Ancora commenti negativi sull’alto numero di bocciati al concorso scuola 2016 continua. Sui docenti di sostegno che non hanno superato le prove scritte interviene anche il Coordinamento Tfa. Marco Di Pirro, coordinatore dell’associazione Tfa sostegno sottolinea, come si legge su Il Fatto Quotidiano, che “di certo così continueremo ad avere un organico di sostegno insufficiente almeno fino al 2019, quando dovrebbe esserci il prossimo concorso. Questo non è stato in grado di trovare i vincitori neppure per le poche cattedre messe a disposizione. E il paradosso è che le commissioni hanno bocciato insegnanti già selezionati sulla base del fabbisogno delle scuole: ci sarebbe una cattedra libera ad attenderli, ma resterà scoperta”. Erano stati messi a bando per il sostegno 5.766 posti ma, in base ai numeri che arrivano dalle regioni, sembrerebbe che più di mille resteranno scoperti e con tutta probabilità si dovrà ricorrere alle supplenze. Tra le regioni più colpite dalle bocciature di candidati al concorso scuola 2016 per quanto riguarda il sostegno ci sono il Lazio e il Piemonte.



Il concorso scuola 2016 continua a fare registrare denunce e proteste. La deputata e responsabile Scuola e Università di Forza Italia, Elena Centemero, ha espresso, come riporta OrizzonteScuola, perplessità riguardo all’avvio del prossimo anno scolastico 2016/17. La deputata sostiene infatti che “la fretta e la conseguente mancanza di programmazione che hanno caratterizzato gli ultimi interventi del governo sulla scuola, sia rispetto al concorso a cattedre che al piano assunzionale previsto dalla Buona scuola, stanno dimostrando tutti i limiti e le criticità che avevamo segnalato”. E aggiunge: “Le incertezze sulle modalità e le tempistiche del concorso e i ritardi nella pubblicazione del piano di mobilità dei docenti sono destinati ad incidere sul regolare avvio del prossimo anno scolastico e, quindi, sull’offerta formativa alle nostre studentesse e agli studenti. Siamo inoltre vicini ai tanti docenti che ad oggi ancora non conoscono il luogo in cui dovranno insegnare da settembre”.



Ancora numeri alti dei bocciati al concorso scuola 2016. E’ quanto si legge su OrizzonteScuola che riferisce gli ultimi esiti della correzione delle prove scritte. Per la classe di concorso A18 Filosofia e Scienze Umane in Calabria “su 23 partecipanti che concorrevano per 10 posti è stato ammesso all’orale un numero di candidati pari a 0”. E viene ricordato, come evidenziato anche dal Coordinamento Nazionale TFA , che i candidati al concorso scuola 2016, per le classi A18 Filosofia e Scienze Umane e A19 Filosofia e Storia, “hanno sostenuto una doppia prova scritta in due giorni diversi, con un numero di tracce doppio rispetto a quasi tutte le altre classi di concorso”. Inoltre “la correzione della prova comune di filosofia è stata, per volere del Miur, affidata per entrambe le classi di concorso ai docenti della ex-A037 (Filosofia e Storia), pertanto i docenti della A18 hanno visto (o vedranno) i loro compiti corretti da docenti che non insegnano le loro materie negli ordini di scuole in cui si insegna Filosofia e Scienze Umane”.



Continua il concorso scuola 2016 e continuano anche le polemiche. La selezione è stata bandita dal Miur per portare dietro le cattedre nei prossimi tre anni quasi 64mila docenti. I candidati hanno già svolto le prove scritte e in alcune regioni anche gli orali. Ma dai primi risultati che arrivano sembra alto il numero di docenti bocciati allo scritto e che quindi non sono stati ammessi all’orale. Sul lavoro delle commissioni d’esame e sul numero di bocciati sono intervenuti ieri i parlamentari del M5S in Commissione Cultura che hanno commentato l’interrogazione al ministro Giannini a prima firma Enza Blundo. I parlamentari sottolineano che la decisione di far indicare agli Uffici scolastici regionali i componenti delle commissioni giudicatrici per il concorso scuola 2016 “è del tutto arbitraria e lesiva dei principi di trasparenza, equità e democrazia che dovrebbero invece ispirare qualsiasi procedura concorsuale, a maggior ragione un concorso imposto a docenti che in passato sono già stati valutati con prove analoghe”. A rischio, secondo i parlamentari M5s, è “il regolare svolgimento” del concorso scuola 2016 e sotto accusa anche “l’altissimo numero di bocciature registratosi nelle prove scritte”, definito “talmente anomalo da far pensare ad una reale disponibilità di cattedre nettamente inferiore ai 63.712 messi ufficialmente a bando”. Il M5s chiede infine al ministro Giannini di chiarire “cosa intende fare per quei docenti abilitati non risultanti idonei ad un tale concorso, che dovranno, secondo la legge n. 107 /2015, essere allontanati dal contesto scolastico, nonostante abbiano per anni prestato servizio nelle scuole con professionalità e impegno”.