Come per le politiche, anche per la Maturità 2016 esistono gli instant poll: i dati sono stati raccolti da Skuola.net, che ha indagato sulla terza prova scritta condotta da circa mille studenti. Non sembra essere andata male per i maturandi: il 37% ha dichiarato che la prova è stata in linea con le aspettative, 1 su 4 poi ha ammesso di essere riuscito a copiare. Nello specifico: il 16% tramite Internet e quindi attraverso uno smartphone, due su cinque attraverso il “classico” metodo dei biglietti, infine il 44% si è fatto passare il compito dai compagni. Il 50% degli studenti ha poi rivelato di essere stato aiutato dai professori nello svolgimento della prova. Il sondaggio ha indagato anche sulle caratteristiche del “quizzone”: per 1 maturando su 5 mantiene la caratteristica di test a crocette, ma il 31% ha affrontato una prova di tipologia mista con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta breve. La “crocetta” è ormai sorpassata: il 27% ha svolto quesiti a risposta singola, il 16% ha risposto a domande con trattazione sintetica dell’argomento.



Non è ancora terminato il percorso che porta alla Maturità 2016 ma per gli studenti è già tempo di riflettere sul futuro. Il passaggio dalla scuole superiore al mondo universitario non è affatto scontato, anzi molti maturandi hanno già deciso di lanciarsi poi nel mondo del lavoro. E allora quanto vale il voto della maturità per entrare nel mercato professionale? Secondo le Indagini AlmaDiploma ottenere un voto di diploma più elevato rappresenta un fattore decisivo: «Passare da 60 a 100 aumenta la probabilità di lavorare dell’80%», recita il rapporto AlmaDiploma. Le performance scolastiche, dunque, sono importanti, ma non rappresentano l’unico “plus” per aumentare le proprie opportunità: restringendo l’analisi agli istituti tecnici e professionali, le esperienze di lavoro o di studio all’estero durante la scuola aumentano le probabilità rispettivamente del 66% e 31%. Utile può essere sfruttare al meglio la fase post-diploma dedicandosi ad esperienze di stage: la percentuale sale addirittura del 90%.



Terza Prova di Maturità 2016, oggi pomeriggio è partito l’ultimo turno degli scritti per questi Esami di Stato 2016: dopo la prima tornata del mattino, dove in molti studenti hanno lamentato la presenza di domande piuttosto complesse, ora ci si avvia verso la conclusione e lo spettro degli orali si avvicina sempre più. Punto fondamentale ora, assieme al concludere la tesina e il ripasso generale per il colloquio, sarà il rivedere le prove scritte: fino ai risultati che avrete tra domani e lunedì, importante sarà andare a rivedere come sono andate e quali sono le soluzioni della prima ma soprattutto della seconda. Infatti l’ultima parte del colloquio orale di Maturità sarà dedicata alla correzione degli scritti: con il docente di italiano rivedrai la prima prova, con i vari commissari a cui è affidata la materia d’indirizzo della seconda prova. In seguito tutte le varie materie inserite in terza prova saranno corrette live durante l’orale: utilissimo sarà quindi sapere e vedere in anticipo le soluzioni di queste prove per riuscire a preparasi al meglio e non fare figuracce durante l’ultima definitiva prova di questa maturità. Vi concediamo qui un link diretto allo speciale Sussidiario con tutte le soluzioni e le prove scritte degli scorsi giorni: clicca qui e comincia un sano e disteso ripasso!



Dopo aver archiviato anche la terza prova scritta, i maturandi sono proiettati verso l’ultimo scoglio: il colloquio orale. L’ansia degli studenti anche per la Maturità 2016 è dettata dall’incertezza sull’inizio dell’ultimo step, quello che porta al diploma. Il calendario sarà stabilito tramite sorteggio: in genere i colloqui iniziano una settimana dopo la fine degli scritti e vengono annunciati nella bacheca della scuola. Qualche giorno prima dell’inizio degli esami, la commissione estrae a sorteggio una lettera che corrisponde all’iniziale del cognome dello studente che “aprirà le danze”. Da quella lettera in poi si prosegue in ordine alfabetico. Non possono mancare comunque anche i casi particolari: può capire, infatti, come riporta Skuola.net, che i colloqui vengano interrotti da prove suppletive agli scritti. Quando ciò accade, i colloquio riprendono il giorno successivo la loro fine, anche se dovesse trattarsi del sabato.

In tanti stanno concludendo la terza prova di Maturità 2016 e stanno per chiudere definitivamente l’astuccio visto che in questi esami di stato non dovranno più sostenere prove scritte: quella di oggi infatti proietta mezzo milione di studenti italiani verso i temuti colloqui orali dove dovranno presentare anche la tesina, sperando che l’abbiate terminata tutti. In base alla lettera estratta durante il tema, ora tutti i ragazzi sanno quando saranno gli orali e chi avrà l’onore o il timore di cominciare per primo. Intanto però cresce la domanda sempre più stringente su quando usciranno i voti delle prove scritte: sì, siete impazienti, avete appena finito e già volete sapere quando usciranno i cosiddetti tabelloni nelle vostre scuole. Bene, secondo il regolamento Miur è previsto che «La commissione è tenuta ad iniziare la correzione e valutazione delle prove scritte al termine della terza prova scritta, dedicando un numero di giorno congruo rispetto al numero dei candidati da esaminare». In termini di date, per le scuole con poche classi già domani potrebbe essere disponibili i tabelloni, mentre per le altre forse da lunedì-martedì.

Mentre continuano gli esami di stato 2016, la Maturità oggi vede in scena la terza prova per mezzo milione di maturandi italiani, salgono sempre di più le conferme anche sui social di un sospetto che il Miur ogni anno è costretto a “sottostare”. Mentre le prime due prove sono ministeriali, il terzo scritto è organizzato e proposto dalla commissione interna e in alcuni casi, anzi molti, le materia inserite nel quizzone sono già state “comunicate” agli alunni con metodi e stratagemmi da “spie segrete”. Sono i professo stessi a lasciar trapelare informazioni che dovrebbero in teorie rimanere segrete; come questa ragazza che su Twitter oggi, dopo aver finito la terza prova di maturità, ha scritto «a maggio la prof entrò in classe annunciando che avevano deciso le materie della terza prova e le aveva scritte nell’agenda. Poi uscì…». Fantasiose e divertenti le storie di “comunicazioni” di materie e altre info segrete: in tanti però si lamentano di queste prassi, visto che altre scuole ovviamente seguono il regolamento e non rivelano nulla: che forse vada rivisto il sistema di questa prova per evitare differenziazioni da scuola a scuola?

I quasi 500 mila studenti italiani chiamati a sostenere l’esame di Stato della Maturità 2016, oggi si sono sottoposti al “quizzone”, ovvero la fatidica terza (ed ultima) prova scritta multidisciplinare. Le materie oggetto di quesiti sono state scelte accuratamente dalle relative commissioni e non predisposte dal Miur ed il test ha avuto una durata media di circa tre ore. Anche in questo caso i singoli istituti scolastici hanno decretato l’orario di inizio e fine. Dopo quest’ultima prova e la correzione di tutti e tre gli scritti, per i maturandi sarà la volta dell’ultima importante prova, quella orale, che decreterà anche il finale della Maturità 2016. La terza prova ha evidenziato un grande dislivello tra gli studenti italiani, come evidenziato da Studenti.it. Il portale ha infatti riportato alcune testimonianze: da coloro che già da mesi conoscevano materie e addirittura tracce della terza prova a studenti che invece hanno dovuto studiare l’intero programma senza potersi appigliare ad alcun aiuto. Sono ancora una volta i social a riportare le maggiori testimonianze dei maturandi che evidenziano la tendenza a conoscere già da molto tempo le materie e le domande del quizzone, aprendo così la strada ad un quesito importante: il sistema della terza prova andrebbe rivisto al fine di evitare differenziazioni troppo evidenti tra i vari studenti?

Il grande quizzone è partito, la terza prova di Maturità 2016 ha preso il via per molti studenti italiani già questa mattina alle ore 8.30 ma per altri, visti i turni che si possono creare se ci sono più classi ed unica commissioni, la sosterranno oggi pomeriggio. Per quelli che hanno già messo la testa sul compito fornito dai commissari interni è partita l’ansia: quasi materie? Quante? E quante domande? I social ovviamente esprimono tutta la fatica e tensione di alcuni maturandi: «quel che so so, ciò che non so, inventerò», oppure «è quel momento in cui mio fratello davanti alla terza prova, dopo aver passato la giornata al mare ieri, dice “me sa che 60 è pure troppo”». Intanto arrivano gli auguri di un buon inizio da parte del Miur, che nel caso della terza prova Maturità 2016 hanno ben poche autorità in materia: «Oggi terza prova, in bocca al lupo a tutti voi». La grande paura delle materie “esterne” ovvero dei commissari esterni che potrebbero mettere in difficoltà i maturandi: forza ragazzi, è l’ultimo sforzo negli scritti, poi via con l’ultima fatidica prova… d’orale.

Da alcune ore è iniziata la terza prova della Maturità 2016, il fatidico “quizzone” per alcuni studenti temutissimo (in quanto imprevedibile), per altri invece la prova più semplice da affrontare. La terza prova consiste in domande su più materie. Come evidenzia Il Fatto Quotidiano, rappresenta una sorta di “test fasullo” in quanto secondo un sondaggio di Skuola.net circa due studenti su cinque conoscerebbero le discipline selezionate dalla commissione e rese note proprio dagli stessi professori. Circa il 38% degli studenti, dunque, non sarebbero affatto preoccupati in quanto già a conoscenza non solo delle materie ma addirittura degli argomenti dei quesiti. Per il 64% inoltre, i professori effettuerebbero un controllo blando nel corso della terza prova mentre l’8% dei maturandi è convinto che il controllo sarà addirittura nullo. La prova si giocherà sull’imprevedibilità di più fattori: dalle materie alla durata. Durante l’ultima prova scritta della Maturità 2016, i docenti potranno tenere conto delle esperienze relative all’alternanza scuola/lavoro e alla lingua straniera insegnata col metodo Clil, da proporre nel corso dei quesiti oggetto di esame di Stato.

Dopo le prime due prove, gli studenti chiamati ad affrontare il fatidico esame di Maturità 2016 sono chiamati oggi all’ultima importante prova scritta prima dell’orale. Siamo al giro di boa, e questa mattina a partire dalle ore 8:30 prenderà il via la terza prova della Maturità 2016, definita il “quizzone”. Si tratta forse della prova più impegnativa per i maturandi poiché la traccia comprende domande relative a più materie oggetto di studio. Al momento non si conoscono ancora le tracce scelte, ma come ricorda Studenti.it, la terza prova degli esami di Stato è differente dalle precedenti in quanto le tracce non saranno inviate dal Miur, come accaduto per i due scritti ma a redigerle sono state le singole commissioni. Per tale ragione è impossibile trovare online suggerimenti e tracce comuni poiché ogni scuola ed ogni classe avrà una traccia della terza prova differente. Anche la durata dello svolgimento cambierà da istituto a istituto rispetto alle prime due prove scritte. Come se la caveranno gli studenti in vista dell’ultimo test scritto della Maturità 2016?

A pochi passi della temibile terza prova dell’esame di maturità 2016, come se la stanno passando gli studenti? Sono in molti ad aver gettato le ancore sui libri per un tour de force di sabato e domenica all’insegna del ripasso, giusto perché non si sa mai che si presenti proprio quella domanda a cui dare quella risposta letta magari cinque minuti prima di entrare a scuola. Per molti altri invece il week end è trascorso in modo tranquillo, lasciando spazio all’ansia solo all’alba del Quizzone. In attesa di scoprire il contenuto della prova, sono molti gli studenti che la buttano sul ridere, cercando di sdrammatizzare un po’ il momento con qualche battuta di facile ironia. Come sempre il luogo preferito sono i social Twitter in primo piano, dove fioccano a più non posso commenti, video e foto che incarnino le previsioni di come sarà il proprio umore di fronte al test. In pole position la famosa frase di Socrate “so di non sapere” che sembra la più gettonata per descrivere lo stato d’animo di numerosi studenti. Nel dubbio ci scappa anche qualche originale preghierina della sera: “Oh @Iddio a te invoco/ domani ho la #terzaprova e so veramente poco/ nell’ansia costante io vivo/ aspettando un tuo miracolo divino”; “ma se tipo per la #terzaprova applicassi il metodo Socrate e scrivessi su tutti i fogli “so di non sapere” come la prenderebbero i prof?”; “questo non è importante… questo mai capito… questo figurati se lo chiede… questo più o meno lo so…”; “la vita dei maturandi è come un pendolo che oscilla incessantemente tra questo non lo so e questo non me lo chiede”. 

Superate due prove su tre dell’esame di maturità 2016, gli studenti iniziano ad entrare in una sorta di panico misto a crisi mistiche. Le prime due prove avevano già fatto vacillare le menti dei maturandi, ma la terza prova è sempre quella che crea elevati livelli di ansia mai visti. Ad ogni modo qualche soluzione arriva proprio dal web a cui molti affidano pensieri e parole dell’ultima ora, specie per chi è a caccia di quel qualcosa in più che porti alla svolta definitiva. Secondo OptimaItalia, l’alternativa valida per chi si nutre di serie televisive è proprio relegare ai format il compito di istruire. Gli argomenti che andranno affrontati nel Quizzone sono infatti i più disparati, ma in soccorso dei più preoccupati potrebbe esserci una sorta di full immersion televisivo con cui affrontare la prova senza sensi di colpa. Si va da Marco Polo con trama utile per ripassare la storia e magari estrarre qualche collegamento per lasciare a bocca aperta l’intera commissione, fino alla più vincente Lost che in quanto a significati filosofici e citazioni potrebbe far invidia anche a Kant. Cerchi qualche risposta in tema di diritto? Suits è il legal drama che in soli 12 episodi affronta più casi contemporaneamente, senza dimenticare che in aggiunta si può fare un approfondimento ulteriore con The Good Wife e metà episodi di Law & Order (praticamente solo la parte “Law”). Se invece si cerca una scappatoia con tanto di colpo di scena e si vuole coinvolgere anche un gruppo di amici, Le regole del delitto perfetto (1 e 2) potrebbe fornire non solo soluzioni su come fregare qualsiasi tipo di giuria, ma anche su come salvarsi la faccia anche in caso di omicidio. No, sterminare la Commissione non aiuta a superare l’esame.