Non è stata ammessa agli orali del concorso scuola 2016 perché la sua prova pratica non è stata valutata dalla commissione d’esame. E’ questa la denuncia che arriva da una candidata alla selezione bandita dal Miur, denuncia pubblicata da OrizzonteScuola: “Ho sostenuto la prova scritta e in seguito quella pratica (8 ore consecutive di una tematica esclusiva delle classi A16 e A72 per geometri senza contare l’esistenza degli I.T.I.S.). Una prova simile l’avevo già sostenuta, in quanto sono abilitata all’esercizio della professione di Architetto valutata da una commissione di Ingegneri e Architetti professori all’Università di Parma. Non sono stata ammessa all’orale, quindi ho chiesto l’accesso agli atti e un mese dopo mi è arrivata la documentazione. Così ho scoperto di avere superato la prova scritta, ma non mi è stata valutata la prova pratica! Motivo per cui non sono stata ammessa all’orale. Ora, se volessi far valere i miei diritti dovrei sostenere economicamente una spesa di circa 5.000,00 euro per fare ricorso al TAR della mia regione” (clicca qui per leggere tutto).
Dopo Firenze di ieri, oggi anche Napoli protesta contro il concorso scuola docenti 2016: centinaia di insegnanti oggi faranno presidio davanti alla sede degli uffici regionali Campania per protestare contro le “cattedre scomparse” rispetto alle promesse di pre-concorso 2016. Dalle 9.30 oggi i vincitori del concorso a cattedra 2016 campani si riuniranno all’Usr Napoli «contro l’assurda situazione che vede coinvolti oltre mille docenti rimasti beffati dalla ‘scomparsa’ delle cattedre messe a bando”.”Che fine hanno fatto i posti a cattedra dei docenti vincitori del Concorso 2016?», si chiedono i responsabili dei sindacati principali nel mondo scola. Verrà inviata, dà notizia Napoli FanPage, anche una lettera di questi insegnanti vincitori del concorso presso il Miur e l’Ufficio Scolastico Regionali per chiedere conto dei posti messi a bando, che secondo loro «sono stati “messi a bando e misteriosamente spariti all’indomani della pubblicazione delle graduatorie di merito». Il caos attorno al Ministero per un problema come quello delle cattedre di colpo “vuote” per i troppi bocciati in sede di correzione prove scritte o orali: di certo dovrà arrivare una risposta chiara dal Miur che almeno tamponi il problema per quest’anno e provi a rilanciare con un piano più solido nel prossimo biennio.