Continuano ad arrivare i numeri sui bocciati del concorso scuola 2016. Per quanto riguarda i posti di sostegno, secondo quanto riportato da OrizzonteScuola, è stato bocciato il 50% dei candidati e dunque per il prossimo anno scolastico si dovrà con tutta probabilità ricorrere ancora alle supplenze per coprire tutte le cattedre. Con il concorso scuola 2016 il Miur ha bandito per il sostegno 5.766 posti sui 63.712 complessivi ma “sembra che almeno un posto su 3 resterà vacante. Le bocciature sono di circa il 50% dei candidati, ma si aggiunge anche il fatto che il numero dei posti disponibili in alcune zone è superiore al numero dei partecipanti”. Gli alunni che hanno bisogno del docente di sostegno 240mila e sono in costante aumento, si legge ancora sulla testata di riferimento degli insegnanti: “per garantire la presenza di un insegnante ogni due studenti, quindi, nelle scuole ci sono 120mila docenti specializzati ma un quarto di loro è precario, poco meno di 30mila” (clicca qui per leggere tutti i numeri sul sostegno).



Il sindacato Usb denuncia che il concorso scuola 2016 è stato un “fallimento”. Non solo per l’alto numero di candidati bocciati alle prove scritte ma anche per altri motivi. Come riporta OrizzonteScuola l’Unione sindacale di base sostiene che il concorso scuola 2016 ha previsto per i test poco tempo a disposizione, solo 18 minuti a domanda. Inoltre alcune classi di concorso hanno sostenuto anche una prova pratica di laboratorio senza sapere quale fosse l’esito delle prove scritte. Sotto accusa anche i tempi di espletamento di tutta la selezione: il concorso scuola 2016 non potrà concludersi prima dell’inizio del prossimo anno scolastico visto che “sono già noti elenchi di docenti che dovranno sostenere la prova orale per il mese di ottobre”. “È dunque in atto – sostiene l’Usb – l’ennesimo fallimento di un Ministero che non risolve la situazione del precariato ma che anzi ha creato e crea disparità di trattamento, maltrattando ancora una volta la classe docente: segnale inequivocabile del tipo di considerazione che viene da anni riservata al corpo docente italiano, incaricato nonostante tutto di provvedere alla formazione del futuro di questo Stato e alla sua crescita culturale e tutto ciò avviene nel silenzio generale di gran parte della stampa, dei sindacati e del mondo accademico”. (clicca qui per leggere tutto)



Non solo bocciati al concorso scuola 2016. Arriva infatti anche la denuncia di un docente non vedente: l’insegnante non avrebbe ricevuto adeguato supporto tecnologico per svolgere le prove scritte. Il candidato, come si legge su Il Fatto Quotidiano, si chiama Gennaro Iorio, insegna Filosofia e Storia in un Istituto tecnico commerciale di Imola ed è vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi di Bologna. Quando ha presentato domanda per partecipare al concorso scuola 2016 ha segnalato la sua disabilità ma al momento di effettuare le prove scritte ha scoperto che non eranno stati predisposti per lui gli strumenti che gli avrebbero consentito di accedere al test a parità degli altri concorrenti (trascrizione Braille dei test, software di scrittura e lettura etc…). Gli è stato concesso solo un po’ di tempo in più per finire le prove scritte e una persona a fianco per leggergli le domande. Il risultato è stato una bocciatura. E sulla sua esperienza al concorso scuola 2016 Iorio dichiara: “Non posso dire che se fossi stato vedente sarebbe andata diversamente. Ma quello che so è che non sono partito alla pari. Non sono stato messo nelle condizioni di svolgere questa prova come gli altri, che è una cosa banalissima da fare e a costo quasi zero. Sono anche deluso dalla mia associazione che si è fermata di fronte ai ‘no’ del ministero. Dicono che ci sarà un’altra prova fra tre anni, vediamo se qualcosa cambierà”.