Novità per quanto riguarda la chiamata diretta e la mobilità dei docenti. E’ stato infatti firmato ieri, come riporta OrizzonteScuola, il contratto integrativo di mobilità del personale della scuola, docenti e Ata per l’anno scolastico 2017/18. Il Miur spiega che i docenti potranno presentare domanda da domani, 13 aprile, fino al 6 maggio attraverso la piattaforma dedicata (SIDI). Il personale Ata (Ausiliario, tecnico e amministrativo) potrà invece fare domanda dal 4 al 24 maggio prossimi. E’ stato inoltre raggiunto l’accordo per la chiamata diretta, cioè le modalità con le quali i docenti trasferiti su ambito territoriale saranno assegnati alle scuole: il dirigente scolastico dovrà attenersi alla delibera del collegio dei docenti. Come spiega OrizzonteScuola non sarà più il dirigente a decidere i criteri ma il collegio dei docenti. La procedura sarà la seguente: “il dirigente formula la proposta di passaggio da ambito a scuola in coerenza con il PTOF; il dirigente previa delibera del Collegio su proposta del DS stesso individua sei titoli ed esperienze specifiche tra quelli sotto riportati; il dirigente pubblica un avviso per la richiesta di personale e raccolta candidature; il dirigente compara le candidatura sui criteri oggettivi e individua il docente”. Ecco quali sono i titoli tra i quali il dirigente potrà scegliere e il collegio dei docenti sarà chiamato a deliberare: clicca qui per leggerli.



Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto sulla mobilità. “L’intesa – si legge in una nota del ministro – ci consente di rispettare i tempi che ci eravamo dati per far partire le operazioni. L’accordo sull’individuazione per competenze contribuisce poi a ristabilire un clima di reciproco rispetto di funzioni e ruoli e di lavoro comune per le studentesse e gli studenti, valorizzando la collaborazione fra organi collegiali e dirigenza”. Anche i sindacati sono soddisfatti. La Uil, riferisce OrizzonteScuola, sottolinea che “con questo accordo si limita ogni discrezionalità del dirigente scolastico che dovrà attenersi alla delibera del collegio docenti. Limitato al minimo il numero dei requisiti”.

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