La traccia di attualità sul tema dei confini per la Maturità 2016 è partito da una citazione di Piero Zanini, noto architetto e studioso di geografia che ha scritto un libro intitolato Significati del confine – I limiti naturali, storici, mentali (Edizioni scolastiche Mondadori). Anche in questo caso, come in quello del rapporto tra padri e figli, l’argomento offre svariate possibilità di atterraggio sulle piste di diversi campi. Se il confine immediatamente ci riporta alla mente la fuga quotidiana di migliaia di persone che varcano i confini delle proprie terre, e del proprio coraggio, per fuggire da miseria, guerre, carestie e soprusi politici, allo stesso modo il confine è di più e di meno allo stesso tempo. Che sia il superamento dei propri limiti, delle proprie convinzioni, che sia un muro fisico (come quello di Berlino distrutto nel 1989 e di cui tutti conosciamo genesi e ragioni), il confine fa parte di ognuno di noi. E siamo sicuri che gli studenti che hanno scelto questa traccia avranno avuto modo di lasciar intravedere nel proprio compito anche quel pizzico di personalità che di certo rappresenta una marcia in più, al di là di tutte le conoscenze storiche, geografiche e politiche oggettivamente necessarie per affrontare determinati discorsi.
Migranti in fuga e confini chiusi. La situazione dei rifugiati è drammatica secondo quanto denuncia il rapporto Global Trends dell’Unhcr. E proprio di confini parla una delle tracce del saggio breve della Maturità 2016, partendo da una citazione dell’antropologo e architetto Piero Zanini. I ragazzi che hanno scelto di sviluppare questa traccia della prima prova di italiano possono dunque affrontare un tema di assoluta attualità come quello appunto delle migrazioni e dei rifugiati. Secondo il rapporto annuale dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite nei 65 milioni delle persone in fuga nel mondo sono compresi 3,2 milioni in attesa di decisione sulla loro richiesta d’asilo in paesi industrializzati a fine 2015: il più alto totale mai registrato dall’Unhcr. “Un numero spaventoso di rifugiati e migranti muore in mare ogni anno; sulla terraferma, le persone che fuggono dalla guerra trovano la loro strada bloccata da confini chiusi. La politica in alcuni paesi gravita sempre più verso restrizioni nell’accesso alle procedure d’asilo – ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario dell’ONU per i Rifugiati, come riporta l’agenzia di stampa Redattore Sociale -. Oggi viene messa alla prova la volontà dei paesi di collaborare non solo per i rifugiati ma anche per l’interesse umano collettivo, e ciò che deve davvero prevalere è lo spirito di unità”.
Sono 65 milioni le persone n fuga nel mondo secondo il rapporto Global Trends dell’Unhcr: uno su 113 è oggi un richiedente asilo, sfollato interno o rifugiato. I dati sono stati pubblicati lunedì scorso 20 giugno in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. E oggi i maturandi possono scegliere proprio un tema sui confini e i migranti tra le tracce proposte dal Miur per la prima prova di italiano della Maturità 2016. Il rapporto annuale dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati traccia le migrazioni forzate nel mondo basandosi su dati forniti dai governi, dalle agenzie partner incluso l’Internal Displacement Monitoring Centre, e dai rapporti dell’organizzazione stessa. Sono circa 65,3 milioni le persone costrette alla fuga nel 2015, rispetto ai 59.5 milioni di un anno prima: in tutto, il numero di persone costrette alla fuga è più alto del numero di abitanti della Francia, del Regno Unito o dell’Italia. Per la prima volta viene superata la soglia dei 60 milioni di persone e circa la metà dei rifugiati del mondo sono bambini.
E’ stato scelto anche il concetto di confine per il saggio breve della prima prova di italiano della Maturità 2016. Con una citazione dell’antropologo e architetto Piero Zanini su “confini, muri reticolati, costruzione e superamento dei confini, le guerre per i confini”. Si tratta dunque di un tema che rientra nell’argomento dell’immigrazione, argomento che è stato tra le tracce in pole position nel tototema dei maturandi nei giorni scorsi. Piero Zanini nel 2000 ha scritto proprio un linro intitolato “Significati del confine. I limiti naturali, storici, mentali” in cui ha cercato di dare risposta a varie domande: Cos’è un confine? Come funziona? Perché a un certo punto qualcuno decide di stabilire una linea di demarcazione? Come viene “vissuto” un confine?. E nelle risposte l’autore ha utilizzato un vasto campionario di fonti: dalla geografia al cinema, dalla letteratura ai giochi, dall’architettura all’arte militare. Chissà se questo tema, tra le varie tracce proposte dal Miur, sarà gettonato dagli studenti alle prese oggi con la prima prova della Maturità 2016.