Sulle novità relative alla Maturità 2019 è arrivato anche il commento del Ministro dell’Istruzione Bussetti, che ha rivolto un invito agli studenti anche in vista della prova orale, al di là di quelle che saranno le novità per le prove scritte. Una riforma : “AIla luce delle nuove regole lavoreremo affinché le tracce siano davvero corrispondenti con quanto fatto dai ragazzi durante il percorso di studi fornendo apposite indicazioni agli esperti che dovranno produrre i testi. Nei prossimi giorni partirà un Piano di informazione e formazione che accompagnerà le scuole. Da domani ci saranno conferenze di servizio sull’intero territorio nazionale che proseguiranno nelle prossime settimane, con un invito: portare all’orale la Costituzione ed elaborati ad essa relativa, per aumentarne la necessaria comprensione come cittadini“. (agg. di Fabio Belli)
TANTE NOVITA’
Maturità 2019, sono tante le novità per l’esame di Stato. Per quanto riguarda la prima prova, addio al tema di storia. Le tracce saranno riferite infatti a tre tipologie di prove: due per l’analisi del testo, che verterà su argomenti dall’Unità d’Italia in poi, tre per il nuovo tema argomentativo che sostituisce il saggio breve e due per il tema di attualità. Passiamo allora alla seconda prova. È stata accolta la richiesta di chi voleva il secondo scritto per il liceo classico più “allargato” della sola versione che tende a misurare solo le capacità di traduzione. I sostenitori della versione “dura e pura” possono mettersi l’anima in pace. È previsto un testo in prosa con informazioni sintetiche sull’opera, preceduto e seguito da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata. Finora la versione era solo preceduta da poche righe introduttive. Inoltre, sono previsti tre quesiti relativi alla comprensione del brano e alla sua collocazione storico-culturale.
MATURITÀ 2019, CAMBIA LA SECONDA PROVA
Secondo quanto previsto dalla nuova normativa, il Ministero dell’Istruzione potrebbe anche optare per una prova mista, con entrambe le discipline caratterizzanti, Latino e Greco. Per quanto riguarda il liceo scientifico, la struttura della prova prevede la soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto proposte. Anche in questo caso, la prova potrà riguarda le due discipline caratterizzanti, matematica e fisica. Si alleggerisce dunque la parte con le domande teoriche: non saranno più cinque ma quattro, ma resta la scelta tra i due problemi. Quel che preoccupa i maturandi è il rischio che la prova sia mista, cioè multidisciplinare, quindi con matematica e fisica, ma questo si saprà solo a gennaio quando il Miur annuncerà le materie. Quest’anno però è probabile che si sappiano un po’ prima. Intanto nei testi pubblicati dal Miur ci sono le griglie di correzione e gli elementi che permettono agli insegnanti di poter avviare la preparazione. Negli ultimi giorni sono circolate indiscrezioni anche sull’orale.