“Presenze ingiustificate”, questo il titolo dell’inchiesta di Report che andrà in onda stasera su Raitre dalle 21.30. È stata realizzata da Antonella Cignarale, che si è recata anche all’Università di Perugia per trattare il team degli scatti stipendiali dei professori. Il caso riguarda il blocco per cinque anni degli scatti di stipendio, imposto ai professori universitari dalla legge Gelmini del 2010: per compensarli è stato stanziato un incentivo di 108 milioni di euro una tantum che ogni Ateneo ha dovuto distribuire ai docenti più meritevoli con le proprie regole. L’incentivo nel caso specifico dell’Università di Perugia va da 800 a cinquemila euro, come spiegato da Report già nel video che anticipa il servizio. Succede, però, che i soldi finiscano nelle tasche anche di luminari che non si fanno mai vedere in facoltà, mentre altri docenti che si sono impegnati sono rimasti, invece, esclusi. (agg. di Silvana Palazzo)



Il tema legato agli scatti stipendiali dei professori sarà affrontato questa sera nel corso del nuovo appuntamento con la trasmissione “Report”, in onda in prime time su Rai 3. Il servizio dedicato e realizzato da Antonella Cignarale si intitola “Presenza ingiustificate” e partirà dal blocco degli scatti stipendiali che ha interessato i docenti delle Università italiane dal 2011 e al 2015. In seguito a ciò, attraverso l’applicazione della cosiddetta Legge Gelmini (la 240/2010), Miur e Mef si sono impegnati a stanziare oltre 100 milioni di euro come incentivo una tantum da considerarsi un parziale recupero dei mancati compensi dovuti al blocco. Le maggiori problematiche, però, hanno riguardato in modo particolare le differenti modalità di destinazione del bonus agli aventi diritto e che ha visto molti professori esserne privati. A tal fine, ogni Università ha predisposto un apposito bando per la selezione basata sul merito scientifico e accademico. L’inchiesta realizzata da Report cercherà di far luce proprio sulla differente adozione dei criteri di selezione da parte delle varie università italiane per la scelta degli aventi diritto al bonus, sottolineando al tempo stesso le disparità riscontrate nelle modalità di accesso all’incentivo economico previsto dal Miur e destinato ai docenti candidati.



Dopo la protesta per il blocco degli scatti stipendiali dei docenti universitari e che approdò anche in Parlamento, l’agitazione è stata poi placata dall’annuncio del Miur relativo alla concessione del bonus, ma solo in base al merito. Tuttavia, l’incentivo e le diverse modalità di adozione da parte delle varie Università hanno portato ugualmente ad un malumore generale, mettendo in luce una serie di differenze e ipocrisie e mortificando molti professori ai quali non è stato destinato. Come riporta TecnicadellaScuola.it, in tanti hanno denunciato, seppur ironicamente, l’attribuzione del bonus anche a “docenti ignoranti”, a scapito dei grandi esclusi. Proprio sulle polemiche che le differenti modalità di selezione si sono portate dietro in merito all’attuazione del famigerato bonus, indagherà con un servizio ad hoc la trasmissione Report, nell’ambito di un reportage dedicato al mondo della Scuola ma soprattutto al malcontento di molti professori sul tema scatti stipendiali.

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