È stato davvero clamoroso l’esito dell’esame scritto per il Concorso Docenti per le scuole superiori presentando un altissimo tasso di bocciature che non ha precedenti nella storia italiana. Una situazione che ha fatto insorgere i diretti interessati, molti dei quali hanno utilizzato i social network per esprimere il proprio disagio inveendo contro il Governo Renzi per una gestione che viene etichettata come una sorta di farsa. Ecco alcune dei tantissimi commenti presenti sui social: “Governo Renzi si vergogni per trattamento subito da abilitati TFA LaBuonaScuola sempre più barzelletta”, “Laureati, specializzati, abilitati, con esperienza sul campo, umiliati dalla farsa del concorso scuola? Renzi è questa la buona scuola?” e “Concorso scuola sempre più assurdo. Abilitati TFA si chiedono perché procedere ancora. Bocciati e poi supplenze. Che senso ha?”.



Continua a far discutere l’esito dell’esame scritto del concorso scuola 2016 che ha presentato un elevatissimo numero di bocciature. Infatti, non sono soltanto i diretti interessati a palesare lamentele e critiche per quanto sta avvenendo ma anche alcuni docenti universitari che di fatto hanno formato gli stessi docenti di scuole superiori protagonisti di questo esame che potrebbe restare nella storia del nostro Paese. In particolare l’interrogativo posto dal mondo universitario è il perché candidati che sono stati ritenuti idonei all’Università si ritrovano ad essere scartati nel concorso per l’ottenimento di una cattedra. Insomma, un argomento quanto mai delicato che sembra destinato a far discutere ancora a lungo in Italia.



Intervengono sul concorso scuola docenti 2016, anche il coordinamento Specializzati Sostegno e l’Associazione Coordinamento Nazionale Tfa: in sostanza il Miur e le varie tappe per arrivare all’assunzione tramite concorso di cattedra sono sotto accusa per il troppo altro numero di bocciati e non ammessi agli orali dei docenti di sostegno che hanno partecipato al “concorsone”. Parlano di “carneficina” con i dati finora forniti in prima analisi che parlano del 45-50% di insegnanti non ammessi: la richiesta di questi due organi verso il Ministero è che chiarisca se le bocciature sono dovute ad una generale e profonda impreparazione dei candidati oppure tutto è riconducibile, questa la tesi ovviamente portata avanti dai contestatori, ad una procedura concorsuale assai rivedibile? «C’è qualcosa che non va; o più del 50% dei docenti specializzati non conosce i fondamenti del suo lavoro o la tipologia di concorso proposto non è quella giusta per selezionare il personale di cui la scuola ha immenso bisogno, e di questo le Commissioni sono complici», afferma l’esperto di inclusione in Italia, Dario Ianes in un posto su Facebook.



Il concorso scuola docenti 2016 prosegue nella sua mission di dare 63mila nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, con le cattedre di concorso che stanno andando via via in definizione con gli orali dopo la prima fase di scritti già passata. Dopo il sunto di un anno di Buona scuola fatto ieri dal Miur in occasione del primo anniversario della legge del Governo Renzi sull’istruzione, ha visto anche molte polemiche scatenate, con il ministero attaccato dal sindacato Anief, presso il portale Orizzonte Scuola. «Per non parlare dei tanti laureati rimasti esclusi dal concorso a cattedra, pur avendo tarato la loro preparazione accademica proprio per questo obiettivo e dei diplomati magistrale, ancora inopinatamente estromessi da qualsiasi opportunità di stabilizzazione tramite le graduatorie ad esaurimento», sostiene il presidente Anief Marcello Pacifico. Le prove proseguono, le polemiche però rimangono.

Sono critiche e novità: dopo un anno di concorso scuola docenti 2016, ha parlato il ministro Giannini che ha voluto fare un sunto consultivo per i risultati di questa prima annata di Riforma della Buona Scuola. La legge approvata il 9 luglio 2015 è tra le già innovative e anche discusse del governo Renzi: il ministro del Miur intende sottolineare ovviamente i punti nobili ma non lesina anche i passaggi sui punti più delicati come appunto il concorso scuola. «Bilancio positivo per la legge, sta diventando realtà: stiamo dando attuazione ad un provvedimento che interpreta una precisa scelta e una priorità del Governo, ovvero scommettere sull’istruzione come asse strategico dello sviluppo e della crescita del Paese», si legge su Tutto Scuola. Per la Giannini «quello appena trascorso è stato un anno intenso per il Miur, non sono mancate critiche e difficoltò ma credo sia stato un anno di attivismo e dinamismo positivo nelle scuole». Il concorso bandito dal Miur fornirà 63mila posti di lavoro a tempo indeterminato: viene anche sottolineato, nonostante la grande polemica degli insegnanti di sostegno in questi giorni sul fatto che molti non sono stati ammessi al concorso scuola anche se hanno passato ogni tipo di abilità all’insegnamento di sostegno, «Nell’anno scolastico appena chiuso circa 90.000 docenti di sostegno, assunti a tempo indeterminato, hanno lavorato negli istituti scolastici per garantire e promuovere l’inclusione di alunni e alunne con disabilità».