Tra oggi pomeriggio e lunedì prossimo le risposte dei Test Invalsi di Matematica dovrebbero essere pubblicati dal portale delle Prova Invalsi assieme alle griglie di correzione dedicati agli insegnanti. Tenendo conto che le votazioni finali non entreranno in conflitto e non faranno media con i voti dei singoli studenti a fine anno, la valutazione dei test di matematica verrà espresso in centesimi, con i risultati che andranno da 10 fino a 100. La media sufficiente sarà da 60/100 in su e si possono adottare due tipi diversi di criteri: si può valutare il numero di risposte corrette per ogni singola sezione della prova, oppure si può anche considerare il raggiungimento del 55% o 60% di tutte le risposte corrette tenendo conto dell’intera prova Invalsi di matematica. Come poi già detto, i risultati ricordiamo saranno disponibili dal prossimo settembre. 



Si sono concluse attorno alle 13 le prove Invalsi di matematica per le classi II e V, anche oggi con forte adesione per quasi tutte le scuole elementari, complice anche lo sciopero revocati dei sindacati anti-test Invalsi e contro le ultime disposizioni del Miur. I risultati delle prove di matematica, come per quelli di italiano della Scuola Primaria saranno pubblicati a settembre assieme anche a quelli delle Superiori e delle Terze Medie: per quanto riguarda invece le risposte corrette ai test somministrati oggi, si dovrà attendere qualche ora, se non qualche giorno, con il portale Invalsi che renderà pubbliche le griglie di correzione indirizzate a tutti i docenti incrociati di prendere visione dei test svolti dai piccoli alunni in questi giorni. Non si tratta di vere e proprie risposte con il testo a fianco, ma un modulo indirizzato e dedicato agli insegnanti per facilitare il tempo della loro correzione.



Sono ancora in corso le prove Invalsi di Matematica per tutti gli studenti italiani delle classi II e V, con una divisione ovviamente di questi e argomenti per le due diverse fasce di età e classi: per quanto riguarda gli alunni della seconda elementare, il test di matematica vede 23 domande a cui bisogna rispondere in 45 minuti massimo. Ci sono sia questi con risposte multiple, sia crocette ma anche schemi e tabelle da completare, fino a qualche finale risposta a carattere libero; per i ragazzi di Quinta invece le domande sono 34 e sono divise tra risposte aperte e crocette. Il tempo è maggiore, 75 minuti, ma la complessità è ovviamente maggiore, commisurata comunque alla classe e agli argomenti affrontare nei cinque anni di Scuola Primaria ormai completati. Nessun problema comunque cari genitori, i vostri figli non avranno le medie-voto influenzate dal test Invalsi visto che non entra nel calcolo finale delle pagelle di fine anno.



Questa mattina si terranno le prove Invalsi per le Classi II e V, secondo capitolo: sono infatti i test di matematica che verranno somministrati a partire dalle 9.30 per le classi seconde elementari (con conclusione alle 10.45) fino alle 12.30, termine ultimo per i test delle quinte di Scuola Primaria. Esattamente come per le prove avvenuto due giorni fa in italiano, i risultati finali corretti e verificati verranno dati alle scuole non prima del prossimo settembre. Come infatti avviene ogni anno, le Prove Invalsi vengono raccolte tutte insieme, comprese quelle delle Superiori (prossimo 9 maggio) e delle Terze Medie (il prossimo 15 giugno): se tutto avviene esattamente come lo scorso anno, i dirigenti scolastici e i professori riceveranno i risultati dei test Invalsi entro settembre e a quel punto, una settima dopo esatta, l’Istituto Invalsi pubblicherà i risultati ufficiale delle prove. Insomma, di tempo per aspettare ce n’è eccome, ma tranquilli visto che anche per questo 2017 le valutazioni degli Invalsi non fanno media con i voti ordinari delle varie categorie scolastiche cui sono indirizzati.

Le prove invalsi che domani mattina gli studenti della Scuola Primaria si troveranno davanti vedranno 30 questi di matematica, non tutti però risolvibili e affrontabili nella stessa modalità. In ogni fascicolo che le scuole riceveranno per poter somministrare i test di matematica, saranno contenuti 30 domande di matematica con la maggior parte dei quali che prevedono una sola risposta giusta da barrare con la penna. Sarà possibile l’autocorrezione sullo stesso compito: se infatti ci si accorge di aver segnato sbagliato durante il test, si può scrivere accanto alla risposta precedentemente indicata un bel “no” e un altro segno poi su quella risposta considerata giusta.  Ricordiamo che il tempo a disposizione per tutti è di 75 minuti per l’intero svolgimento della Prova Invalsi 2017, test di matematica.

Durante le Prova Invalsi uno sciopero ha tentato di boicottare la somministrazione dei test d’Italiano agli studenti, con esiti piuttosto scarsi: per la giornata del 9 maggio prossimo, quanto i test Invalsi saranno in programma per le Scuole Superiori, classi Seconde, era previsto un altro sciopero sempre indetto dai Cobas e dai sindacati di base. Dopo il divieto imposto dal Miur tramite il ministro Fedeli, i sindacati si sono visti obbligati a revocare lo sciopero del prossimo 9 maggio, «Pur indignati/e per un divieto che colpisce il diritto legittimo di tanti docenti ed ATA delle scuole Superiori a scioperare contro gli assurdi quiz Invalsi, e pur più che mai convinti delle nostre ragioni, ci vediamo costretti ad ottemperare al divieto, ingiusto e assolutamente discriminatorio, per non esporre i lavoratori/trici a possibili sanzioni pecuniarie e disciplinari», commentano i portavoce di Cobas e Unicobas in un comunicato diffuso questa mattina.

Per tutti quei ragazzini che oggi pomeriggio saranno preoccupati per le Prova Invalsi di Matematica previste per domani 5 maggio, ci son vari strumenti che i genitori e gli stessi insegnanti questa mattina, possono far conoscere ai ragazzi della Scuola Primaria per poterli preparare al test che si terrà domani mattina in tutte le classi II e V elementari. Sono ovviamente tutti online e, scovando il link giusto, vedrete che sarà tutto più semplice anche per i ragazzi stessi, ormai molto più avvezzi di noi ad apprendere sul web. Il link del portale ufficiale di Invalsi o un altro sito specializzato nelle prove degli anni passati (Proveinvalsi.net) hanno tutti i test degli anni scorsi e posso essere approcciati per vedere che grado di difficoltà e richiesta sarà posto dinanzi ai ragazzini nella giornata di domani. In particolare il secondo portale offre la possibilità di svolgere direttamente online l’esercitazione, con il sistema che è calibrato anche per rendere nota la correzione con le risposte esatte e il tempo in cui l’utente ha risolto le prove, il tutto ovviamente appena finito il gruppo di 30 questi che saranno inseriti nei test Invalsi di matematica anche quest’anno.

Nelle prove Invalsi svolte ieri per le classi II e V della Primaria sui test di italiano – in attesa di domani quando verranno somministrate le prova di matematica – l’affluenza e l’adesione sono state praticamente del 100%. Secondo quanto riferisce l’Invalsi, hanno svolto il test 550.774 alunni delle seconde classi e 562.455 delle quinte: in sostanza, la percentuale di adesione è stata del 97,5% per le Seconde e il 97,4%, in pratica tutti.  Soddisfatti Miur e Invalsi, nonostante lo sciopero che ieri ha tentato di boicottare la somministrazione delle prove agli studenti: «Il grado di partecipazione delle classi alla prova d’Italiano per la classe II e V primaria è tale – conclude l’Istituto – da garantire ampiamente la significatività della rilevazione sia per le classi campione sia per quelle non campione».

Flop perciò per lo sciopero anti-Invalsi previsto per ieri e anche per il 9 maggio prossimo quando saranno dati i test Invalsi per le classi Seconde delle Superiori: intanto domani secondo turno per le elementari con le prove di matematica dove saranno presenti 30 quesiti generali per valutare le conoscenze dei ragazzi di frazioni, relazioni, operazioni, numeri e qualche domanda anche di logica minima, oltre che tabelle e grafici che ricordano più la geometria che non l’aritmetica.

Le Prove Invalsi sono sempre, costantemente, un ricettacolo di critiche, polemiche e attacchi praticamente da ogni fronte del vasto mondo scuola italiano: in vista di questo ultimo anno “ordinario” per i test valutativi di Invalsi, arriva contrario anche il parere di uno dei più noti pedagoghi italiani, Daniele Novara, in una breve intervista a Il Fatto Quotidiano. «Pensare di valutare l’apprendimento degli alunni facendo mettere delle crocette qua e là o comunque costringendoli a cercare risposte esatte, appare un equivoco non privo di conseguenze», commenta il pedagogista autore di oltre 52 libri sul tema dell’educazione e della scuola italiana. «Imparare rappresenta un processo operativo complesso che necessita di verifiche applicative più che di nozioni da ripetere.

E’ un’esperienza che va chiusa perché non ha portato alcun beneficio», spiega ancora il fondatore del centro psicopedagogico per la gestione dei conflitti in età infantile e adolescenziale, che propone anche una sua “ricetta”, sempre riportata sul Fatto. «Le valutazioni nel vero senso della parola devono iniziare quando i bambini sono dei ragazzi e sono in grado di reggere l’ansia emotiva di fronte ad una prova». Niente Invalsi alla scuola primaria, dove invece per Novara “serve una valutazione evolutiva: vanno valutati sul loro percorso non sulla performance assoluta».