Come riportato da Orizzonte Scuola, questa mattina il Miur ha diramato agli Uffici Scolastici Regionali di tutto il Paese la nota pubblicata lo scorso 24 settembre, con oggetto gli esami conclusivi del secondo ciclo di istruzione (la Maturità 2019, ndr). Ebbene, l’Amministrazione del Ministero ha trasmesso l’elenco degli indirizzi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, «i cui studenti conseguiranno il diploma, al termine dell’anno scolastico 2018/19. Gli UU.SS.RR. verificheranno gli elenchi e ne daranno riscontro al Miur al seguente indirizzo email: [email protected]». Un passaggio burocratico, anche limitato nell’interesse per gli studenti, ma che certifica come la macchina organizzativa della prossima Maturità procede a ranghi serrati dopo le importanti novità ribadite dal Ministro Bussetti solo qualche giorno fa in merito all’inizio del nuovo anno scolastico.
TUTTE LE NOVITÀ IN MATURITÀ 2018-2019
Secondo quanto anticipato dal titolare del Miur, infatti, pare del tutto tramontata l’ipotesi di avere l’alternanza scuola-lavoro e il Test Invalsi 2018 come requisiti fondamentali per accedere alle Prove dell’Esame di Stato. Ma è soprattutto l’addio alla Terza Prova a rappresentare il maggior elemento di discontinuità rispetto al passato: ci saranno le due classiche prove di italiano e Seconda Prova (a seconda dell’indirizzo di istituto) e un esame finale di carattere orale. Sul fronte punteggi e criteri di ammissione all’esame, si passa da 25 a 40 crediti da guadagnare come massimo durante i tre anni di preparazione alla Maturità: non solo, ogni prova varrà al massimo 20 punti e si è ancora in attesa di capire se Invalsi e alternanza produrranno altri crediti o se invece verrà “congelata” la novità prevista dalla Buona Scuola del Governo Renzi. QUI TUTTE LE PRINCIPALI NOVITÀ NELLA PROSSIMA MATURITÀ