Il concorso scuola 2016 continua a ricevere contestazioni. La selezione bandita dal Miur e che porterà dietro le cattedre quasi 64mila docenti nei prossimi tre anni sta procedendo anche in questi mesi estivi con la valutazione delle prove scritte nelle regioni che non l’hanno ancora ultimata e gli orali nelle altre. Ma i docenti e i sindacati denunciano tutti gli aspetti critici del concorso scuola 2016 fin dall’inizio. In particolare in questi giorni sono sotto accusa gli ‘alti’ numeri dei candidati bocciati alle prove scritte da parte delle commissioni d’esame e che quindi non sono stati ammessi agli orali. Gli insegnanti usano anche Twitter per contestare il Miur. Ecco alcuni ultimi tweet che si possono leggere sul social network: “#abilitatiTFA chiedono e vogliono giustizia! #tfaeconcorso #concorsoscuola truffa ai danni di migliaia di abilitati! @matteorenzi @MiurSocial”, “@MiurSocial @SteGiannini avete rovinato la scuola,sfruttato insegnanti per anni…ora la vergogna del concorso #abilitatipas #concorsoscuola”, “@matteorenzi sono storie, vite, persone anche i bocciati in massa del #concorsoscuola”, “@matteosalvinimi solo di clandestini parli?Accenna qualcosa anche rifer. a questo umiliante, schifoso, corrotto #concorsoscuola #abilitatipas”.



Spunta anche un caso al concorso scuola 2016. OrizzonteScuola riferisce infatti di una docente che non ha passato le prove scritte e quindi non è stata ammessa agli orali ma che è stata contattata poi per fare il commissario. “La candidata di cui parliamo – si legge sul portale di riferimento degli insegnanti – è in possesso di abilitazione TFA I ciclo, ma ha già alle spalle vari anni di precariato nella scuola e può vantare varie certificazioni nel proprio curriculum. Deve essere stato proprio questo a indurre l’USR – alla disperata ricerca di commissari – a sceglierla, probabilmente come commissario aggregato, per far parte della commissione giudicatrice”. La candidata al concorso scuola 2016 non ha accettato l’incarico ma la storia è paradossale, sottolinea OrizzonteScuola che specifica: “non abbiamo motivo per dubitare della testimonianza della docente che si è rivolta alla nostra redazione. Non ci sono più elenchi dai quali attingere per sostituire i commissari che si dimettono (altro mistero, ma questo spiegabile) e il Miur ha allargato i requisiti per far parte delle commissioni (anche se a rigore i docenti da chiamare dovrebbero comunque essere di ruolo)”.



Ancora polemiche sull’alto numero di bocciati al concorso scuola 2016. Gli ultimi due casi eclatanti, dai numeri comunicati dalle regioni, sono stati quelli della Sardegna dove per il sostegno alle medie, dopo le prove scritte, è stato ammesso agli orali un solo candidato, e della Calabria dove per la classe di concorso A18 di Filosofia e Scienze Umane non è stato ammesso alcun docente. I docenti e i sindacati sottolineano quello che sembra un’anomalia, cioè il fatto che tanti insegnanti abilitati dalle Università non siano in grado di superare il concorso scuola 2016, una prova per verificare la capacità d’insegnamento. Il presidente dell’Anief Marcello Pacifico, come riporta OrizzonteScuola, sottolinea che “questi insegnanti non avevano nulla da dimostrare, se non il proprio livello di competenza nello svolgimento della didattica. Invece, si è trasformato il concorso in una verifica delle discipline, andando a cavillare su conoscenze già affrontate dai candidati sia all’Università sia durante i corsi di abilitazione. Viene da chiedersi a chi possa giovare questa ‘strage degli innocenti’, visto che a settembre, in alta percentuale saranno sempre docenti respinti a prendere in carico le cattedre vacanti”. In ogni caso continua la battaglia legale dell’Anief per far partecipare al concorso scuola 2016 i tanti docenti esclusi dal Miur. 

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