La guerra infinita dei sessi continua senza sosta. Se nel secolo scorso si poteva tranquillamente dire che il lavoro fosse orientato in senso maschile, certo non si può dire la stessa cosa dei tempi in cui viviamo. Nell’era moderna il mondo si sta spingendo sempre di più in senso femminile, anche in quei settori che sembravano essere a totale appannaggio degli uomini. Un esempio calzante è quello del mestiere di ingegnere, storicamente più maschile che femminile. Le facoltà universitarie di ingegneria erano fino a poco tempo fa quasi esclusivamente composte da uomini ma negli ultimi tempi le cose stanno cambiando, eccome. A confermarlo è Donatella Sciuto, il prorettore al Politecnico, che va ben oltre e anzi delinea questa professione come principalmente femminile. Sul sito de La Repubblica, sezione Milano, si possono leggere le sue ardite dichiarazioni: ‘Nel settore dell’ingegneria bisogna avere delle competenze particolari, interdisciplinari, e si deve essere in grado di compiere più attività nello stesso momento. E’ chiaro che, in questo senso, le donne sono certamente più avvantaggiate.’
LAVORO DOPO LA LAUREA’
La facoltà di ingegneria è sempre stata una facoltà redditizia. Redditizia nel senso che, una volta terminati gli studi, con ingegneria era certamente più semplice trovare lavoro rispetto ad altri corsi universitari. Donatella Sciuto conferma questa tesi invitando quindi più ragazze a frequentarla con passione: ‘A ingegneria c’è tanta scelta e si trova lavoro dopo la laurea in maniera quasi immediata. Non dobbiamo pensare esclusivamente all’ingegnere come qualcuno che costruisce ponti o scava pozzi, no. Nella nostra facoltà ci sono tanti corsi da scegliere, ognuno con una prospettiva diversa.’ La sua esperienza, però, è forse l’argomento più calzante. Donatella Sciuto, infatti, è moglie e mamma: è, in sostanza, una donna che ha fatto una vita normale. Continua il prorettore al Politecnico: ‘Sono anche una mamma, oltre ad essere un ingegnere, e mia figlia è cresciuta benissimo. Quasi tutte le mie colleghe inoltre hanno figli.’ La sua testimonianza serve ad abbattere alcuni tabù che ci sono in giro, anche se in maniera minore rispetto al passato. Perché anche una donna può essere tranquillamente un ingegnere.