A tre giorni dalla conclusione delle prove scritte del concorso scuola 2016, che si concluderà il prossimo 31 maggio con gli ultimi due giorni dedicati alle prove per infanzia e primaria, i docenti che hanno già sostenuto i test si stanno chiedendo in queste ore quando sapranno i risultati. A rispondere a questa domanda, posta da un’insegnante, sono i consulenti di OrizzonteScuola che ricordano innanzitutto che “il procedimento che farà seguito alla prova scritta prevede più fasi”: “La prassi (cioè l’esperienza del concorso 2012) ci dice che appena la Commissione termina il lavoro di correzione delle prove scritte, gli esiti vengono pubblicati sul sito dell’USR (solo il nome dei candidati), senza il voto conseguito. (…) I tempi. Naturalmente gli esiti verranno pubblicati man mano che le commissioni termineranno il proprio lavoro, per cui anche per la stessa classe di concorso potrebbero esserci regioni che terminano prima di altre”. (clicca qui per leggere tutto)
Pochi giorni di svolgimento delle prove scritte del concorso scuola 2016 ma ancora tante polemiche riguardo alla selezione. OrizzonteScuola pubblica la lettera di un docente con disabilità che denuncia di aver svolto il test in una “sede disagiata” e chiede di poter svolgere le prove in una “sede idonea”: “Buongiorno, sono Alessandro Cappato, docente di Laboratori di servizi enogastronomici di Cagliari. Scrivo questa lettera perché la mia richiesta di poter svolgere le prove per il concorso scuola in una sede a me idonea e non in una sede lontana per quanto accogliente come Rieti, sono al momento rimaste inascoltate. Ricordo che ho già svolto la prova scritta (a Rieti il 16 maggio) con le difficoltà logistiche di chi soffre una disabilità con punteggio E.D.S.S. 5 relative alla patologia sclerosi multipla che con l’aumentare della temperatura diventa ancor più debilitante. (…) Dal dettato normativo disposto dagli articoli 21 e 26 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea emerge il divieto di ogni forma di discriminazione delle persone disabili. Da intendersi, al contempo, sia come espresso riconoscimento della parità tra gli individui, sia come diritto della persona con disabilità, alla stessa stregua delle persone cosiddette normodotate, a perseguire il pieno sviluppo della propria personalità attraverso la piena integrazione sociale e professionale, la quale necessita preliminarmente della partecipazione alla vita della comunità”. (clicca qui per leggere tutta la lettera)
Non si placano le polemiche sul concorso scuola 2016 a pochissimi giorni dalla conclusione delle prove scritte che termineranno martedì prossimo 31 maggio. Riguardo ai docenti non abilitati non ammessi alla selezione arriva il commento della deputata e responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero, come riportato da La Tecnica della Scuola: “Il TAR del Lazio ha respinto l’ennesimo ricorso volto ad ammettere i non abilitati al concorso a cattedre per la scuola. Una decisione giusta rispetto ad una pretesa sbagliata: su quale base i non abilitati alla professione di insegnante dovrebbero accedere ad un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato? Ricordiamo a tutti che la scuola è fatta per offrire alle studentesse e agli studenti un’istruzione di qualità, non per creare posti di lavoro”.
Ultimi giorni di prove scritte per il concorso scuola docenti 2016 con i test per primaria e infanzia in calendario il 30 e 31 maggio. Le prove scritte per i docenti abilitati sono iniziate lo scorso 28 aprile.Per quanto riguarda l’infanzia OrizzonteScuola fa sapere qual è la situazione delle domande e dei posti messi a bando: “Si parte dai 12mila candidati in Campania, per passare ai 10mila della Sicilia. Segue a distanza la Lombardia con 7mila e 500 candidati. I posti messi a bando sono decisamente inferiori rispetto ai candidati. I campani potranno contare su appena 800 posti, mentre i siciliani su 449. Decisamente migliore, in proporzione ai candidati, la situazione in regioni come Veneto, Lomabrdia, Piemonte ed Emilia Romagna”. (clicca qui per leggere tutto)
Ancora quattro giorni di prove scritte del concorso scuola 2016 e poi si passerà agli orali. La correzione degli elaborati è iniziata lo scorso 19 maggio e i docenti impegnati nella selezione pensano già al ‘dopo’ in caso di esito negativo. Che cosa accadrà infatti a chi non supererà i test? La risposta è che continuerà ad essere un insegnante precario. Lo sottolinea Forexinfo.it che spiega che i docenti che non passeranno le prove scritte potranno continuare comunque con le supplenze perché non sarà pregiudicata la loro iscrizione alle Graduatorie d’Istituto. Le supplenze però saranno soggette alla legge 107/2015, che prevede il divieto di prolungarle oltre i 36 mesi di servizio su posto vacante e disponibile. I posti totali messi a bando dal concorso scuola 2016 sono 63.712, di cui 24.232 per infanzia e primaria, 33.379 per secondaria di I e II grado, 6.101 per sostegno. Ma le domande di partecipazione sono state 165.578 dunque oltre la metà dei candidati non otterrà il posto di ruolo.