Annuncio a sorpresa e non senza privo di polemiche quello fatto in questi giorni dal sottosegretario Miur Gabriele Toccafondi: «in arrivo i nuovi contributi alle scuole paritarie che complessivamente ammontano a quasi 500 milioni di euro». La notizia che ha portato scompiglio nel mondo scuola è stata commentata e spiegata nel dettaglio dallo stesso sottosegretario del Ministero che ha da poco fatto trasferire a tutti gli Uffici Scolastici Regionali le nuove risorse stanziate dal Governo. «Con oggi partono i contributi alle singole scuole per 494.221.795 euro – precisa Toccafondi – che rappresentano i fondi destinati alle scuole paritarie ai quali vanno ad aggiungersi i 23,4 milioni per gli alunni con disabilità e i 50 milioni per le scuole materne», spiega il membro del Governo, attirandosi così varie critiche e polemiche, specie per il passaggio in cui ricorda ai tanti ostili al sostegno per le scuole paritarie, che «chi si ostina ideologicamente a negare la parità scolastica è fuori dalla realtà e dalla storia».Toccafondi spiega anche come il Governo credi fortemente nel Sistema Scolastico Nazionale ma che proprio per questo non bisogna dimenticare che l’offerta pubblica dell’istruzione vede impegnate fianco a fianco scuole statali e scuole paritarie, entrambe con funzione e valore pubblico. «In quasi tutto il mondo questo sistema riceve contributi statali e in molti stati la copertura del costo è totale, solo nel nostro paese ancora si dibatte ideologicamente su questo tema», afferma nel lungo messaggio ancora il sottosegretario del Miur, prima di concludere con l’ultimo affondo da accompagnare allo stanziamento dei fondi, che riportiamo qui sotto.



FONDI ALLE SCUOLE PARITARIE: L’ANNUNCIO DI TOCCAFONDI (MIUR)

LA RIVOLTA DEI SINDACATI

«È bene ricordare che il Sistema delle scuole paritarie è scuola a tutti gli effetti e rappresenta la seconda gamba del Sistema Istruzione, ponendosi come obiettivo prioritario proprio l’espansione dell’offerta formativa e la conseguente generalizzazione della domanda di istruzione dall’infanzia lungo tutto l’arco della vita», spiega ancora il sottosegretario Gabriele Toccafondi nell’annunciare i nuovi fondi alle scuole paritarie. «Abbiamo combattuto e continueremo a combattere quelle scuole che chiamiamo “diplomifici” tese a rilasciare diplomi senza corrispondere ai requisiti della legge. Con questa dotazione finanziaria, oggi, finalmente la seconda gamba del sistema può funzionare a pieno regime»: a queste parole i sindacati del mondo scuola hanno reagito con appelli e critiche profonde, vedendo nella novità del Governo un girare le spalle alle gravi carenze della scuola statale nazionale. «Una scelta gravissima e offensiva, tanto più pesante di fronte ai drammatici problemi della scuola statale» ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI. Durissimo anche il commento della Gilda, con le parole del suo responsabile nazionale Rino Di Meglio, «Mentre la scuola pubblica annaspa con docenti che percepiscono stipendi tra i più bassi della categoria in tutta Europa e personale ridotto all’osso nelle segreterie delle scuole e negli uffici amministrativi, ci lascia basiti l’annuncio del sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, dell’arrivo di oltre 500 milioni di euro per gli istituti paritari».

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