Il Miur ha diffuso la circolare sugli adempimenti tecnici per la maturità 2018. Ovviamente c’è un paragrafo destinato in particolare alla tecnologia con il divieto tassativo di utilizzare smartphone o tablet e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica che possa accedere alla rete o riprodurre delle immagini. In caso uno studente dovesse essere beccato con questi rischia l’esclusione non solo dalla prova ma proprio dall’esame. L’Ordinanza del 2 maggio poi ha già regolato l’utilizzo delle calcolatrici scientifiche durante la seconda prova e in una circolare di marzo è stato reso noto che dovranno essere consegnate alla commissione per essere esaminate il giorno della prima prova scritta. Lunedì 18 giugno andrà in scena la prima riunione plenaria delle commissioni. La prima prova si svolgerà il 20 giugno, la seconda il 21 e la terza il 25.



BECCATI CON TABLET O SMARTPHONE?

Si avvicinano gli esami di maturità e aumenta l’ansia per i tantissimi studenti che la dovranno affrontare. Sicuramente una delle più grandi preoccupazioni da parte del Miur e dei professori è la tecnologia, con la possibilità di vedere diverse persone copiare grazie a smartphone o tablet. Ma cosa si rischia se si viene beccati? Ovviamente il ritiro del compito è immediato e c’è anche la possibilità di ricevere delle pesanti sanzioni generali in merito proprio al regolare svolgimento della maturità. Il 2 maggio è stata emanata l’Ordinanza annuale che rappresenta una sorte di vademecum per professori e studenti su quello che si può e non si può fare durante la sessione di esame. Oggi è arrivato il momento invece dell’uscita della circolare relativa a quelli che vengono considerati gli adempimenti di carattere operativo e organizzativo. Sarà quindi tutto più chiaro nei minimi particolari soprattutto per le prove scritte.

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