Segnaliamo qualche attrito tra il Coordinamento Nazionale Tfa e il Miur sul caso Concorso scuola docenti 2016: in una nota pubblicata due giorni fa, il ministero dell’Istruzione ha normato che «per le classi di concorso per le quali è prevista la prova pratica, lo scioglimento dell’anonimato della prova scritta avverrà solo al termine della valutazione della prova pratica. […] Il sistema chiederà al Presidente coordinatore o al Presidente di commissione di dichiarare di aver completato le procedure di valutazione della prova pratica e di aver attribuito il relativo punteggio, inserendo, altresì, il verbale scansionato di avvenuta conclusione della prova pratica comprensiva del punteggio». L’associazione Coordinamento Nazionale Tfa, sottolinea che con questa nuova disposizione del Direttore Generale Maria Maddalena Novelli è quindi un disaccordo con uno dei decreti collegati al bando di concorso già pubblicati lo scorso febbraio. Ecco dunque quanto afferma l’associazione Tfa, con una nota pubblicata su Orizzonte Scuola: «Tale disposizione, oltre a modificare sostanzialmente le precedenti indicazioni del MIUR, determinerebbe dispendio di energie e risorse per l’amministrazione ancora maggiore rispetto alle modalità indicate nel DM95. Si chiede pertanto all’Amministrazione di fornire alle commissioni e ai candidati indicazioni univoche sullo svolgimento e la correzione delle prove, nel rispetto di quanto previsto dal bando; si auspica inoltre che l’organizzazione delle prove sia effettuata in modo da creare il minor disagio possibile ai docenti che svolgeranno le prove e alle scuole in cui stanno prestando servizio».
Sono ancora in corso le prove scritte del concorso scuola 2016: si tratta della penultima settimana di test e già c’è attesa per gli ultimi giorni della selezione bandita dal Miur. Questa mattina si sono svolte le prove delle classi A26 (Matematica), A27 (Matematica e Fisica) e B23 (Laboratori per i servizi socio-sanitari). Nel pomeriggio toccherà alla classe A56 (Strumento musicale nella scuola secondaria di I grado). Lunedì 23 maggio, come si legge su La Tecnica della Scuola, ci sarà solo il turno di mattina, con le prove di Sostegno della scuola secondaria di primo grado e le prove della classe B19, inerente ai Laboratori di servizi di ricettività alberghiera. I candidati del concorso scuola 2016 “dovranno presentarsi il giorno della prova muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale nonché di copia della ricevuta del versamento dei diritti di segreteria da esibire e consegnare al momento delle operazioni di riconoscimento”.
Mancano ancora dieci giorni alla conclusione delle prove scritte del concorso scuola 2016 e già è iniziata la correzione degli elaborati. Riguardo ai criteri di valutazione dei test OrizzonteScuola spiega che sono “stabiliti a posteriori”. Si legge infatti sul sito di riferimento dei docenti: “La correzione delle prove scritte del concorso è affidata a commissioni regionali che elaborano singole griglie di valutazione. Paradosso: un compito bocciato in Lombardia potrebbe essere giudicato meritevole in Emilia Romagna. I criteri di valutazione sono stabiliti a posteriori. Una fase in cui la discrezionalità delle commissioni potrebbe fare la differenza per i singoli candidati. (…) Esattamente i criteri elaborati a livello nazionale e comunicati dal Ministero con la nota del 18 maggio 2016. Solo che in questo caso i criteri sono applicati in senso astratto. Ogni commissione ha il potere discrezionale e soggettivo di elaborare una risposta attesa considerata esatta e di applicare ad essa i criteri. Di più, la nota del 15 gennaio permette alle commissioni di integrare o addirittura modificare i criteri nazionali, giustificando le ragioni dei cambiamenti apportati”.
Si è discusso anche di concorso scuola 2016 ieri in Commissione in occasione della discussione sul DDL scuola. L’onorevole Milena Santerini, iscritta al gruppo Democrazia Solidale – Centro Democratico, ha avanzato una proposta, come riporta OrizzonteScuola, per risolvere la questione che vede in alcune regioni un’eccedenza di candidati e in altre una carenza rispetto ai posti messi a concorso. Il gruppo parlamentare della Santerini ha proposto l’introduzione di una graduatoria nazionale per i candidati, che hanno superato il concorso ma non sono stati assunti, da stabilizzare nel corso del tempo. La proposta però non è stata accolta visto che era contenuta in uno degli emendamenti che è stato respinto.”Una occasione persa – afferma Santerini, si legge sempre su OrizzonteScuola – per correggere gli aspetti critici della Buona Scuola che stanno emergendo con la sua applicazione”.
Ancora polemiche sul concorso scuola 2016 le cui prove scritte sono in corso in questi giorni. I test sono iniziati lo scorso 28 aprile e sono in programma fino al 31 maggio. Gli ultimi due giorni del mese sono in programma le prove per l’infanzia e la primaria. Ma i docenti lamentano un’ “assegnazione disagiata” delle sedi. Un’insegnante scrive a La Tecnica della Scuola per raccontare di aver dovuto rinunciare a una delle due prove del concorso scuola 2016 proprio a causa della sede assegnata: “Per il 30 ho “vinto” un bel posto a Pennabilli, (3000 abitanti) 200 km da Ferrara e difficilmente raggiungibile. Infatti è una località al confine con le Marche sull’appennino (circa 700 m di altitudine) oltre San Marino che si può raggiungere solo con la macchina. Per il 31 la fortuna mi ha portata a Pavullo nel Frignano 160 km da casa e per spostarmi da una sede all’altra devo fare 200 km. Entrambe le sedi sono disagiate da raggiungere. (…) Mi sento discriminata da questo rispetto a chi ha avuto sedi più facili e comode. Ma il concorso scuola non è uguale per tutti?? Morale: ho deciso di sacrificare una delle due giornate , non posso permettermi di fare entrambi. E’ un modo per eliminare le persone a priori? Non era più facile e logico farci rimanere nella propria città? Chiara Mandrioli”.