Per gli studenti che in questi giorni sono impegnati con la Maturità 2017, oggi si è svolta la fatidica terza prova scritta, ovvero il cosiddetto “quizzone”. Per molti maturandi tra gli tre scritti è quello che fa più paura. Come sappiamo, a differenziarla dalle prime due è il fatto che non viene preparata dal Miur (ma dalla commissione di professori) né ha la stessa durata per tutti gli istituti o le medesime domande. In generale la prova si compone di circa una trentina di domande a risposta multipla ed alcune a risposta aperta, da svolgere tra le due e le tre ore di tempo. Dopo aver terminato anche l’ultimo gradino che separa dalla prova conclusiva, ovvero dall’orale, per i maturandi è il tempo delle domande: come viene corretta la terza prova? Intanto, come chiarisce Scuolazoo.com, ricordiamo che la correzione avviene da parte dei professori che compongono la commissione i quali si baseranno su una griglia di valutazione: ogni quesito ha un punteggio ed alla fine, saranno sommati tutti i punti ottenuti che porteranno al totale dei punti di quella materia.
Gli indicatori che vanno a comporre la griglia sono i seguenti: risposta mancante, trattazione non completa o non organizzata, trattazione adeguata o accettabile, trattazione esauriente e strutturata. A seconda dello svolgimento complessivo della prova, i professori potranno a loro discrezione decidere di aggiungere qualche punto in più. Anche per la terza e ultima prova scritta, il massimo dei punti è pari a 15. Chi mira alla sufficienza, quindi, può accontentarsi anche di 10 punti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Migliaia di studenti sono in aula per la terza prova della Maturità 2017. L’ultimo scritto, da molti il più temuto, il quizzone che secondo tanti rappresenta l’ostacolo più arduo da superare – forse secondo soltanto all’orale – è iniziato da qualche minuto. Cinque le materie che saranno oggetto di verifica da parte dei professori, che le sottoporranno ai maturandi secondo la tipologia simulata a febbraio e a maggio. Inutile dire che in questi frangenti a regnare sia soprattutto un sentimento di ansia nella maggioranza degli studenti, che nonostante siano in classe stanno trovando il modo di commentare su Twitter l’andamento degli esami di stato con l’hashtag #terzaprova. Tra i commenti più simpatici fin qui c’è quello di una ragazza che ammette:”Ho bigliettini in posti in cui non vorreste neanche sapere che ho i bigliettini #terzaprova”. Sarcastico un altro frequentatore della piattaforma social:”Alla fine la #terzaprova consiste solo in domande random su materie completamente scollegate tra loro. Non c’è da preoccuparsi”. (agg. di Dario D’Angelo)
La terza prova della Maturità 2017 è ormai alle porte e poche ore separano gli studenti italiani dal fatidico momento in cui si ritroveranno faccia a faccia con un nuovo esame da superare. La terza prova avrà luogo infatti domani, 26 giugno 2017 ed è anche una delle più temute da chi affronta l’Esame di Stato ed è facile che anche i maturandi che in questi giorni sono rimasti tranquilli, entrino in un forte stato di ansia. Si tratta infatti di un test scritto pluridisciplinare, che mira a verificare il livello d’istruzione raggiunto in varie materie. L’unico sospiro di sollievo, seppur parziale, lo potranno tirare invece gli studenti che vivono nelle città in cui proprio domani si svolgeranno le elezioni. In questo caso la terza prova di Maturità 2017 è rimandata al prossimo martedì. Va sottolineato innanzitutto che sarà la commissione a stabilire quali domande porre all’esaminando, sulla base del programma scolastico affrontato dalla classe specifica. Chi risponderà in modo corretto a tutte le domande previste dalla terza prova, potrà inoltre ottenere 15 punti da sommare a quelli accumulati con gli altri scritti ed all’orale finale. La sufficienza, va ricordata, si ottiene anche solo con 10 punti.
La terza prova di Maturità 2017 presenta diverse incognite per tutti gli studenti. A partire dalla durata dell’esame, che verrà stabilito dalla commissione. Potrà quindi variare di Istituto in Istituto, anche se Skuola.net ci ricorda che solitamente non si superano le tre ore. Un lasso di tempo pari alla metà di quanto previsto dalla prima prova e poco inferiore rispetto alla seconda. L’incognita della durata di questa terza tranche degli Esami di Stato potrà risolversisolo quando la commissione ne darà comunicazione. Non ci sarà quindi solo poco tempo a disposizione per svolgere l’esame, ma anche per il ripasso. A differenza delle prove precedenti, la terza prova permette di fare un riepilogo rapido degli argomenti, spingendo l’allievo a concentrarsi sui concetti basilari. Le domande previste non saranno infatti dettagliate, ma forniranno ai docenti della Commissione un quadro generale della conoscenza dei maturandi. Lo stesso modus operandi va applicato inoltre al terzo scritto della Maturità 2017: meglio dare una letta generale al quizzone e poi ritornare su ogni singola domanda per rispondere. Il consiglio di Skuola.net è di concentrarsi prima sui quesiti di cui si conosce la risposta, per poi ritornare sulle altre in un secondo momento. Orologio alla mano in ogni caso, perché organizzare in modo ottimale il tempo sarà fondamentale per raggiungere anche solo la sufficienza.