Svolta in vista per i maturandi di tutta italia. Il sistema delle scuole superiori potrebbe radicalmente cambiare nei prossimi mesi. La rivoluzione potrebbe portare addirittura a chiudere in soli quattro anni, e non in cinque, il percorso scolastico. Il progetto partirà inizialmente in maniera sperimentale, con cento cosiddette “classi prime” che partiranno col nuovo percorso che li porterà a conseguire il diploma non in cinque, ma in quattro anni. Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, deputato a seguire questi progetti, ha dato ufficialmente il suo via libera ad un progetto che, se confermato dopo la fase di sperimentazione, potrebbe portare i ragazzi italiani a chiudere un anno prima il loro percorso scolastico e ad arrivare quindi in anticipo al confronto con l’università e con il mondo del lavoro. Una misura che il Ministero dell’Istruzione, che supervisionerà l’esperimento, ritiene necessaria visti gli altissimi livelli di disoccupazione giovanile ormai raggiunti nel nostro paese.
Nella sperimentazione del nuovo esame di maturità che potrebbe portare a diplomarsi in soli quattro anni c’è anche la voglia di provare ad arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico prima del compimento della maggiore età, che è ancora molto diffuso (in particolar modo nelle regioni del Meridione). Dal Miur, secondo le parole di Daniela Marrocchi, sono arrivati dati che portano a pensare come un ciclo di studi più breve possa portare molti più studenti ad arrivare al conseguimento del diploma di maturità. All’esame di maturità si arriverà non solo in meno tempo, ma anche con un’alternanza di progetti scuola/lavoro che aiutino gli studenti ad inserirsi in un mondo e in professioni che sono radicalmente cambiate negli ultimi dieci anni, anche a causa della massiccia digitalizzazione. Le classi sperimentali per il ciclo di studi di quattro anni dovrebbero essere composta da circa venticinque alunni e dovrebbero portare il primo gruppo di classi prime a diplomarsi entro il 2022 partendo dal 2018.