamente a tutti i laureati. Perché il 55% dei primi 20mila ricorrenti hanno tra i 22 e i 35 anni”. Adesso si attende di sapere se i ricorsi saranno ammessi o meno. Decisione che potrebbe avere conseguenze sullo svolgimento della prova scritta del concorso scuola docenti 2016: la data non è ancora stata ufficializzata anche se il Miur ha già comunicato che sarà a fine aprile.