Fa ancora parecchio discutere il Concorso Scuola Docenti del 2016 con le graduatorie di merito e le GaE (graduatorie ad esaurimento) che proseguono nella proliferazione di polemiche da parte degli insegnanti sotto molti elementi. Tra i tanti, sono i punteggi  per il superamento prove e per le assunzioni ad essere l’ultima polemica scatenata da alcuni docenti che hanno manifestato il loro disappunto scrivendo una lettera al portale Orizzonte Scuola. Nella lettera viene descritta la situazione sulle tabelle di valutazione dei titoli, «in relazione al fatto che numerosi candidati che chiederanno quest’anno l’iscrizione, oltre a possedere l’abilitazione, sono reduci dalle prove del concorso a cattedra 2016», si legge nel report di Orizzonte Scuola. In sostanza, il superamento delle prove di accesso al TFA vale 42 punti, mentre quelle per il concorso valgono zero punti; «Si vuole continuare a mortificare tanti giovani (neanche tanto GIOVANI! E con più anni di servizio), considerandoli alla pari di chi non ha superato nessuna prova?.Mi chiedo del perché si usano “due pesi e due misure”. Sarebbe ora di maggiore GIUSTIZIA. Sarebbe ora di maggiore rispetto nei confronto di tutti. La classe politica e non solo ne guadagnerebbe in dignità e RISPETTO». Clicca qui per leggere l’intera lettera di protesta contro il concorso scuola docenti 2016



Grande caos ancora sul concorso scuola docenti dello scorso anno, con lo slittamento delle assunzioni che viene fortemente contestato dagli insegnanti vincitori del concorso che rischiano di vedere rimandata l’assunzione. Interviene oggi anche l’Adida, l’associazione docenti invisibili da abilitare, che con una nota sul loro portale critica ferocemente il doppio governo Renzi e ora Gentiloni sull’annoso problema del precariato. «Ci aspettavamo almeno qualche aggiustamento, mentre le bozze ora al vaglio delle Commissioni parlamentari per i rituali pareri non vincolanti, risultano rafforzare la legge di riforma, con la sua piena attuazione, senza correttivi, nonostante i fallimenti costituiti dai piani di assunzioni ed il concorso 2016, che hanno determinato un avvio di anno scolastico caotico, con contenziosi a pioggia per ogni ordine di ragioni», riporta il comunicato di Adida. L’aggiunta poi della coordinatrice nazionale dell’associazione, Valeria Bruccola, entra anche nel merito della protesta: «Per noi docenti precari delle Graduatorie d’istituto, si prevede la riserva di una quota parte di posti in un ipotetico concorso destinato agli aspiranti docenti. Quindi, docenti già in servizio, una parte dei quali abilitati in base a corsi definiti dallo stesso MIUR e docenti di III fascia che, invece, dovranno avere almeno 36 mesi di servizio, per avere uno “sconto della pena”. Il Ministero prevede un percorso subordinato a scampoli di spazio ritagliati nell’ambito della formazione iniziale per gli spiranti docenti, in un concorso, che forse sarà emanato nel 2020, almeno così recita il comma 1 della Fase transitoria, dopo titoli conseguiti a proprie spese e, non secondario, l’esercizio della professione di docente a pieno titolo per anni. E in cosa consiste questo sconto? Nella frequenza di un tirocinio, ovvero un rapporto subordinato a colleghi con cui si sta lavorando gomito a gomito, condividendo responsabilità, mansioni ed obblighi, con contratto di formazione».



Insorgono i docenti appartenenti al gruppo Vincitori concorso scuola 2016 contro l’ipotesi di uno slittamento delle graduatorie di merito che non garantirebbe l’assunzione entro il triennio come invece stabilisce la Legge 107. Il gruppo, attraverso un comunicato al vetriolo pubblicato da Orizzonte Scuola, si è scagliato contro l’emendamento 4.19 al decreto “mille proroghe” proposto dal senatore Ruta del PD che comporta uno slittamento a data da destinarsi delle graduatorie di merito del concorso docenti. Un’eventualità che i Vincitori Concorso Scuola 2016 non vogliono prendere neanche in considerazione, e che li spinge ad esprimere la propria “contrarietà e indignazione”. L’invito all’esecutivo Gentiloni e al Parlamento tutto è quello di “respingere queste richieste e a trovare immediatamente una soluzione per assumere tutti i vincitori entro i termini prestabiliti dalla normativa vigente”. Le richieste dei vincitori delle cattedre verranno ascoltate?



-Il concorso scuola docenti 2016 continua ad essere terreno di scontro per via delle graduatorie di merito. Su questo argomento si è espresso anche il gruppo Vincitori concorso scuola 2016, dichiarando la propria contrarietà all’emendamento 4.19 al decreto “mille proroghe” proposto dal senatore Ruta del Partito Democratico, che non garantirebbe l’assegnazione della cattedra ai docenti nell’arco del triennio, ma la farebbe slittare a data da destinarsi. Pur richiamandosi alla legge 107, che garantisce il principio di assunzione entro i tre anni dal concorso, come riporta Orizzonte Scuola, l’associazione ha spiegato che “a causa della famigerata mobilità straordinaria dello scorso anno, ci sono regioni e classi di concorso con graduatorie di merito che non sono state fatte scorrere: risultato assunzioni zero. In questa situazione addirittura si propongono nuove deroghe ai vincoli triennali: lo “straordinario” diventa “ordinario” e tutto a discapito della categoria di docenti precari abilitati e vincitori di un pubblico concorso”. Il gruppo Vincitori concorso scuola 2016 fa sapere che “si difenderà in ogni sede, anche legale, nei confronti di qualsiasi decisione lesiva del proprio diritto al ruolo entro i termini stabiliti dalla Legge”.