Ancora una denuncia riguardo al concorso scuola 2016 che si sta svolgendo in questi mesi nel nostro paese. Dopo le prove scritte si attende ora che tutte le commissioni concludano la correzione delle prove scritte in modo da procedere con gli orali della selezione bandita dal Miur. OrizzonteScuola pubblica quanto denunciato su Facebook sugli specializzati nel sostegno. Dario Ianes, docente di pedagogia speciale e didattica speciale Libera Università di Bolzano scrive: “In Trentino dei 29 insegnanti di secondaria 11 non hanno passato lo scritto! (Li abbiamo abilitati con ottime valutazioni…c’è qualcosa che non mi torna!!) Raccogliamo un po’ di dati sulla situazione degli specializzati buttati via dalle commissioni!!!! “. E tra i commenti c’è chi sottolinea: “Bocciare un candidato, che è stato valutato idoneo, da una precedente commissione di prof universitari equivale a bocciare quella stessa commissione che ha conferito l’idoneità al candidato”.



Commissioni ancora alle prese, in alcuni casi, con la correzione delle prove scritte del concorso scuola 2016 e docenti si chiedono come sono valutati i loro test. Come sottolinea OrizzonteScuola, le griglie di valutazione elaborate dalle commissioni possono incidere sull’esito della prova e sul passaggio o meno agli orali e sono state stabilite a posteriori solo il 18 maggio 2016 quando il Miur ha pubblicato la nota in cui ha indicato i criteri: “pertinenza”, “correttezza linguistica”, “completezza” e “originalità”. Dunque ogni commissione del concorso scuola 2016 ha potuto integrare o modificare tali criteri, motivando le ragioni dei cambiamenti apportati. Il portale di riferimento dei docenti propone un confronto tra griglie di valutazione e segnala di aver ricevuto notizia che la commissione dell’Emilia Romagna ha eliminato il criterio della “correttezza linguistica” facendolo diventare un prerequisito. (clicca qui per leggere tutto)



Continuano le polemiche sul concorso scuola 2016 in questi giorni in cui alcune regioni hanno concluso la correzione delle prove scritte mentre in altre è ancora in corso. Riguardo all’abbassamento dell’età dei docenti candidati alla selezione, sottolineato dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, arriva ora una denuncia. Il testo, inviato da Vincenzo Tafuri, è stato pubblicato da OrizzonteScuola: “Smentite le dichiarazioni della Giannini in ordine al presunto abbassamento di 10 anni l’ età dei docenti che entreranno nella scuola a seguito del superamento del concorso scuola docenti. Dai dati, seppure numerosi e ancora parziali, emerge una costante che è quella di trovare pochissimi docenti di età inferiore ai 32-33 anni che abbiano superato la prova scritta. La classe limite è il 1984 con una maggioranza significativa di classi di età che arriva al 1962-1960. Siamo a 53-54 anni e sinceramente la cosa lascia perplessi significando un’età media di immissioni in ruolo intorno ai 45 anni” (clicca qui per leggere tutto)



Riguardo al concorso scuola 2016 è stata resa pubblica la nota del Miur che dal 5 luglio prossimo spiega come avverrà la convocazione dei candidati ammessi agli orali. La comunicazione, come si legge su la Tecnica della scuola, è rivolta innanzitutto alle commissioni esaminatrici, ricordando loro che “in una prima fase, che durerà presumibilmente fino al prossimo 4 luglio, non è previsto l’invio automatico della convocazione alla prova orale per i candidati che hanno superato la prova scritta, ma non erano presenti negli archivi forniti al CINECA a valle della chiusura delle istanze di partecipazione al concorso; qualora sia necessario effettuare la convocazione prima della suddetta data, l’USR dovrà procedere alla convocazione in autonomia, predisponendo un testo analogo a quello dell’applicazione, fornito in allegato”. La nota del Miur sugli orali del concorso scuola 2016 spiega inoltre che “dal 4 luglio sarà possibile all’USR acquisire la domanda dei suddetti candidati affinché la convocazione possa avvenire in modo automatico; l’acquisizione della domanda tramite la funzione SIDI presuppone che il candidato sia registrato a POLIS; qualora non lo fosse, l’acquisizione non sarà consentita. Pertanto è importante invitare quanto prima i candidati che rientrano nella tipologia in esame a registrarsi al sistema POLIS nel caso in cui non siano già registrati. Si precisa che nessun passaggio verso il SIDI è previsto per i candidati che non hanno superato le prove scritte”.