Oltre al concorso scuola 2016 fa discutere anche la mobilità dei docenti: gli Usr infatti pubblicano l’istanza di conciliazione presentata dagli insegnanti dopo gli errori riscontrati nell’algoritmo. Come si legge su OrizzonteScuola, i docenti si chiedono quali saranno i criteri per decidere se le conciliazioni avranno un fondamento o meno. L’esito dell’istanza conciliazione si saprà ad anno scolastico iniziato, e la sensazione dei docenti è che i posti a quel punto rimasti saranno pochi con il rischio di non poter soddisfare tutte le richieste. Il termine ultimo per presentare istanza di conciliazione per la scuola dell’infanzia è stato lo scorso 11 agosto, per la scuola primaria il 13, per la scuola secondaria di primo grado il 18, mentre per la secondaria di II grado c’è ancora tempo fino al prossimo 28 agosto. Il sito di riferimento dei docenti ricorda poi che se la conciliazione riguarda ambiti della propria regione dove ci sono posti, sarà l’Ufficio Scolastico a convocare direttamente i docenti per risolvere la questione. Altrimenti i ricorsi della mobilità saranno affrontati dal Miur.



Sui docenti bocciati al concorso scuola 2016 interviene anche il vicepresidente del Senato ed esponente della Lega Roberto Calderoli. Come si legge su Il Foglio, che riporta l’agenzia di stampa Adnkronos, Calderoli denuncia che “su 71mila candidati già esaminati agli esami scritti del concorsone per 63mila posti da insegnanti, dalle scuole materne agli istituti superiori, ben 32mila, ovvero quasi la metà, sono stati giudicati non idonei. Questo significa che a settembre non sarà possibile coprire tutte le cattedre, per mancanza di insegnanti idonei, anche se probabilmente questi docenti bocciati verranno comunque ripescati con le supplenze per non lasciare scoperte le cattedre. Ecco la buona scuola tanto pompata da Renzi…. Detto questo mi domando come mai in Regioni come la Lombardia la percentuale di insegnanti risultati non idonei sia del 70% mentre in altre Regioni questa percentuale scende al 40% o addirittura al 31%. Possibile?”.



Riguardo al concorso scuola 2016 è ancora aperta la questione dei ricorsi dei docenti che hanno chiesto di essere ammessi alle prove. Come ricorda OrizzonteScuola, quando saranno conclusi i ricorsi pendenti, legati ai requisiti di accesso, il Miur dovrà avviare le prove suppletive. E alle prove suppletive potrebbero accedere anche i docenti riammessi al concorso scuola 2016 dopo le prove scritte a causa di un’esclusione illegittima. Potrebbe essere questo il caso di un candidato che ha fatto ricorso dopo essere stato escluso “per un errato funzionamento del sistema informatico (Istanze on line) utilizzato per la presentazione delle domande”. Si tratta di una sentenza del Tar di Firenze in cui il giudice specifica che “la presentazione delle domande attraverso una procedura informatica infatti deve semplificare ed agevolare la procedura, non aggravare l’accesso ai servizi pubblici, soprattutto in riferimento a diritti fondamentali come quello del lavoro” (clicca qui per leggere tutto).



Il concorso scuola 2016 rischia di non coprire tutti posti messi a bando, quasi 64mila per i prossimi tre anni. La denuncia arriva da Tuttoscuola che fa sapere che sono “20mila i posti che potrebbero restare scoperti”. Il motivo è duplice: alto numero dei docenti bocciati alle prove scritte della selezione e scarsità di candidati in alcune classi di concorso. Si legge infatti sul sito dell’Editoriale sul mondo della scuola che “meno del 45% (dei candidati, ndr) è stato finora ammesso agli orali; in Lombardia solo il 31%, e agli orali ci sarà un’ulteriore selezione”. E ancora: “Su 175mila candidati, tutti con abilitazione all’insegnamento, solo 40mila saranno ritenuti meritevoli di salire in cattedra. Una situazione senza precedenti nella scuola, e probabilmente in tutta la pubblica amministrazione. Il paradosso è che per molte classi di concorso ci sarà un eccesso di candidati vincitori (soprattutto in Campania e Lazio), che però non potranno andare a insegnare nelle regioni dove i posti sono vacanti (soprattutto al Nord). A meno che il Governo non intervenga con un provvedimento di urgenza”.

Ancora polemiche sul concorso scuola 2016, che prosegue anche in questi giorni di fine agosto con le commissioni d’esame al lavoro nel valutare i candidati. Ma proprio per quanto riguarda le commissioni d’esame arriva la denuncia di Tuttoscuola, come riferisce il GrRadio2: ci sarebbe ritardi nelle operazioni del concorso scuola 2016 che dovrebbe portare dietro le cattedre quasi 64mila docenti nei prossimi tre anni. Oltre all’alto numero di candidati fin qui bocciati, le commissioni d’esame non hanno concluso gli orali della selezione bandita dal Miur. Secondo Tuttoscuola sarebbero metà i docenti fin qui valutati e quindi non ci sarebbero ormai i tempi per concludere la selezione del concorso scuola 2016 prima dell’inizio del prossimo anno scolastico. I docenti e i sindacati continuano quindi a denunciare la situazione che si è venuta a creare e a chiedere che il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ponga rimedio a quanto sta accadendo. C’è comunque da ricordare che il concorso scuola 2016 ha ricevuto denunce fin dall’inizio dell’avvio della selezione.