Il Tar ha condannato il Miur a pagare le spese per 1000 euro per il caso di un candidato escluso dal concorso scuola 2016. A darne notizia è OrizzonteScuola. Una docente della provincia di Bari aveva inserito su Istanze Online la domanda di partecipazione alla selezione e aveva ricevuto regolare conferma via email: la procedura era stata eseguita correttamente anche una seconda volta dopo l’annullamento della prima domanda a causa dell’accesso al sistema per la verifica dei dati. Ma al momento della pubblicazione dei candidati ammessi la docente ha scoperto di non essere inserita, senza mai aver ricevuto una comunicazione di esclusione. L’insegnante si è rivolta alla Gilda degli Insegnanti di Bari e ha fatto ricorso al Tar. Il tribunale amministrativo regionale della Puglia ha accolto il ricorso, permettendo alla docente di poter svolgere le prove, e ha condannato il Miue alle spese, invitandolo in futuro a “predisporre, unitamente a strumenti telematici in caso di procedure concorsuali, altresì procedure amministrative parallele di tipo tradizionale ed attivabili in via di emergenza, in caso di malfunzionamento dei sistemi informatici”.



In vista degli orali del concorso scuola 2016, già in corso in alcune regioni, gli Uffici scolastici comunicano ai candidati le indicazioni per la presentazione dei titoli, come si legge su OrizzonteScuola. I titoli da presentare sono solo quelli dichiarati nella domanda di partecipazione e che non possono essere documentabili con autocertificazione o dichiarazione sostitutiva. I candidati devono presentare i titoli entro 15 giorni dalla ricezione, tramite posta elettronica, della comunicazione del superamento degli orali. Ma per agevolare il lavoro delle commissioni, i primi Usr che hanno fornito indicazioni in merito hanno invitato i candidati a presentare i titoli anche il giorno degli orali. I titoli non documentabili con autocertificazione o dichiarazione sostitutiva sono quelli risultanti “da atti sanitari o nella disponibilità di soggetti privati”: devono essere prodotti in originale o in subordine, in copia dichiarata conforme all’originale autenticata dallo stesso interessato, allegando copia del proprio documento di riconoscimento.



Prosegue tra polemiche, denunce e ricorsi il concorso scuola 2016. In questi giorni ci sono commissioni che stanno terminando la correzione delle prove scritte, mentre altre hanno già iniziato gli orali. Nel gruppo Facebook di OrizzonteScuola, dedicato allo studio per il concorso scuola 2016, alcuni insegnanti hanno messo a disposizione delle informazioni per aiutare chi deve ancora sostenere la prova: “In particolare si discute della necessità di presentare la lezione in forma multimediale, e di quale possono essere i software migliori per gestire una prova impegnativa in un tempo così limitato”. E si leggono anche alcune domande poste ai candidati: “Come ti organizzeresti per allestire delle lezioni in CLIL?”, “come applicheresti le tic alla tua unità di apprendimento”, e anche quesiti sulle esperienze personali di insegnamento.



Continuano ad arrivare notizie sui candidati del concorso scuola 2016 bocciati dopo le prove scritte. In Puglia, su 5 classi di concorso, come riferisce La Repubblica, il 50% dei candidati non è stato ammesso agli orali. Per quanto riguarda la classe di concorso filosofia e scienze umane in 50 si sono presentati alle prove scritte e soltanto in 10 le hanno superate. Per la classe di storia su 95 candidati, 37 sono stati ammessi alla fase successiva. Per la lingua italiana per stranieri sono stati 12 gli ammessi agli orali su 18. Nella classe di informatica del concorso scuola 2016 sono 37 i promossi su 75. Per tecnologie multimediali sono stati ammessi agli orali 29 su 42 candidati che hanno svolto le prove scritte. Si tratta di numeri provvisori che in ogni caso segnano il trend, come in altre regioni, di un numero elevato di candidati bocciati alle prove scritte del concorso scuola 2016.