Avventura uomo nello spazio, mica male come traccia nell’esame di maturità 2016 che oggi hanno dovuto affrontare i maturandi italiani. Su tutte, una immagine ci rimane impressa e chissà quanti studenti l’avranno magari accennata nello scritto della traccia d’italiano: quell’immagine di Neil Armstrong che pianta sulla superficie della Luna la bandiera americana è universalmente riconosciuta come il simbolo dell’uomo nello spazio. E’ proprio questo il tema che oggi gli studenti stanno affrontando durante la prima prova della Maturità 2016. L’evento, lo ricordano anche i più giovani che non erano ancora nati all’epoca, ha rappresentato un cambiamento epocale nella storia dell’umanità. Erano le 22:45 del 20 luglio del 1969 (in Italia le 4:56 del 21 luglio). Neil Armstrong scende dalla scaletta del modulo spaziale Apollo 11 che lo trasportava e lascia un’impronta di piede sulla superficie lunare. Ancora oggi quel momento è ricordato e celebrato in tutto il mondo ogni 20 luglio. La frase pronunciata dall’astronauta, poco prima di scendere dalla navetta, è diventata una delle citazioni più celebri e più riproposte nel mondo. “Ora scendo. Sarà un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco passo per l’umanità.”. E aveva perfettamente ragione. Quel passo ha segnato il primo sbarco dell’uomo su un territorio extraterrestre. A seguire Armstrong nella “passeggiata” c’è anche Edwin Aldrin, detto Buzz, suo compagno di viaggio, mentre ad aspettarli in orbita intorno alla Luna, all’interno della capsula Columbia, rimane Michael Collins, l’unico che non può vedere in diretta l’evento, pur essendo così vicino.
Gli studenti che hanno scelto la traccia sull’avventura dell’uomo nello spazio alla Maturità 2016 iniziata questa mattina potranno parlare anche dell’esperienza dell’astronauta Umberto Guidoni. E’ questo infatti uno dei due spunti forniti dal Miur ai maturandi per lo sviluppo di questo argomento del saggio breve. Accanto a e Samantha Cristoforetti, quello di Umberto Guidoni è un nome ormai conosciuto non solo dagli addetti ai lavori. L’astronauta ha infatti partecipato a due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle e nel 2001 è stato il primo europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale. Quell’anno Guidoni ha effettuato la sua seconda esperienza nello spazio a bordo dello Endeavour, impegnato in uno dei voli di assemblaggio della Stazione Spaziale. Lanciato il 19 aprile 2001 ed atterrato alla Edwards Air Force Base in California, il 1º maggio, l’Endeavour ha completato 186 orbite, percorrendo circa 8 milioni di chilometri in 285 ore e 30 minuti.
L’avventura dell’uomo nello spazio è una delle tracce proposte ai maturandi per la prima prova dell’esame di Maturità 2016 nella tipologia saggio breve in ambito tecnico-scientifico. I ragazzi avranno 6 ore di tempo per sviluppare questo tema che prende spunto in particolare dalle esperienze dei due astronauti italiani Umberto Guidoni e Samantha Cristoforetti. AstroSamantha è stata la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea. A maggio 2009 è selezionata come astronauta proprio dall’ESA: la sua prima missione è durata quasi 7 mesi e ha avuto come obiettivo quello di raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. La missione di Samantha Cristoforetti è partita il 23 novembre 2014 e si è conclusa l’11 giugno 2015 dopo 199 giorni di permanenza nello spazio. Proprio ieri, in vista del via alla Maturità 2016, AstroSamantha ha preso parte allo speciale di Radio 24 sulla “Notte prima degli esami”. L’astronauta ha dato ai ragazzi qualche consiglio su come affrontare le tracce della prima prova di italiano: “Fate del vostro meglio senza pensare che il vostro futuro dipenda da quel voto”, ha detto agli oltre 500mila studenti che si sarebbero confrontati oggi con il tema della Maturità 2016. Ha lanciato dunque un appello alla serenità: chissà se pensava di poter essere ‘oggetto’ di una delle tracce proposte dal ministero dell’Istruzione ai maturandi. (clicca qui per ascoltare l’audio)
Il rapporto tra uomo e spazio, uno degli argomenti scelti dal Miur per le tracce della Maturità 2016, fa parte anche della storia del cinema. 2001: Odissea nello spazio è sicuramente uno dei film di fantascienza più conosciuto: firmato da Stanley Kubrick è uscito nel 1968 ed è basato su un soggetto dell’autore di fantascienza e inventore britannico Arthur Clarke. Anche se molti ritengono la pellicola ispirata al racconto di Clarke La sentinella, lo stesso autore ha affermato che “La sentinella assomiglia a 2001 come una ghianda assomiglia a una quercia adulta”. Il film di Kubrick è considerato unanimemente un capolavoro della storia del cinema e costituisce una svolta epocale per il cinema di fantascienza. La pellicola è stata inserita nella lista di film preservati nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. E nel 1998 l’American Film Institute ha inserito 2001: Odissea nello spazio al 22esimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quindicesimo posto. Gli studenti alle prese oggi con la Maturità 2016 che hanno scelto di sviluppare il tema sull’avventura dell’uomo nello spazio potrebbero dunque inserire anche una riflessione su come il cinema ha trattato questo argomento.