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Potrebbe esserci il rischio di dover ricorrere alle supplenze secondo le prime analisi effettuate da OrizzonteScuola sui risultati del concorso scuola 2016. I docenti che hanno partecipato alle prove scritte e hanno già ricevuto la risposta sulla valutazione, sostengono che siano stati ammessi agli orali meno candidati rispetto ai posti disponibili. Dunque questo potrebbe essere un problema: come saranno coperte infatti tutte le cattedre? Un altro interrogativo al momento riguarda i tempi del concorso scuola 2016: non è infatti ancora conclusa la correzione delle prove scritte da parte delle commissioni d’esame. Dopo dovrà iniziare la seconda fase della selezione, quella degli orali. Ma tutto, come prevede la normativa, dovrà terminare in tempi utili affinché entro il 15 settembre possano essere effettuate le nomine in ruolo per l’anno scolastico 2016/17. Sarà così per tutti gli Uffici scolastici regionali?
Il concorso scuola 2016 dovrà concludersi per poter permettere, entro il 15 settembre, le nomine in ruolo per l’anno scolastico 2016/17. E’ quanto stabilisce la normativa, come riferisce OrizzonteScuola: La legge n. 89/2016 ” Art. 1-ter (Misure urgenti in materia di assunzioni del personale docente per l’anno scolastico 2016/2017). – 1. Per l’anno scolastico 2016/2017, le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente della scuola statale sono effettuate entro il 15 settembre 2016. La decorrenza economica del contratto di lavoro consegue alla presa di servizio.” Le commissioni e gli Uffici Scolastici sono al lavoro per riuscire a rispettare questa data e garantire la copertura dei posti. messi a bando dalla selezione. In questi giorni è ancora in corso la correzione delle prove scritte e poi si procederà con gli orali.
E’ ancora in corso la correzione delle prove scritte del concorso scuola 2016 ma è già possibile fare alcune analisi con i dati fin qui disponibili. Quelli a disposizione di OrizzonteScuola arrivano dal gruppo Facebook in cui i partecipanti sostengono che siano stati ammessi agli orali meno candidati rispetto ai posti disponibili messi a bando per la selezione. Sono dati che devono essere verificati ma i docenti impegnati nel concorso scuola 2016 sono preoccupati. Ma il portale di riferimento per gli insegnanti sottolinea che “è da sfatare che dietro a risultati deludenti per alcune classi di concorso possa esserci la volontà del Governo di non permettere ai precari la stabilizzazione, o peggio ancora che si punti al raggiungimento dei 36 mesi di servizio su posto vacante e disponibile per dare poi il benservito”.