Vanno avanti gli orali del concorso scuola 2016 con la pubblicazione degli avvisi per i docenti da parte degli Uffici scolastici regionali. Gli elenchi degli Usr sono segnalati da OrizzonteScuola che via via fa il punto sulla selezione bandita dal Miur. Le prove orali del concorso scuola 2016 sono partite in Emilia Romagna, a seguire si sono svolte in altre regioni e ora l’ultima pubblicazione per quanto riguarda la convocazione dei candidati è stata fatta dal Veneto. I candidati ammessi agli orali ricevono via email, quella che hanno inserito nella domanda di partecipazione al concorso, il voto conseguito nella prova scritta e l’indicazione della sede, della data e dell’ora di svolgimento della prova orale. All’avviso è allegato anche l’elenco dei candidati ammessi alla prova, con l’indicazione del giorno in cui si svolgerà il sorteggio della traccia e il giorno di svolgimento della prova (clicca qui per leggere tutto).



Il concorso scuola 2016 va avanti nonostante le polemiche e i ricorsi. E l’inizio del prossimo anno scolastico alle porte si preannuncia di fuoco visto che le operazioni della selezione bandita dal Miur non si sono ancora concluse. E visto l’alto numero di bocciati alle prove scritte e agli orali c’è il rischio concreto, come denunciano i sindacati, che molti posti restino vuoti e che debbano essere chiamati docenti per le supplenze. Il concorso scuola 2016 dovrebbe portare dietro le cattedre quasi 64mila insegnanti nei prossimi tre anni. Le denunce che hanno accompagnato fin dall’inizio la selezione non accennano a placarsi. Questi sono infatti alcuni degli ultimi tweet che sono stati pubblicati sul social network: “#concorsoscuola Mi è stato negato l’accesso agli atti. Domani presenterò esposto. @CoordNazTFA”, “Sindacati #scuola offesi:”Classificare come “somari” i bocciati del #concorsoscuola è poco rispettoso”. NO: è irrispettosa l’impreparazione”, “Non esistono bocciati di serie a e bocciati di serie b, né asini d’oro, d’argento o di bronzo: è solo una guerra tra poveri. #concorsoscuola”.



Sono meno i bocciati al concorso scuola 2016 in Friuli Venezia Giulia. Secondo i dati pubblicati da OrizzonteScuola, ancora provvisori, “il 74% dei candidati delle scuole medie superiori di 1° e 2° grado e il 95% dei docenti di sostegno hanno superato gli scritti, per un totale di 583 ammessi su 696 compiti corretti, pari al 76% di esiti positivi”. Si legge inoltre che “mancano ancora gli esiti di 150 esami per le superiori e di 768 candidati per le classi di concorso delle scuole superiori, inoltre si devono correggere circa 2000 prove dei docenti della primaria e dell’infanzia” ma “le cattedre probabilmente si copriranno tutte, parliamo delle scuole primaria e infanzia, considerato che ci sono 923 candidati per 189 cattedre nella scuola dell’infanzia, 1.034 candidati per 482 cattedre nella primaria”. Non si placano però le polemiche sull’alto numero di docenti bocciati al concorso scuola 2016 in altre regioni. La selezione sta andando avanti anche in questi ultimi giorni di agosto ma il rischio è che molte cattedre rimangano scoperte all’inizio del prossimo anno scolastico. 



Il concorso scuola docenti avrebbe dovuto fornire all’anno scolastico che sta per aprirsi, 2016-2017, 63mila nuovi posti a tempo indeterminato, cattedre finalmente di professori titolari dopo la profonda Riforma della Scuola che tra mobilità e chiamata diretta sta mettendo in subbuglio il mondo scolastico. E invece a pochi giorni dall’inizio dell’anno il Miur si ritrova con una grana assai profonda: la percentuale dei bocciati ormai la sanno tutti è del 55%, dati reali, e le polemiche fioccano sempre di più. Secondo il ministro Stefania Giannini – che ieri ha confermato come anche per le aree terremotate l’inizio della scuola sarà comunque tenuto il 15 settembre – la percentuale dei bocciati rientra nella normalità, anche se in ogni caso “sono state attivate tutte le procedure per rilevare eventuali anomali durante lo svolgimento della selezione”, come ha dichiarato di recente in una intervista al Corriere della Sera. Il problema è che le cattedre sono vuote, circa 34mila e il paradosso è che ora potrebbero essere propri le supplenze precarie a “risolvere la situazione”, quando si era partiti con questo Concorso proprio per non avere gradualmente più questo annoso problema della scuola italiana. Oggi dovrebbe esserci l’atteso incontro al Ministero dell’Istruzione tra i responsabili dei sindacati sulla scuola e gli stessi vertici del MIur per provare un accordo sul da farsi almeno per far cominciare l’anno: si temono infatti moltissimi ricorsi con i sindacati dei docenti che sono già sul piede di guerra.