Ma dopo l’esame di Terza Media, dove vanno e come proseguono gli studi gli studenti più brillanti? A livello di percentuali, la maggior parte degli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti nell’esame di Terza Media scelgono il Liceo. Vanno al Classico e lo Scientifico gli studenti che ottengono il massimo (il 94%), ma anche quelli che assestano la loro media sul 9. Gli studenti con la media dell’8 si orientano maggiormente verso gli istituti tecnici e professionali rispetto ai migliori della classe, anche se i Licei restano in maggioranza (62%) anche in questa fascia di risultati. La percentuale di chi sceglie il Liceo dopo l’esame di Terza Media scende radicalmente per chi chiude con la media del 7 (40%) e con la media del 6 (22%). (agg. di Fabio Belli)
COME SI CALCOLA IL VOTO FINALE
Ieri migliaia di studenti hanno svolto la prima prova d’italiano dell’Esame di Terza Media 2018. Oggi, per chi ha iniziato i test l’11 giugno, è stata la volta della temutissima Matematica. Ma si sa che alla maggior parte degli studenti, soprattutto a quell’età, ciò che interessa non è tanto l’apprendimento quanto il voto finale. E come si calcola il punteggio adesso che è ufficialmente entrata in vigore la riforma della Buona Scuola? Nulla di più semplice, come indicato dal decreto ministeriale n. 741. Basterà infatti sommare i voti delle tre prove scritte e dell’orale (dove va attribuito un voto da uno a dieci senza utilizzare frazioni decimali) dopodiché fare la media (senza arrotondamenti.. Questo stesso voto d’esame verrà poi utilizzato per fare la media con il voto d’ammissione. Il voto finale sarà arrotondato all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 e proposto alla commissione in seduta plenaria. (agg. di Dario D’Angelo)
MATEMATICA, LE DUE TIPOLOGIE DI TEST
In molte scuole italiane hanno preso il via già da ieri gli Esami di Terza Media, i primi normamentati dalla riforma renziana della Buona Scuola. Come ricordato da ScuolaZoo, una delle prove più temute dai giovani studenti è senza dubbio quella di matematica, che cronologicamente segue quella d’esordio di italiano. A formulare il test di matematica non sarà il Miur ma l’insegnante della classe, una garanzia rispetto al fatto che i ragazzi non si troveranno nella prova di matematica argomenti non trattati. Le tipologie di test sono due: problemi articolati su una o più richieste o quesiti a risposta aperta. Nel documento del Miur si specifica inoltre che “nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale. Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova stessa”. (agg. di Dario D’Angelo)
LA PROVA DI ITALIANO
Con la prova di italiano, hanno preso ufficialmente il via gli esami per la terza media del 2018, i primi con la formula “riformata” in base a quelle che erano le indicazioni contenute nei decreti della Legge 107 del 2015, approvati come è noto nell’aprile del 2017: ad essere interessati dalla nuova prova saranno circa 560mila studenti in tutta Italia, suddivisi in quasi 28mila classi. Come è noto, la formula prevede tre prove tra cui quella odierna di Italiano, a seguire quella di Matematica, una delle più temute, e infine Lingue Straniere; il colloquio, invece, avrà come finalità quella di valutare le competenze in materia di problem solving, argomentazione e anche capacità di fare collegamenti interdisciplinari. Inoltre, va sottolineato anche che, prima ancora che la prova avesse oggi inizio, si attendeva l’uscita dei quadri che confermavano l’ammissione dei suddetti studenti agli esami di terza media. (agg. di R. G. Flore)
GLI AUGURI DEL NEO MINISTRO BUSSETTI
In molte scuole italiane ha preso il via oggi, 11 giugno, l’esame di terza media 2018 con la prova di italiano, una delle meno preoccupanti tra i giovani studenti chiamati a sostenere l’intensa settimana. Quest’anno, come ampiamente annunciato, ci sono state enormi novità sul piano delle tracce guida. Alla vigilia dell’importante prova, il neo ministro Marco Bussetti, come riporta Studenti.it, ha voluto rivolgere il suo augurio anche in vista dell’inizio della Maturità. “Per molti di voi, cari studenti e care studentesse, è arrivato il tempo della pausa e del meritato riposo, dopo un anno ricco di esperienze e impegni. Per altri stanno per iniziare gli Esami di Stato: “in bocca al lupo” sia a chi conclude il percorso della scuola secondaria di primo grado, sia ai “maturandi””, ha detto il ministro, comprendendo pienamente lo stato di ansia e tensione dei giovani studenti. “Sono con voi, al vostro fianco, e vi auguro di riuscire a dare il meglio di voi stessi”. Se già in tanti oggi hanno potuto tirare il loro primo sospiro di sollievo, per altri è tempo di attese in vista dell’uscita dei quadri che confermano l’ammissione degli allievi all’esame. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MATEMATICA LA PROVA PIÙ TEMUTA
La scuola è finita ma per molti studenti di terza media le fatiche proseguono in vista dell’inizio degli esami. Sono circa il 72% (ovvero 7 su 10 secondo un sondaggio condotto da Skuola.net) impegnati tra l’11 ed il 15 giugno con gli esami di terza media 2018 che partono con la fatidica prova di italiano, mentre per gli altri studenti l’appuntamento è solo rimandato alla prossima settimana. Oggi intanto, chi è stato chiamato a svolgere la prima prova di italiano potrà ancora tirare un sospiro di sollievo poiché, pare che le più temute siano quella di matematica ed ovviamente l’ultima prova orale che andrà in scena subito dopo gli scritti. In questo caso un ruolo centrale sarà giocato dalla tesina, ovvero l’elaborato su un tema a piacere dal quale prenderà il via l’interrogazione conclusiva. Italiano e lingue straniere, dunque, preoccupano di meno gli studenti di terza media che stanno per concludere un importante ciclo di studi in vista delle superiori. In merito al tema di italiano di oggi, tre le opzioni possibili: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, comprensione e sintesi di un testo, anche se più di 1 su 10 partirà con matematica o con le lingue. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
COME FARE UN RIASSUNTO PERFETTO
Per numerosi giovani studenti è arrivato il grande giorno, quello che darà il via ai fatidici esami di terza media 2018. Si parte questa mattina con la prova di italiano che, come sappiamo, potrebbe essere articolato in tre possibili tracce. La prima è la classica che chiede agli studenti di scrivere un racconto o una descrizione, mentre la seconda richiede di scrivere un testo di carattere “argomentativo”. Infine l’ultima traccia è il riassunto. Si tratta della traccia che più di ogni altra è stata voluta dal linguista Luca Serianni “assoldato” dal Miur per ripensare il tema. Ma come si fa il riassunto? Se proprio questa traccia potrebbe dare qualche problema in più, data la novità, a venire incontro ai giovani studenti che oggi si accingono a svolgere gli esami di terza media ci ha pensato Nicola Gardini, docente di letteratura italiana a Oxford a fornire qualche dritta. Intervistato da Corriere.it, Gardini ha consigliato cosa fare quando ci si trova di fronte al testo d’esame. La primissima cosa è quella di munirsi di matita che sarà utili per la lettura del testo e per sottolinearne i passaggi più importanti. In questo modo andremo a segnare la lista di cose essenziali ed a questo punto sarà richiesto di costruire una nuova narrazione mettendo insieme i vari punti. In questo modo si otterrà un testo contenente l'”anima” del brano di partenza. Tutti pronti a scrivere il riassunto perfetto? (Aggiornamento di Emanuela Longo)
AL VIA GLI ESAMI DI TERZA MEDIA 2018
Mezzo milione di studenti parteciperanno agli esami di terza media 2018, che per alcuni cominciano proprio oggi. Le scuole hanno piena autonomia nell’organizzazione, quindi alcune potrebbero far scattare le prove in concomitanza con la Maturità. Una cosa è certa: con questo esame di terza media cambia lo scritto di Italiano. Sono tre le tipologie di prova che sono state previste: testo narrativo o descrittivo (il tema nel senso più tradizionale del termine), testo argomentativi, comprensione e sintesi di un testo, il cosiddetto riassunto. A tal proposito, la ministra Fedeli ha dichiarato che si tratta di «tre tipologie di prove che, se ben strutturate, consentono ai docenti di verificare le diverse competenze linguistiche di cui si compone la padronanza della lingua italiana, padronanza verso cui la scuola deve traguardare studentesse e studenti per farne, davvero, cittadini attivi e competenti». Nei mesi scorsi il Miur ha pubblicato gli esempi di tracce possibili consultabili dagli studenti. Tra gli autori Lodoli, Calvino ma anche un articolo di Focus Junior.
ESAME TERZA MEDIA 2018, PROVA DI ITALIANO: GLI ESEMPI
Il Miur per le esercitazioni ha chiesto agli insegnanti delle scuole medie di puntare sul riassunto dei testi perché, oltre a mettere in gioco le competenze linguistiche, permette di controllare la comprensione dei testi meglio di altre prove. Quali sono le tracce possibili? Tra gli esempi del Miur c’era un brano di Marco Lodoli, tratto da “Isole. Guida vagabonda di Roma”. «Scrivi un breve racconto i cui personaggi siano inseriti nell’ambiente descritto nel testo. Immagina che il tuo lavoro sarà letto ai tuoi compagni nell’ambito di un progetto scolastico che, attraverso ricerche e narrazioni, voglia far emergere i problemi della città». Un altro esempio per il brano narrativo è il racconto del ricordo indelebile. «Sviluppa questo spunto in un racconto legato ad un episodio della vita scolastica che ti fa piacere ricordare. Il tuo racconto sarà letto durante una festa di fine d’anno e ha come scopo quello di condividere un’esperienza significativa e conservarne il ricordo». Per il tema descrittivo invece è stata proposta come esempio una traccia che tira in ballo un quadro di Renoir. «Osserva attentamente la riproduzione del dipinto di Pierre-Auguste Renoir, Pomeriggio dei bambini a Wargemont. Dopo aver descritto in modo oggettivo uno dei personaggi presenti nel quadro, soffermati sulle impressioni che suscita in te questa immagine».