La traccia della Tipologia B nella prima prova scritta della Maturità 2017, la quale ha aperto oggi le danze, è stata quella preferita in assoluto dagli studenti, almeno secondo un sondaggio del portale ScuolaZoo. Il 68% dei Maturandi, ovvero più di due terzi ha deciso di puntare sul saggio breve, con una preferenza maggiore per l’ambito “Socio-Economico” incentrato sulle Nuove tecnologie e lavoro, seguito dall’ambito “Artistico-letterario” con la natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura ed ancora, solo al terzo posto, l’ambito “Tecnico-Scientifico” con robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro. Chiude l’ambito “Storico-Politico” con i disastri e la ricostruzione, il meno preferito tra gli studenti. Una più esatta analisi delle scelte compiute in merito alla Tipologia B, arriva da Metronews che riporta le percentuali precise. Ebbene, la traccia più gettonata è quella sul rapporto tra nuove tecnologie e mondo del lavoro, con un 38,9% di studenti impegnati nel suo svolgimento.



Il tema di ordine generale sul progresso ha invece incuriosito il 17,3% dei maturandi, mentre appena alle spalle con il 14% delle preferenze si colloca quello sul binomio arte-natura. Il 10,2% si è cimentato nel tema sulla robotica, mentre solo il 5,2% di studenti e studentesse hanno deciso di svolgere il tema storico-politico. In generale, in tutti i percorsi di studio, dai licei (28%) agli istituti tecnici (50,2%) passando per i professionali (50,9%), la traccia di ambito socio-economico si è confermata la preferita in assoluto. (Aggiornamento di Emanuela Longo) Clicca qui per gli speciali Maturità con titoli e tracce svolte: Diretta live Prima Prova – Analisi del Testo (Tipologia A) – Tema storico (tip. C) – Tema attualità (tip. D) – Diretta live Seconda Prova



Interessante lo spunto sulla traccia di tipologia B di carattere artistico-letterario: abbiamo chiesto ad un nostro lettore e collaboratore di svolgere la traccia di Maturità legata al profondo rapporto tra arte, uomo e natura, forse la più azzeccata delle tracce proposte dal Miur quest’anno. Per Gianluca Porta (studente di lettere moderne nell’Università Statale di Milano), la natura e la sua ideologia (l’ecologia) portano con sé un grande rischio: «L’uomo è convinto di essere in grado, con le sue sole forze, di arginare la minaccia della natura (e della sua fine) e di trasformarla in paradiso terrestre, crede di essere in grado di alterare la realtà per come è e di trasformarla a suo piacimento, è convinto che la soluzione sia in una sua scelta, cioè in una sua libera adesione (e un conseguente progetto) alla realtà. In altri termini, applica l’idea del self made man alla natura». È proprio questa “errata” forma di prospettiva rischia di tenere tutto in bilico verso un rapporto deviato con la natura e il suo “rispetto”.



Prima Leopardi, poi ancora Lucrezia, Montale e Pascoli vengono introdotti, spiegati e tratteggiati nella loro trattazione molto interessante nei confronti della natura, ma in realtà quasi tutti incentri all’effetto determinante sull’uomo e le sue esigenze. Un punto di arrivo purtroppo, ormai è diventata questa l’ecologia e il rispetto tout court dell’ambiente: ma in questo modo si dimentica che natura è prima di tutto strumento di bellezza, non punto di arrivo finale. «La natura si rivela idilliaca in quanto rimando ad un mistero, in quanto è segno, cioè esperienza concreta (l’odore dei limoni è emblematico: è un’esperienza così concreta, cosi comune da essere quasi banale) che punta ad altro. Qualunque posizione diversa da questa è ideologica, in quanto forzatura di un’idea sulla realtà»: clicca qui per la traccia B svolta integralmente dal nostro collaboratore. (agg. di Niccolò Magnani) 

Il Miur ha optato per temi di scottante attualità per la tipologia B della prima prova della Maturità. Il motivo della natura torna nella traccia dell’ambito artistico-letterario, tecnologie e lavoro per l’ambito socio-economico, disastri e ricostruzione per quello storico-politico e la robotica tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro per l’ambito tecnico-scientifico. Dovrebbe esserci, dunque, un’infarinatura di massima per affrontare questi temi. Pensiamo, ad esempio, al dibattito sui cambiamenti climatici, che si è sviluppato in maniera accesa a livello politico dopo la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di uscire dall’accordo di Parigi. Molto attivo è anche il dibattito sui nuovi assetti occupazionali per le tecnologie sempre più sofisticate, così come le notizie sui terremoti e le calamità naturali, che l’Italia ha vissuto da vicino. Potrebbe risultare più facile, invece, per gli studenti affrontare il tema relativo ai cambiamenti con lo sviluppo delle tecnologie e le relative ripercussioni sul mondo della scuola, di cui i maturandi hanno un’esperienza diretta, e del lavoro. (agg. di Silvana Palazzo)

Il terremoto e le macerie sono state le uniche “toto-tracce” azzeccate in questa prima prova di Maturità 2017: tutto è stato smentito, ma l’argomento della rovine, macerie e miserie provocate da un evento catastrofico, tanto fisico quanto umano, fissa per forza di cose l’attenzione sul tentativo di ricostruzione. Qualche articolo di giornale e un testo di Macchiavelli sottolineano la necessità di una ricostrozione dopo i disastri nella storia: è questo il solco della traccia-saggio breve di ambito storico e politico. «Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam lei ne lasci governare l’altra metà, o presso, a noi» si legge nel frammento de Il Principe di Macchiavelli fornito ai maturandi per la tipologia B. Le tracce svolte dai ragazzi avranno certamente fatto i conti con il disastro del terremoto avvenuto quest’anno in centro Italia, e possiamo solo immaginare l’emozione (e la difficoltà) per chi quelle macerie le ha vissute in prima persona nell’anno già complesso di per sé della Maturità.

«Sono contento e ringrazio il ministro dell’Istruzione per la scelta di questo argomento e sarei estremamente interessato a sapere cosa scriveranno i ragazzi in merito». È quanto afferma Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei comuni più colpiti dal terremoto di agosto e ottobre: «Sarebbe bellissimo sapere che idea si sono fatta i ragazzi, è importante a mio parere ascoltare la loro voce perché sono l’indicazione del nostro futuro – continua Pirozzi sentito da Repubblica – il terremoto fa uscire le ‘macerie umane’ e le macerie sono anche motivo di rinascita e di crescita come lo sono i ragazzi». (agg. di Niccolò Magnani)

Per la tipologia B della prima prova scritta della maturità 2017, che riguarda la composizione di un saggio breve o di un articolo di giornale, gli studenti che hanno voluto mettersi alla prova si troveranno di fronte a quattro possibilità: la prima, in ambito artistico-letterario, riguarda la natura come tema ricorrente nell’arte e nella letteratura, vengono offerti come spunti dei brani di Leopardi, Pascoli, Montale e Foscolo. In ambito socio-economico l’argomento è il ruolo che avranno (o già hanno) le nuove tecnologie nel mondo del lavoro: si riveleranno effettivamente uno strumento in grado di dare una grossa mano all’uomo, oppure rischieranno di prenderne il posto? In ambito storico-politico il tema è la ricostruzione in seguito a una catastrofe, tra gli esempi forniti l’Abbazia di Montecassino devastata dalla Seconda Guerra Mondiale e l’alluvione di Firenze. Infine, in ambito tecnico-scientifico, viene posto l’accento su come la robotica entrerà a far parte delle nostre vite, e non solo in casa, ma anche nelle scuole e nel lavoro. (agg. di Stefano Belli)

La tipologia B è quella più gettonata alla Maturità: gli studenti italiani solitamente preferiscono il saggio breve nell’ambito della prima prova degli esami di Stato. Un po’ perché si hanno dei documenti da cui partire, un po’ perché ha una struttura solida e forse anche perché offre una vasta scelta di tematiche da trattare. Ma la tipologia B del primo scritto offre un’alternativa, cioè la produzione di un articolo di giornale. Questa è la traccia scelta da chi ha una naturale passione per la scrittura in stile giornalistico e aspira a farne una professione. E allora potrebbe capitare un saggio sui 60 anni dell’Unione Europea, uno sull’attentato a Falcone e Borsellino o su Giuseppe Garibaldi. Gli eventi che potrebbero approdare alla prima prova sono le catastrofi naturali, gli attentati terroristici e l’immigrazione. Quest’ultimo argomento è stato affrontato l’anno scorso per il tema di attualità, ma il Miur potrebbe riproporlo sotto un’altra veste. Le previsioni azzardano anche una traccia su Don Milani, a 50 anni dalla sua morte. 

L’anno scorso il Miur propose come tracce per il saggio breve una sul rapporto tra padre e figlio (artistico-letterario), una sul PIL come misura di tutto (socio-economico), una sul valore del paesaggio (storico-politico) e una sull’uomo e l’avventura nello spazio (tecnico-scientifico). Le trovate tutte nel nostro approfondimento, cliccando qui. La letteratura come esperienza di vita, Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e social, Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà, la trasformazione del mondo della comunicazione con lo sviluppo scientifico e tecnologico sono state, invece, le proposte per la tipologia B della prima prova nel 2015 (cliccando qui potete vedere come il nostro team di esperti li ha sviluppati). Una traccia sulle nuove responsabilità è stata proposta nel 2014, insieme a quelle sul dono, sulla violenza (e la non violenza) e sulla tecnologia pervasiva. Potete analizzare questi ultimi in maniera più approfondita cliccando qui.

Chi sceglie il saggio breve per la prima prova della Maturità deve avere ben presenti struttura e linee guida da seguire. Innanzitutto bisogna ricordare che si rivolge ad un lettore che è particolarmente interessato alla materia o al tema trattato, di conseguenza ha già delle conoscenze sull’argomento, quindi serve un linguaggio e uno stile più formale. Si possono seguire diverse fasi per preparare al meglio l’elaborato. Si comincia con l’analisi dei documenti e del materiale proposto nella traccia, cercando dei collegamenti tra i vari testi. Poi vanno individuati i concetti principali, quindi va stesa una mappa sui vari punti su cui deve vertere il saggio, indicando anche le citazioni a cui fare riferimento. Quando si arriva alla fase della scrittura del saggio bisogna, invece, fare attenzione alla suddivisione dei paragrafi e alla loro connessione. Esporre in maniera chiara i dati e la propria tesi è importante e per questo può essere utile la stesura di una scaletta, così da non perdere il filo e incappare in inutili dispersioni. Chi punta invece sull’articolo di giornale deve puntare su uno di opinione nel quale approfondire l’argomento ed esporre il proprio punto di vista, motivandolo con i riferimenti alle fonti. In tal caso bisogna focalizzare la prima fase sull’impostazione del tema, l’altra sulla scrittura e la correzione.

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