Mentre oggi si sono tenute le terze giornate di prove scritte al concorso scuola docenti 2016 lungo tutto il territorio italiano, proseguono le estrazioni per le lettere in vista degli orali di giugno. Al netto di tutte le polemiche sorte attorno ai ricorrenti non abilitati che ora andranno inseriti nel fitto calendario del concorsone, gli esami orali procederanno non molti giorni dopo la conclusione delle prove scritte: dopo la Lombardia, ora sono altre regioni ad aver presentato, sul sito degli Usr regionali, le lettere dei cognomi per i candidati che inizieranno le prove orali. In Calabra si parte con le classi di concorso AO12, AO22, AO11, AO13 con la lettera B. In Friuli Venezia Giulia invece per la prova orale dell’ambito AD04 la lettera sarà la M; Umbria invece è la U con qui si cominceranno le prove orali, mentre nel Lazio si differenziano le varie e numerose classi di concorso a cattedra presenti. AO04 la U, AO43 la M, AO51 la I, AO54 la G, B17 la N e A12-A22 la T. In Veneto sarò invece la lettera T dei docenti che dovranno sostenere per primi la prova orale.
Giornata di ammissioni: il concorso scuola docenti 2016 non è perfetto, parola di Matteo Renzi. Che avesse qualche problema il concorsone lanciato dalla riforma Buona Scuola in molti se ne erano accorti, con le prove scritte giunte al terzo giorno che stanno presentando e sollevando ulteriori problemi e polemiche tra gli insegnanti. Eppure è importante da registrare il leggero passo indietro del premier che riconosce alcuni errori macroscopici – anche se non entra nel dettaglio su quali siano stati – ma anche rilancia sulla buona scelta della riforma. «Su riforma e anche concorsone si poteva far meglio. Però il super piano di assunzioni è indiscutibile. Sulla scuola avremo anche sbagliato qualcosa ma abbiamo assunto 100mila insegnanti». Al netto di critiche e polemiche su ricorsi, commissioni e abilitazioni, il premier ha rilanciato l’operato del suo esecutivo, affermando che «mai nessun governo aveva investito tanto nell’istruzione». Intanto proseguono le prove scritte con il fitto calendario dei vari Uffici Scolastici Regionali: per risultati, primi commenti e tracce degli argomenti di italiano più sotto vi sono tutte le informazioni.
Sono uscite i primi argomenti delle tracce per le prove scritte al concorso scuola docenti di oggi: tracce complesse e particolari, riferiscono i primi commenti degli insegnanti alla prova del “concorsone”. Gli ambiti comuni delle classi di concorso AD4 e AD8 hanno visto i seguenti argomenti per la prova di italiano: nella prima domanda si chiedeva di commentare un sonetto di Petrarca, mentre nella seconda si parlava della poesia di Montale da mettere in relazione con il tema della memoria in Leopardi, Pascoli, Gozzano e Ungaretti. La terza domanda un po’ più di attualità, parlava del tema dello straniero e del profugo; si proseguiva poi con densità demografica, la costituzione in tema particolare in Sciascia. Prove commesse secondo i docenti che iil poche ore hanno dovuto districarsi con tante tematiche differenti: ci si prepara ora per le prove scritte del pomeriggio. Il calendario, salvo modifiche per i ricorrenti da “piazzare” in qualche data utile, proseguirà così fino al prossimo 31 maggio.
Concorso scuola docenti 2016, non continua certo sui binari positivi il “concorsone” lanciato dal Miur, arrivato oggi al terzo giorno di prove scritte e che continua a presentare numerose problematiche in ogni settore. Dopo il caos ricorsi e il problema del calendario Usr da rifare in pratica, ora arriva anche la segnalazione di un incendio in una sede d’esame nell’hinterland di Bologna: ne dà notizia Il Resto del Carlino, ieri 1 maggio nel pomeriggio un uomo si è introdotto nella scuola Ettore Majorana di San Lazzaro di Savena e ha presumibilmente appiccato il fuoco mandando al rogo larga parte dell’istituto che oggi avrebbe dovuto ospitare alcune prove scritte del concorso scuola 2016. Questo episodio potrebbe avere pesanti conseguenze nel calendario dell’Emilia per il concorso con i candidati coinvolti che sono inviti a contatta l’Usr per aver maggiori informazioni su eventuali modifiche che verranno apportate alla calendarizzazione delle prove.
Sul portale specializzato di Orizzonte Scuola interviene la Cisl sul tema caotico del concorso scuola docenti 2016, dopo tutte le polemiche di queste prime settimana con le prove scritte per i vari insegnanti arrivate oggi al terzo giorno di esami. Parla Maddalena Gissi, segretari Cisl scuola, che dà l’allarme sui prossimi scenari futuri: «Un concorso che doveva nascere per stabilizzare i precari in realtà non tutela di fatto nessun percorso privilegiato. Io considero l’intera procedura un errore, un provvedimento sbagliato fin dal primo momento, finalizzato solo a dare un’immagine di grande efficienza». Durissimo il giudizio della Cisl che riflette l’intero pensiero dei sindacati schierati contro il Ministero dell’Istruzione; «Si legge benissimo tra le righe anche il forte condizionamento che il Miur ha esercitato sul Tar, l’aver rigettato il decreto cautelare che ammetteva i ricorrenti a sostenere le prove con riserva prima dell’inizio della selezione la dice lunga. Bisogna adesso capire chi darà la linea, se la plenaria o i giudici monocratici, se ci sarà un orientamento uniforme, ma una cosa è certa, il concorso sta mettendo in evidenza l’incapacità del governo di guardare alla scuola con l’attenzione dovuta. Adesso abbiamo bisogno di regole certe».
Oggi riparte il concorso scuola docenti 2016 dopo il weekend del 1 maggio, passato tra polemiche e attacchi al ministero e al governo da parte del mondo sincadale. Oggi terzo giorno per le prove scritte riservato alle classi di concorso A11, A16, A22 al mattino; A02, B09, B26 nel turno pomeridiano. La regolarità del concorso continua però ad esser emessa a repentaglio dalla questione ricorsi: i candidati che ora sono stati ammessi dal Consiglio di Stato e che non sono abilitati rappresentano un problema sia dal punto di vista dei calendari, che ora dovranno essere allargati e sia per il contenuto, visto che ora ci partono le polemiche dei docenti abilitati che non accettano l’ultima decisione del Consiglio di Stato. Riparte l’appello del sindacato Anief contro il Miur del ministro Giannini: «Sarebbe un vero stillicidio assistere fino a fine maggio, ogni giorno feriale, a delle sentenze che accordano la possibilità di partecipare al concorso ai vari ricorrenti. Preso atto dell’orientamento dei tribunali, a questo punto il Miur farebbe bene a prevedere una nuova calendarizzazione, ad iniziare dai 25mila ricorrenti Anief. Anche nei caso in cui le prove siano state tolte, queste quindi dovranno essere rinnovate». Gli Uffici Scolastici Regionali stanno pubblicando le nuove date ma ancora resta totalmente ignoto il vero numero dei ricorrenti in grado di partecipare alle prove scritte del concorso scuola docenti: si attende un pronunciamento ufficiale del Ministro Giannini in merito.