A meno di sorprese dell’ultimo momento, non essendo finora uscite le materie della Maturità 2018 presumiamo che la giornata di domani potrà essere, finalmente, quella giusta per scoprire le novità sull’Esame di Stato 2018. Ripetiamo, a meno di sorprese last minute in questo tardo pomeriggio/serata, i vari link ufficiali dove usciranno le materie e i commissari esterni della Maturità al momento sono ancora “fermi” allo scorso anno. I collegamenti sono sempre gli stessi degli scorsi anni, con i canali ufficiali del Miur che offriranno nelle prossime ore le consuete informazioni divise in tre sezioni: le materie di Seconda Prova; i commissari esterni (e dunque anche le materie interne alla Maturità); le ulteriori informazioni sull’Esame di Stato 2018. Sono link utili da tenere sott’occhio, con un consiglio: attivate le notifiche di Twitter e Facebook del Miur Social che probabilmente potrebbe essere il modo migliore per sapere in tempo reale tutte le ultime novità del Ministero sulla Maturità.



#USCITELEMATERIE: MIUR SOTTO PRESSIONE

In attesa del tanto agognato (e temuto) annuncio, che verrà fatto attraverso un video-intervento della Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, l’ansia degli studenti che a giugno affronteranno la Maturità 2018 non sta montando solo sui social network in merito al dubbio su quali materie saranno scelte, ma anche sul ritardo della suddetta comunicazione. Infatti, è da un paio di giorni che molti giovani utenti hanno letteralmente invaso i profili ministeriali e, sotto alcuni post, si sono sbizzarriti (a volte con toni troppo esagitati, altre in modo ironico) a sollecitare l’annuncio delle materie che riguarderanno la seconda prova dell’esame di Stato. La vera e propria pioggia di commenti social ha avuto tra gli hashtag di traino l’oramai proverbiale #uscitele dato che molti maturandi si aspettavano l’annuncio già nella giornata di ieri, oppure oggi entro le ore 14 come era stato previsto da alcuni portali specializzati sul mondo dell’istruzione. (agg. di R. G. Flore)



L’ANSIA CORRE SUI SOCIAL

Tutto tace dal Miur: il Ministero dell’Istruzione si fa attendere e gli studenti in attesa di un’indicazione rispetto alle materie della Maturità 2018 non possono far altro che aspettare fiduciosi che il momento arrivi presto. Ma come ingannare l’attesa? Di studiare non se ne parla! Meglio intrattenersi sui social, descrivendo con dovizia di particolari il momento che stanno vivendo. Un esempio? Su Twitter c’è chi scrive:”Perché non ci lasciate con quest’ansia fino al 19 Giugno?”; un altro utente chiama in causa addirittura la propria fede:”Ho ripassato tutte le preghiere per l’uscita delle #maturita2018materie”. Ma è in buona compagnia:”Raccogliamoci in preghiera affinché escano le materie giuste e affinché i professori giusti siano interni”. Oscar della simpatia alla studentessa che commenta:”Ho fatto l’orribile errore di farmi un giro su questo hashtag e niente ora mi è salita un’ansia assurda MA CHI ME LO HA FATTO FARE MA IO VOGLIO RITORNARE ALL’ASILO MA CHE SIGNIFICA CHE QUEST’ANNO HO GLI ESAMI MA RIPORTATEMI NELLA PLACENTA!”. (agg. di Dario D’Angelo)



I MOTIVI DEL RITARDO

Cresce a dismisura l’attesa tra gli studenti in attesa che il Miur sveli le materie della Maturità 2018. Del resto erano davvero in tanti a credere che per conoscere le materie su cui prepararsi si dovesse aspettare al massimo fino al pomeriggio di ieri, lunedì 29 gennaio. Così non è andata, e in molti si domandano ironicamente che intenzioni abbiano al Miur: non sia mai che si siano scordati della Maturità? In realtà, però, i motivi del ritardo potrebbero essere altri. Come ha spiegato il portale specializzato studenti.it, sono stati giorni intensi per il ministero retto da Valeria Fedeli. Di recente infatti il Miur è stato impegnato con le iniziative promosse per la giornata della memoria e con quelle contro bullismo e cyberbullismo. Che ci sia la fervente attività di questi giorni dietro il ritardo sulla comunicazione delle materie d’esame? (agg. di Dario D’Angelo)

I MITI DA SFATARE

Ieri non sono avvenuti gli attesi “scossoni” dai social del Miur e non sono state comunicate dal Ministro Fedeli le materie della Maturità 2018: che sia oggi il vero giorno del tanto atteso annuncio? Finora il Ministero non ha comunicato particolari anticipazioni a riguardo, ma se torniamo indietro solo di un anno scopriamo che nel 2017 fu proprio il 30 gennaio il giorno scelto dal Ministro per cominciare le materie della Seconda Prova dell’Esame di Stato, assieme alla scelta sui commissari esterni nelle varie materie della prossima Maturità. Tra le tante “leggende” che ogni tanto circolano tra i maturandi, occorre ogni tanto fare una sorta di “fact cheking” per evitare che si propaghino ancora di più di quanto già non accada praticamente ogni 12 mesi: intanto, il Miur non comunica mai in anticipo il momento dell’annuncio e non è neanche detto che accada per forza entro il 31 gennaio (non vi è nessun regolamento scritto per questo, ndr). Di norma negli anni passati questa è stata la data “limite” entro cui le materie sono state comunicate, ma nulla più; altra “leggenda” da scardinare è quella sui commissari esterni. Se lo scorso anno vi erano materie “esterne”, quest’anno saranno interne e viceversa: ecco, non vi è nessuna regola su questo e quindi ogni anno può cambiare tutto come essere confermato il profilo dell’anno precedente. Non c’è insomma nessuna alternanza obbligatoria, come del resto non vi è nessuna regola che obbliga il Miur a tenere latino un anno e greco l’anno dopo al Classico. Fino ad oggi quasi sempre è stata rispettata questa regola non scritta ma nulla vieta al Ministero di invertire la rotta e ad esempio allo Scientifico fare uscire la tanto temuta Fisica in seconda prova, finora mai uscita nella storia.

COME CAMBIA DA QUEST’ANNO L’ESAME DI MATURITÀ

Oltre alla “consueta” diatriba sul Classico – la versione di latino o greco – e lo Scientifico – matematica o fisica in seconda prova – interessanti saranno le novità sui vari altri istituti superiori, tenendo conto che dall’anno prossimo la Maturità cambia radicalmente per effetti della Riforma Buona Scuola. Viene abolita la terza prova, ci saranno solo due prove scritte e una orale: in particolare la seconda, quella interessata dalle materie che stanno per uscire, viene spiegata in questi termini dal Miur «può essere scritta, grafica o scritto-grafica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, verte su una o più discipline caratterizzanti il corso di studio ed è intesa ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze, proprie dell’indirizzo di studio, acquisite dallo studente». Nel video atteso sui canali social del Miur, la Ministro Fedeli indicherà tutte le materie di seconda prova per i principali indirizzi scolastici: per tutte le altre, verrà comunicato un indirizzo internet dove trovare la lista completa per tutte le scuole, opzioni e indicazioni particolari.