A partire da oggi è prevista la visualizzazione delle somme residue della Carta del Docente, il cosiddetto bonus di 500 euro riservato agli insegnanti italiani. È quindi una giornata importante per loro, che potranno così usare le somme residue relative all’anno scolastico 2016-2017 per la formazione e l’aggiornamento professionale. I docenti che speravano nel ripristino già alle 9 del mattino sono rimasti delusi. Niente da fare stamattina, e risulta impossibile accedere alla somma relativa all’anno scolastico 2017-2018, già accreditata dal 14 settembre, ma non più fruibile dal 14 dicembre. Tutto fermo, anche se nel portale della Carta del Docente già da qualche giorno compare il messaggio che comunica la data del 19 dicembre e che anticipa che le somme saranno disponibili solo nel corso della giornata di oggi. Insomma, c’è ancora tempo, anche se l’accredito già da stamattina sarebbe stato gradito. 



BONUS INSEGNANTI VALIDO ANCHE PER DOCENTI INIDONEI

Il riaccredito degli importi non spesi entro la fine di ottobre e poi per l’inizio di dicembre è in dirittura d’arrivo. Nelle ultime ore però ci si è chiesti se il bonus docenti di 500 euro fosse rivolto anche ai docenti dichiarati inidonei per motivi di salute. La Carta del Docente, di cui dovrebbero beneficiare gli insegnanti a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che parziale, in periodo di formazione e prova, è valida anche per loro. Come riportato da Orizzontescuola, diverso è il discorso invece per i docenti in pensione che, stando a quanto previsto dal regolamento, non possono invece beneficiare più del bonus. Tutti gli altri invece da oggi potrebbero visualizzare le somme residue e spenderle. A farlo sapere è il Miur con una comunicazione sul sito ufficiale della piattaforma. Ora, dunque, i docenti sono in attesa del riaccredito, ma c’è ancora tempo per le spese che gli insegnanti avevano programmato di fare prima delle vacanze di Natale.

Leggi anche

SCUOLA/ Orientamento e Its, il contributo di Trento alla formazione dei "tecnici" che mancanoSCUOLA/ "Ucitza", studiare: la lezione dell'ex Urss alla sinistra che voleva il 6 politico