Anche i sindacati si mobilitano dopo la pubblicazione dei trasferimenti della scuola primaria e dell’infanzia 2016 avvenuta la scorsa settimana da parte del Miur. Le organizzazioni sindacali FLCGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS CONFSAL, come riportato da OrizzonteScuola, denunciano in merito alla pubblicazione dei trasferimenti della scuola primaria 2016 “possibili errori ed incongruenze”: si va “dalla sparizione di insegnanti dagli elenchi alla mancata attribuzione delle tutele di legge 104, alla dubbia applicazione del principio di viciniorietà, in assenza della pubblicazione da parte degli uffici scolastici territoriali dei movimenti distinti per fasi”. Per questo i sindacati chiedono la “verifica dei movimenti della scuola primaria e dei relativi algoritmi, l’applicazione puntuale del CCNI 8 aprile 2016 sulla mobilità per l’a.s. 2016-2017; il rinvio delle scadenze fissate sulle indicazioni operative per l’assegnazione dei docenti dall’ambito alla scuola”.



La pubblicazione dei trasferimenti della scuola primaria e dell’infanzia 2016 ha sollevato molte polemiche tra i docenti e i sindacati. L’esito della mobilità è stato reso noto dal Miur la scorsa settimana (il 27 quello dell’infanzia e il 29 quello della primaria) con un po’ di ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti. Ma non è solo questo il problema che stanno affrontando gli insegnanti in questi giorni. Dopo la pubblicazione dei trasferimenti della scuola primaria 2016, i docenti che sono stati destinati in mete lontane dalla propria residenza, stanno pensando alla possibilità di richiedere le assegnazioni provvisorie. OrizzonteScuola ricorda che le assegnazioni provvisorie non possono essere richieste da tutti i docenti ma solo da quelli che possiedono i requisiti, cioè uno dei seguenti motivi: ricongiungimento al coniuge o al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica; ricongiungimento ai figli o agli affidati con provvedimento giudiziario; gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da certificazione sanitaria; ricongiungimento ai genitori. (clicca qui per leggere tutto)



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