Potrebbero slittare le assunzioni dei docenti da agosto a settembre, dopo la mancata firma dell’accordo sulla mobilità 2016/17 da parte della Funzione pubblica e del ministero dell’Economia. Sono stati infatti contestati alcuni punti del contratto che era stato firmato dal ministero dell’Istruzione e dai sindacati lo scorso febbraio. Secondo quanto riferito da OrizzonteScuola “di certo è che la tempistica annunciata dal Miur stesso slitterà, dilungando oltre la normalità le procedure per la mobilità e rischiando di non avere a disposizione tutti i posti disponibili per le assunzioni. La conseguenza sarebbe lo slittamento anche delle assunzioni che da agosto saranno spostate a settembre”. E’ previsto per i prossimi giorni un incontro tra il Ministero dell’Istruzione, la Funzione pubblica e il ministero dell’Economia per risolvere la questione dell’accordo sulla mobilità 2016/17.
Non è stato approvato l’accordo sulla mobilità 2016/17 siglato dal ministero dell’Istruzione e dai sindacati. A far saltare la firma sono stati la Funzione pubblica e il Ministero dell’economia. La possibilità che l’accordo non fosse approvato in realtà circolava da giorni, oggi l’ufficialità, come riferito da OrizzonteScuola. L’accordo sulla mobilità 2016/17 era stato firmato lo scorso febbraio. Ad essere contestato “il fatto che la ‘chiamata diretta’ venga procrastinata di un anno per alcuni docenti e, per gli stessi, inclusa la mobilità su scuola e non su ambito. Tutti rilievi che indicano la volontà di prendere la legge 107, detta La buona scuola, alla lettera senza deroghe nella contrattazione con i sindacati”. Nei prossimi giorni, annuncia sempre OrizzonteScuola, ci sarà un incontro tra il Miur, la Funzione pubblica e il MEF per chiarire i punti contestati dell’accordo sulla mobilità 2016/17.