Ha rotto il silenzio il ministro Miur sul concorso scuola docenti 2016, per la prima volta dopo la pubblicazione del calendario e delle date per le prove scritte. «Dopo la vicenda dei commissari del concorso scuola pagati 1 euro, arriverà presto un emendamento del governo», ha riferito il ministro Stefania Giannini a margine della Giornata della ricerca all’Università di Milano Bicocca. Secondo il titolare del Miur, che ovviamente deve difendere le scelte del governo sulla riforma Buona Scuola, «c’è un emendamento governativo che verrà proposto all’interno del decreto che abbiamo approvato la settimana scorsa e che riguarda misure scolastiche». La Giannini ha poi annunciato, come riporta il portale specializzato di Orizzonte Scuola, che in Legge di Stabilità si era già posto il problema ma la misura non era passata. «Ora però la riproponiamo con forza»: questa volta passerà o si dovrà ancora proseguire la poco simpatica querelle sui compensi molto bassi per gli eventuali commissari giudicanti l’esame del concorso scuola-docenti.



Non tutte le vicende legate al concorso scuola docenti 2016 sono per forza negative, con il calendario delle prove scritte che presenta, tramite gli elenchi Usr, alcune novità interessanti. Guardando la tabella con il numero dei partecipanti per l’AD4 del concorso scuola (posti bandi per Materie Letterarie) si può scorgere come il numero dei partecipanti non sia altissimo in relazione ai posti, per cui è possibile partecipare con la viva speranza di ottenere uno dei posti a disposizione che rimane molto alta in alcune regioni. Detto questo, bisogna anche aspettare a “cantar vittoria” visto che il numero dei posti esigui incide ma non del tutto nella conquista di una cattedra a tempo indeterminato: sarà infatti l’andamento delle prove a stabilire se potranno essere coperti tutti i posti banditi. Come ricorda il portale Orizzonte Scuola, la procedura concorsuale del Miur, la commissione giudicante dopo aver valutato prove e titoli, procede alla compilazione della graduatoria di merito inserendo in essa un numero di candidati uguali ai posti banditi per ogni procedura di concorso con una maggioranza del 10% e che la graduatoria sarà così valida per tre anni scolastici a partire dalla sua costituzione.



È scattato l’ennesimo attacco di Anief sul concorso scuola docenti 2016 dopo la rettifica da parte degli elenchi Usr in cui erano stati organizzati malamente insegnanti e orari: l’organizzazione del concorso a cattedra si conferma sempre più problematica, visto che a pochi giorni dall’inizio delle prove scritte – il prossimo 28 aprile – il Miur tramite gli Usr ha pubblicato nuovi elenchi. Il motivo, lo spieghiamo qui sotto, deriva dall’errore tecnico di aver distribuito i docenti in ordine anagrafico e non alfabetico, come invece ora correttamente è stato eseguito. Arriva però la denuncia del sindacato scuola Anief: “gli Usr hanno corretto peccato che erano già pubblicati le distribuzioni dei candidati nelle varie sedi e che ora invece hanno dovuto rettificare, creando non pochi problemi agli insegnanti”. Ancora più dure le parole dirette del presidente Anief, Marcello Pacifico: «a questo punto si tratta di una ridefinizione ex novo delle prove scritte e diventa perciò secondo noi inevitabile adottare la nostra richiesta di qualche giorno fa, ovvero di rimandare le verifiche scritte dopo le prove Invalsi, quindi non prima del 12 maggio, serve però un altro intervento su Gazzetta Ufficiale». Il problema sul concorso scuola e sul calendario prove scritte dunque non finisce qui: il Miur non cambia linea per ora e non giudica un vero cambiamento di termini la rettifica fatta dagli Usr, perciò non intende posticipare l’inizio delle prove ulteriormente, di contro invece il Movimento 5 Stelle presenterà oggi l’interrogazione parlamentare per estendere l’inizio del concorso scuola docenti 2016 almeno fino a metà maggio. Chi l’avrà vinta?

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