Procede tra le polemiche il concorso scuola 2016. La selezione bandita dal Miur per coprire quasi 64mila posti sta andando avanti nonostante le polemiche sulle prove scritte e la questione ricorrenti ancora aperta. In questi giorni prosegue da parte delle commissioni d’esame la correzione degli elaborati e via via gli Uffici scolastici regionali stanno pubblicando gli elenchi dei candidati ammessi alla seconda fase, quella degli orali. La Tecnica della Scuola ricorda che la prova orale si intende superata conseguendo un punteggio di almeno 28/40. Dopo gli orali, si procederà poi alla verifica dei titoli valutabili ai fini dell’approvazione delle graduatorie di merito. Tutte le procedure del concorso scuola 2016 dovranno terminare in tempo utile affinché entro il 15 settembre possano entrare in ruolo i docenti vincitori per il prossimo anno scolastico.



Quasi la metà dei candidati al concorso scuola 2016 per il sostegno della scuola superiore nella commissione del Lazio sono stati esclusi dagli orali. E’ un dato che potrebbe portare forse a una pioggia di impugnazioni del giudizio delle commissioni d’esame sulle prove scritte. Come riferisce la Tecnica della Scuola infatti il Coordinamento Docenti Precari ha subito protestato contro i risultati facendo sapere che “ipotizzando che alla prova orale tutti i candidati superino il voto minimo di 28/40, possiamo già dire oggi che a fine concorso ben 79 posti non saranno coperti e saranno affidati probabilmente agli stessi esclusi con contratto a tempo determinato. Siamo all’assurdo”. E ha ricordato che “ogni docente escluso potra`, secondo quanto previsto dalla L.241/90 e dal DM n. 60 del gennaio 1996 procedere con un accesso agli atti e nei casi necessari impugnare il giudizio delle commissioni che ne risponderanno in solido”.



Sono scattate le proteste dopo che quasi la metà dei candidati al concorso scuola 2016 per il sostegno della scuola superiore nella commissione del Lazio sono stati esclusi dagli orali. Il Coordinamento Docenti Precari infatti, come riferisce la Tecnica della Scuola, ha scritto una lettera in chiede se “è possibile sbarrare la strada all’insegnamento a professionisti della scuola, sulla base di prove concorsuali epistemologicamente aleatorie e osservate con sospetto dal mondo accademico”. “Questo risulta ancora piu` incomprensibile – continua il Coordinamento Docenti Precari – quando i candidati vengono fermati pur essendo disponibili posti a concorso, posti che rimarranno vacanti e che naturalmente impegneranno gli stessi candidati bocciati come supplenti negli anni successivi”. E ancora: “puo` accadere che un docente non svolga in maniera corretta una prova selettiva, ma quando piu` del 50% dei docenti abilitati e in alcuni casi specializzati viene fermato ad una prova, sorge il ragionevole dubbio che tra la formazione accademica e la valutazione in sede concorsuale ci sia una discrasia inaccettabile”.



Sembrano essere severe le commissioni del concorso scuola 2016 che sono al lavoro in queste settimane per valutare le prove scritte. Dai primi risultati delle correzioni al termine delle prove scritte per il sostegno della scuola superiore nella commissione del Lazio quasi la metà dei candidati sono stati esclusi: non sono stati ammessi agli orali il 54% dei 150 partecipanti. E’ quanto riferisce la Tecnica della Scuola. I posti messi a bando dal Miur nel Lazio sono però 149, quindi appena uno in più dei partecipanti. Ancora devono essere svolti gli orali e dunque il numero di candidati vincitori potrebbe anche diminuire ulteriormente. Alla fine però ci sarà forse un paradosso, cioè potrebbe accadere che i posti non assegnati a tempo indeterminato siano coperti da questi stessi insegnanti non ammessi agli orali del concorso scuola 2016 attraverso le supplenze annuali.

Dopo l’ammissione delle ultime categorie di ricorrenti al concorso scuola 2016 – diplomati Isef ed educatori – il sindacato Anief chiede al Miur la predisposizione di prove suppletive. Le ordinanze ottenute dai legali del sindacato concedono infatti in via cautelare la possibilità ad alcuni ricorrenti di partecipare con riserva al concorso scuola 2016. Dunque l’Anief sostiene che, visto che si sono già concluse le prove scritte, l’amministrazione dovrà adoperarsi per calendarizzare delle prove suppletive riservate a tutte queste categorie di docenti. Il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico, sottolinea che il concorso scuola 2016 “è stato realizzato dal Miur in modo superficiale. E noi stiamo semplicemente tutelando il diritto di tanti docenti precari a potersi sottoporre alle prove concorsuali, per conseguire, se lo meritano, l’aspirato contratto a tempo indeterminato o il giusto diritto al miglioramento della propria condizione professionale. Ora il Ministero dell’Istruzione si adoperi per rispettare gli ordini del giudice e provveda a calendarizzare le prove suppletive”.