Arrivano i primi commenti dei docenti impegnati nelle prove scritte del concorso scuola 2016. Per quanto riguarda le domande di oggi per la prova di Storia gli insegnanti sostengono che siano state “tracce molto difficili, affascinanti da trattare, ma che non rispondevano per nulla al tempo assegnato per svolgerle”. E’ quanto si legge su OrizzonteScuola che riporta quanto scritto dai concorrenti su Facebook. Ecco la formulazione delle tracce secondo la ricostruzione fatta dal sito di riferimento per i docenti: 1) Il warfare tra altomedioevo e prima età moderna. Conseguenze socio-economiche con carattere interdisciplinare 2) la nation building dell” 800. Carattere interdisciplinare 3) l’islam da VII sec a XXI. Carattere interdisciplinare 4) dall’ elezione di Barack Obama progettare un percorso sul razzismo 5) flussi migratori 6) progettare uno studio di caso sull’orientamento lavorativo post liceale.



Interviene anche l’Asli, l’Associazione per la Storia della Lingua Italiana, sul concorso scuola 2016. L’Associazione, con sede presso l’Accademia della Crusca, ha inviato al Miur una lettera pubblicata da OrizzonteScuola: “Nella nostra veste di membri del Direttivo dell’ASLI e di componenti della Giunta dell’ASLI Scuola deploriamo la totale assenza di quesiti riguardanti la lingua italiana nelle recenti prove di concorso per l’insegnamento di discipline letterarie nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.». Le polemiche rimangono e su vari fronti questo concorso scuola proprio non va giù, in alcuni casi anche eccessivamente tartassato. «Ci si è preoccupati di inserire tra le prove di coloro che sono destinati a insegnare discipline letterarie quesiti volti a verificare la conoscenza delle lingue straniere, ma ci si è dimenticati di valutarne la capacità di riflettere e far riflettere sulla propria lingua, di riconoscere e far riconoscere agli studenti le sue strutture, di modulare e insegnare a modulare varietà e registri in rapporto alle diverse situazioni comunicative. Non mettiamo in dubbio quanto importante sia oggi la conoscenza delle lingue straniere, ma chi sarebbe oggi in grado di negare che una salda conoscenza dell’idioma materno è il requisito cognitivo fondamentale per l’apprendimento di ogni altra lingua?», conclude l’Asli.



Continuano le prove scritte del concorso scuola 2016: i test della selezione sono in programma fino al prossimo 31 maggio. Questa mattina i docenti saranno impegnati con le prove per A19 – Filosofia e Storia, A40 – Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche e B24 – Laboratorio di Scienze e tecnologie nautiche per quanto riguarda la mattina. Nel pomeriggio invece sono in programma le prove di AA24 – Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di Il°grado (Francese) e AA25 – Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado (Francese). Le prove scritte del concorso scuola 2016 durano circa 150 minuti e sono computer based. Sono previste 8 domande che riguardano la materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti sono 6 a risposta aperta (di carattere metodologico/didattico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a risposta chiusa.



Non solo gli alunni, anche i docenti copiano. E’ successo alle prove scritte del concorso scuola 2016, come riferisce il quotidiano il Tirreno. A Pistoia un candidato siciliano di 25 anni è stato sorpreso infatti a copiare durante il test: l’insegnante è stato denunciato dalla Digos per violazione della legge del 1925 sull’ ‘indebito utilizzo di opere altrui’ e rischia, se ritenuto colpevole, fino a un anno di reclusione. In un primo momento il candidato in Filosofia e Scienze umane ha negato agli agenti di aver copiato ma poi ha ammesso di aver utilizzato durante le prove scritte del concorso scuola 2016 un auricolare collegato a un Mp4, nascosto sotto i vestiti, con le tracce audio scaricate per l’esame. L’episodio è accaduto lunedì scorso: un altro candidato ha notato movimenti sospetti e li segnalati al presidente di commissione. Il docente beccato a copiare, come si legge sul quotidiano, ha cercato di difendersi sostenendo che gli ‘appunti’ non gli “fossero stati utili” per le prove scritte ma poi ha consegnato auricolare e Mp4 ai poliziotti.