Continuano le segnalazioni riguardo a disfunzioni legate al concorso scuola 2016. Sulle graduatorie di merito già stilate in alcune regioni OrizzonteScuola fa sapere che è stata annullata quella della classe di concorso A11 Lettere nella regione Marche. L’Ufficio scolastico regionale ha disposto l’annullamento della graduatoria di merito ha causa di un errore di calcolo da parte della commissione d’esame: “I posti saranno destinati ai colleghi delle corrispondenti Graduatorie ad esaurimento e recuperati nella prossima tornata di assunzioni. La GM è stata viziata da un grave errore nel calcolo del punteggio. I posti a disposizione per la classe di concorso A11 – che fa parte dell’Ambito Disciplinare AD08 – sono 24. Nella GM di merito erano presenti 21 vincitori”. (clicca qui per leggere tutto).
Lo studio di Tuttoscuola pubblicato ieri mostra numeri sul concorso scuola docenti 2016 abbastanza inquietanti che ora dovranno essere contestati o confermati dal Miur visti i numeri importanti portati a discussione dal portale sula mondo scolastico. L’anno è cominciato ma i problemi restano e non sono pochi: in sintesi dell’intero documento presentato da Tuttoscuola, sono state completate solo metà delle graduatorie in tutto il Paese, e laddove sono state ultimate, un posto su tre resta scoperto per i troppi bocciati e non ammessi alle prove scritte e orlai del concorsone. Non solo, in Lombardia e in Calabria, sono addirittura un posto su due che è ancora vacante: e dunque come fare? Questi i dati presentati dal portale: «Il grande ritardo accumulato dalla macchina concorsuale è stato in parte recuperato negli ultimi giorni, ma oltre metà delle graduatorie non si sono chiuse in tempo per assumere i vincitori in questo anno scolastico. E in termini di posti l’avanzamento è ancora inferiore: le graduatorie completate coprono solo il 32,3% dei 63.712 posti messi a concorso». Ora i tempi sono molto stretti e i vari Usr regionali stanno cercando di porre “pezze” laddove manchino i numeri e i tempi sono scarsi: ci vorrà un decreto molto probabilmente per almeno ovviare i problemi urgenti legati a questo anno scolastico. Di certo non il modo migliore per cominciare il nuovo corso della riforma sulla scuola del governo Renzi.