Ancora polemiche riguardo al concorso scuola 2016 che dovrebbe portare dietro le cattedre in tre anni quasi 64mila docenti. La selezione bandita dal Miur è stata fortemente contestata sotto vari aspetti fin dall’inizio. Ora che è già iniziato il nuovo anno scolastico e non sono ancora state pubblicate tutte le graduatorie di merito dei vincitori del concorso scuola 2016 i parlamentari di Possibile Pippo Civati e Beatrice Brignone, come riporta OrizzonteScuola, sollevano dubbi sull’assunzione dei docenti nei tre anni: “visto che la Ministra ha rassicurato e precisato che i vincitori di concorso potranno ottenere il ruolo nell’arco dei tre anni di validità delle graduatorie di merito, le chiediamo quale sarà il destino dei vincitori di concorso 2016 nel caso in cui non si vedranno assegnare alcuna cattedra nei tempi stabiliti dal concorso stesso, dato che allo scadere dei prossimi tre anni sarà indetto un nuovo bando”.



Il concorso scuola 2016 continua a ricevere contestazioni non solo dai docenti e dai sindacati ma anche da esponenti politici che denunciano irregolarità nella selezione bandita dal Miur. L’ultima denuncia arriva da Beatrice Brignone, deputata di Possibile, che in un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, ha sollevato una questione di “errori nei punteggi”. Come riporta OrizzonteScuola la deputata ha sottolineato che  per quanto riguarda il concorso scuola 2016, “per un errato criterio di calcolo dei punteggi nella valutazione delle prove dello scritto di greco – nonostante il greco non sia tra le materie incluse per l’insegnamento della classe concorso di appartenenza -, i docenti di classe di concorso A11 (Lettere) nelle Marche non si vedranno riconosciuti il diritto in ruolo”. Brignone ha anche aggiunto che “purtroppo ci sono buone probabilità che anche in altre regioni vi siano state irregolarità con riferimento ai criteri di valutazione dei candidati delle diverse classi concorso”. Da qui l’appello al Miur che ”ha il dovere di intervenire con urgenza, per porre rimedio a quanto accaduto ai docenti delle Marche e trovare soluzioni che possano agevolare il percorso d’immissione in ruolo” dei vincitori del concorso scuola 2016.

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