Una giusta mobilitazione – L’ingegner Amerigo Lattuada, babbo del piccolo Giosuè Lattuada, iscritto alla classe IV della scuola primaria Martin Luther King di Fizzonasco, ha accettato la proposta di lavoro di una multinazionale con base a Denver, che comporterà il suo trasferimento per tre anni in Colorado. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero a tutela del posto di lavoro della maestra Domitilla Bernasconi, che dopo la recente assunzione degli ultimi 83mila precari è risultata essere la docente assegnata al piccolo Giosuè. “Non è accettabile — ha dichiarato il segretario della Rsu — che si anteponga l’interesse privato del Lattuada al diritto al lavoro della maestra Bernasconi. Il ministero degli Esteri deve rifiutare il passaporto al Lattuada, o quantomeno vietargli di trasferire la famiglia”. 



Così si dirige una scuola! – Il professor Evaristo Mascheroni, vincitore nel giugno del 2015 del posto di dirigente nella scuola secondaria di primo grado madre Teresa di Calcutta di Beregazzo con Figliaro, ha consegnato ieri l’ultimo dei documenti richiesti dal ministero per prendere servizio, la dichiarazione che il collegio docenti potrà deliberare a maggioranza semplice il colore dei corridoi del secondo piano. “Sono commosso ed emozionato — ha dichiarato il professor Mascheroni — per la fiducia dimostrata alla mia persona. Cinque anni di attesa per completare gli adempimenti burocratici sono più che giustificati dalla delicatezza del mio compito, e dal lungo periodo di convalescenza legato alle complicanze post operatorie per gli interventi di chirurgia estetica giustamente richiesti dalle docenti, riscontrata l’impossibilità di nominare come dirigente George Clooney, residente a Laglio ma privo della cittadinanza italiana”.



Basta con il precariato! – Il capo di gabinetto on. Tecla Santanselmo, intervistata a Porta a Porta, ha dichiarato che la questione dei precari è stata ormai avviata a soluzione, grazie al provvedimento lungimirante di immettere in ruolo dal prossimo anno i laureandi contestualmente alla presentazione della domanda di laurea. L’on. Santanselmo ha tacciato di populismo la proposta dell’opposizione di anticipare l’immissione all’atto dell’iscrizione all’università: si potrà semmai, ha aggiunto, valutare l’ipotesi di anticiparla al conseguimento della laurea triennale. 



Non più due Italia nella scuola – Quest’anno il gap delle prestazioni nei test Invalsi fra scuole delle diverse regioni è stato finalmente annullato! Il presidente dell’Invalsi, professor Panfilo Bernardelli, ha dichiarato: “era semplicissimo, bastava pensarci. Alle regioni più deboli sono stati somministrati in quinta superiore i test di seconda media, e nei casi più gravi quelli di quinta elementare”. Grazie a questa brillante intuizione, che non ha comportato costi aggiuntivi, si è finalmente tutelato il principio di equità. 

Un primato che il mondo ci invidia – Il maestro Sinfonico Redaelli, coordinatore dei direttori dei conservatori e delle Accademie della Lombardia, si è fatto promotore di un disegno di legge mirante a modificare per Accademie e Conservatori il significato dell’acronimo Afam, non più inteso “Alta Formazione Artistica e Musicale”, ma “Attesa Fallita Attuazione Miglioramento”. La proposta verrà presentata nel corso dei festeggiamenti per l’iscrizione nel Guinness dei primati del fatto che lo scorso dicembre si è celebrato il  ventennale della legge 508 i cui regolamenti attuativi non sono ancora stati promulgati, superando così i tempi di attesa del precedente primato, detenuto dalla legge sulla pesca dei coregoni nella Nuova Caledonia. 

No alle discriminazioni ideologiche! – La pubblicazione dei risultati degli esami di Stato ha mostrato un’ulteriore accelerazione nel miglioramento delle prestazioni dei nostri giovani. La mamma della studentessa Diamante Antalgini, la sola che nella provincia di Varese ha conseguito il diploma con voto inferiore al 100 e lode (96) ha dichiarato: “La mia famiglia ricorrerà al Tar contro questa ingiusta decisione. Non avrebbe dovuto pesare sul voto finale il fatto che la bambina, rimproverata per aver bestemmiato durante l’ora di religione (peraltro facoltativa!), abbia reagito buttando dalla finestra don Elvezio Odertani. Inoltre — ha proseguito la signora — la classe si trova al secondo piano, e il professore ha riportato solo la frattura di entrambi i femori”.

Scuola primaria al passo con i tempi – Nella scuola primaria Nelson Mandela di Oltrona san Mamete si è tenuto un corso di aggiornamento sull’introduzione del coding e del pensiero computazionale nella scuola primaria, come previsto dalla Buona Scuola. Immediatamente dopo aver appreso che “si tratta di un approccio che mette la programmazione al centro di un percorso dove l’apprendimento, già a partire dai primi anni di vita, percorre strade nuove ed è al centro di un progetto più ampio che abbatte le barriere dell’informatica e stimola un approccio votato alla risoluzione dei problemi, in cui i bambini non imparano solo a programmare ma programmano per apprendere”, le otto maestre hanno chiesto il pensionamento anticipato per motivi sociali (Ape social) indicando come causa l’assistenza di un famigliare gravemente disabile (“io”). La dirigente, dottoressa Ursula Verbachen, ha chiesto di essere spostata al ruolo di ausiliare, motivando così la sua richiesta: “poiché il termine bidello deriva dal franco “bidal”, messaggero,  potrò valorizzare il dottorato in lingue romanze conseguito ad Aachen”.

Un raro esempio di dedizione – Sabato alle ore 16.30 nel Salone del Consiglio Municipale di Caslino al Piano, frazione di Cadorago, verrà attribuita la cittadinanza onoraria al professor Emerito Guadagnini, in servizio presso la locale scuola secondaria di primo grado da 27 mesi e 19 giorni, senza mai aver chiesto il trasferimento, uno dei valori più elevati dell’intera provincia di Como. Il professor Guadagnini si è dichiarato commosso per l’attestazione di stima e di affetto, ed ha assicurato che resterà fino alla scadenza del suo mandato di sindaco del comune limitrofo di Lomazzo. 

Basta valutazioni punitive! – La direzione generale per l’Università ha accolto le richieste dei docenti che chiedevano una attenuazione dei rigidi parametri della Vqr (Valutazione Qualità della Ricerca). L’edizione relativa al periodo 2016-2019 si chiamerà infatti Vqs (Vale Qualsiasi Schifezza), e ogni docente valuterà direttamente i propri lavori su di una scala che va da 1 (buono) a 5 (merita il Nobel). Quanto alle caratteristiche dei lavori valutabili, dopo lungo dibattito si è deciso di escludere i pensierini sulla primavera dei primi due anni della scuola primaria, e le filastrocche comparse sul Corriere dei Piccoli. “Il Miur — ha dichiarato il ministro on. Antracite Annibaldi — è sensibile alle richieste sindacali. Si sta attualmente studiando una modifica delle regole per l’abilitazione scientifica nazionale, in base al principio (“caro a voi della regione Padana” ha specificato sorridendo il ministro) basta ch’el fiada, è sufficiente che sia vivo”.