Sono stati annunciati dal governo compensi per 8 milioni di euro per i commissari d’esame del concorso scuola 2016 che è in corso di svolgimento in questi giorni. Ma l’approvazione dei compensi dei commissari alle prese con le prove scritte dei candidati deve ancora essere fatta, come riferisce la Tecnica della Scuola. Il quotidiano della scuola online infatti spiega che l’iter della legge di conversione del decreto 42 sulla funzionalità del sistema scolastico procede lentamente visti i rinvii subiti. Nel disegno di legge il governo ha inserito alcune disposizioni nuove rispetto al testo originario e la Ragioneria Generale dello Stato vuole vederci chiaro sulla copertura finanziaria delle modifiche: quella più importante riguarda l’aumento dei compensi per i commissari del concorso scuola 2016. La Commissione Bilancio potrebbe affrontare la questione martedì 10 maggio, poi il parere del Bilancio dovrà essere inviato alla Commissione Cultura che potrebbe concludere i propri lavori l’11 o il 12 maggio. Il disegno di legge, secondo quanto si legge su la Tecnica della Scuola, potrebbe quindi andare in aula venerdì 13 e il provvedimento potrebbe iniziare il suo percorso alla Camera il 16-17 maggio. Tempi molto stretti visto che la data ultima per convertire in legge il decreto è il 28 maggio.
Riprenderanno lunedì mattina 9 maggio le prove scritte del concorso scuola 2016 che sono iniziate lo scorso 28 aprile. La selezione bandita dal Miur per i soli docenti abilitati – ma sono in ballo i ricorsi degli insegnanti che pur non avendo l’abilitazione chiedono di essere ammessi – andrà avanti fino al prossimo 31 maggio. Già si pensa alle prove scritte degli ultimi due giorni. Il Miur, come riferisce OrizzonteScuola, chiarisce in una nota un equivoco sul calendario: “le prove scritte della scuola primaria e della scuola dell’infanzia, il cui svolgimento è stato previsto rispettivamente per i giorni 30 e 31 maggio 2016, si svolgeranno su tutto il territorio nazionale nel turno del mattino delle stesse giornate”. Successivamente sarà reso noto l’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, e l’orario di convocazione.
Ci sono anche mamme con bambini piccoli da allattare tra i candidati del concorso scuola 2016. A darne notizia è OrizzonteScuola che fa sapere che l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto ha pubblicato un avviso in cui si invitano i dirigenti delle scuole sedi di esame a predisporre locali idonei all’allattamento. L’USR in questione infatti, secondo quanto si legge sul sito di riferimento per gli insegnanti, comunica che durante lo svolgimento delle prove scritte del concorso scuola 2016 è consentito alle candidate di allattare i propri bambini. Viene poi specificato che “l’allontanamento per il motivo suddetto non determina la sospensione del tempo di durata della prova, in modo, quindi, da contemperare le esigenze delle candidate con la normativa che regolamenta la procedura concorsuale. Detta sospensione non è prevista nemmeno nei casi in cui i candidati si rechino ai servizi igienici”. Le prove scritte del concorso scuola 2016 bandito dal Miur sono iniziate lo scorso 28 aprile e continueranno fino al prossimo 31 maggio.
Non si placano le polemiche riguardo al concorso scuola 2016. Il Consiglio di Stato nei giorni scorsi ha infatti respinto l’appello presentato dal Miur per il riesame dell’ordinanza con cui il Cds aveva accolto l’istanza dei docenti laureati esclusi dalla selezione. Ora su questo si attende la pronuncia del Tar la prossima settimana. E alla luce di questa decisione la Uil Scuola si chiede se l’intero concorso scuola 2016 non sia a rischio, visto il gran numero di candidati interessati all’ammissione. A riferirlo è OrizzonteScuola che riporta le considerazioni del sindacato: “Ad un concorso che già fa acqua da tutte le parti potrebbero aggiungersi ulteriori ‘sentenze brevi’ che potrebbero annullare parti del bando di concorso a favore di determinate categorie, come per esempio gli insegnanti tecnico- pratici (ITP), i docenti di ruolo e docenti magistrali ad indirizzolinguistico”.
Ci sono anche docenti over 50 e 60 tra i candidati del concorso scuola 2016 in questi giorni alle prese con le prove scritte della selezione. A riferire il dato è OrizzonteScuola che fa un ragionamento sull’età media degli insegnanti che entreranno in ruolo. Dopo la chiusura delle iscrizioni al concorso scuola 2016 il ministro dell’Istruzione Giannini ha infatti annunciato che “l’età media dei candidati è di 39 anni”, sottolineando come questo fosse un “risultato importante” visto che ad oggi gli insegnanti italiani hanno “mediamente 50 anni”. Stefania Giannini ha anche aggiunto che “l’età fa la differenza e così si prospetta una generazione nuova di insegnanti, una generazione che entra con una selezione nazionale”. Ma il sito di riferimento dei docenti fa sapere che si stanno sottoponendo alle prove scritte del concorso scuola 2016 anche insegnanti di oltre 50 o addirittura di oltre 60 anni che “potrebbero alzare l’asticella dell’età della nuova generazione di docenti immessi in ruolo”, anche se potrebbero avere più esperienza lavorativa.