Come ogni anno, numerosi esperti, studenti e universitari si cimentano per il Sussidiario nello svolgimento delle varie tipologie e tracce della Maturità: il tema di ordine generale quest’anno, sebbene presentasse il contenuto della Costituzione come in tanto si attendevano da “toto-tema”, non era di immediata facilità di svolgimento. La studentessa che ha svolto per noi il tema sull’eguaglianza formale e sostanziale della nostra Carta Costituzionale ha in maniera interessante approfondito il contenuto partendo dalla grave piaga del caporalato e dello sfruttamento di cittadini immigrati ma regolari nelle regioni del Sud. «È di alcuni anni fa la notizia della morte di Paola Clemente di San Giorgio Jonico, in provincia di Taranto, che lavorava da mattina a sera nelle campagne di Andria, anche se ufficialmente si occupava di direzione aziendale. Recentemente, in provincia di Reggio Calabria, hanno sparato al sindacalista maliano Soumayla Sacko, scambiato per un ladro mentre cercava di portare via delle lamiere per le baracche dei suoi compagni da una fabbrica abbandonata», scrive la nostra studentessa che poi giustamente osserva come la Costituzione non sia una macchina perfetta ma che abbia una prospettiva nobile che tutt’oggi sarebbe da recuperare, «Bilanciando l’equilibrio tra i diritti e i doveri di ciascuno, si può riscoprire che la legge nasce come garanzia di civiltà e che, per agire in vista del bene comune, occorre guardare le esigenze e le aspettative non del cittadino comune o del politico, ma della persona». (agg. di Niccolò Magnani)



Qui lo Speciale live Maturità 2018 – Tracce svolte: Tema su Costituzione e caporalato

CHIESTA L’ANALISI DELL’ART. 3

Costituzione doveva essere e costituzione è stata alla Maturità 2018. Le tracce della prima prova sono state pensate tenendo conto dei nuclei fondamentali delle diverse discipline, ma anche in correlazione con temi fondamentali per la cresciuta educativa e civile dei giovani. Anche per questo si è scelto di puntare sulla Carta costituzionale, che di riflessioni importanti ne suscita, e non poche. Per il tema di attualità, quello di ordine generale, è stato chiesto agli studenti dell’ultimo anno di analizzare il principio dell’eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione. A sua disposizione il testo relativo all’articolo 3 della Carta. Nella traccia la richiesta di analisi e commento sul tema in questione, anche in relazione ai temi e alla storia recente.



«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali», recita l’articolo 3 della Costituzione. Al secondo comma: «È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese». (agg. di Silvana Palazzo)



COSTITUZIONE, IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA

La prima prova della Maturità 2018 ha regalato sorprese con le sue tracce, anche per la Tipologia D, quella relativa al tema di attualità. “Il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione”, questa la traccia scelta dal Miur. La Costituzione, anche per via del 70esimo anniversario, era in lizza per la prima prova, ma non per questa tipologia di tema. In realtà lo spunto offerto è molto attuale. Il principio di uguaglianza formale è riportato nell’articolo 3 e comprende due concetti: la legge è uguale per tutti e la legge non deve operare discriminazioni. Il secondo comma invece descrive l’uguaglianza sostanziale. In questo caso la Costituzione non garantisce l’effettiva uguaglianza di tutti i cittadini sul piano economico e sociale, ma impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, cioè ad intervenire attivamente per fornire ai soggetti più deboli i mezzi per esercitare effettivamente i propri diritti. (agg. di Silvana Palazzo)

TEMA DI ATTUALITÀ SUI MIGRANTI?

Solitamente rappresenta l’ancora di salvezza per chi ha studiato meno durante gli anni di liceo. Oppure per chi di schemi non ha voluto mai saperne, e da spirito libero ha sempre saputo che alla Maturità avrebbe optato per il tema libero, indipendentemente dal tema trattato. Stiamo parlando ovviamente della Tipologia D della prima prova degli esami di stato, quella che sui fogli ministeriali viene appunto definita di “ordine generale”. Ma se è vero che il Miur per questo scritto prevede la “trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento”, allora il consiglio che possiamo dare agli studenti prima di entrare in classe è quello di dare almeno una rapida occhiata ai siti di news (magari proprio a ilsussidiario.net). Non è escluso, infatti, che tra gli argomenti prescelti per la tipologia vi sia proprio uno degli argomenti che più stanno tenendo banco in queste ore. Uno a caso? Il fenomeno migratorio e l’accoglienza…(agg. di Dario D’Angelo)

GLI ULTIMI RUMORS

La Tipologia D è la quarta della prima prova proposta dal Miur per la Maturità. È quella meglio conosciuta come tema di attualità (o di ordine generale). Questa è la traccia nella quale gli utenti possono usare maggiormente la loro creatività, senza dove rispettare schemi. Sembra anche quella più facile da affrontare, ma non mancano le insidie. Nel regolamento del Miur sul primo scritto dell’Esame di Stato è spiegato che la Tipologia D della prima prova prevede la «trattazione di un tema su un argomento di ordine generale, attinto al corrente dibattito culturale, per il quale possono essere fornite indicazioni di svolgimento». Spesso viene proposto un brevissimo brano o una citazione su un argomento di attualità, chiedendo agli studenti di sviluppare una riflessione criticata a riguardo, facendo riferimento alle proprie conoscenze e a quanto letto o sentito in tv. Questo tema va scelto se si è aggiornati sull’argomento proposto e se si è in grado di analizzarlo attraverso un ragionamento logico e scorrevole. Se le idee invece sono confuse, forse è meglio scegliere un’altra traccia.

LA POSSIBILE TRACCIA PER IL TEMA DI ATTUALITÀ

Quale argomento proporrà il Miur nella traccia della Tipologia D della prima prova della Maturità 2018? Impossibile scoprirlo in anticipo, ma ci possiamo comunque lanciare in diverse ipotesi, visto che si parla di temi attinti dal corrente dibattito culturale. Quindi è importante aver tenuto le orecchie e gli occhi aperti sugli argomenti più caldi della prima parte dell’anno, quella in cui il Miur ha fatto la sua scelta. Possiamo a tal proposito pensare all’immigrazione, al terrorismo e al referendum costituzionale, ma non è da escludere che il Miur per il tema di attualità abbia pensato ad una traccia sul testamento biologico. Quel che è importante è leggere con molta attenzione la traccia per capire bene la consegna. Il consiglio è di sottolineare le parole chiave da tenere a mente per l’impostazione del tema. A tal proposito è bene annotarsi tutte le nozioni e i riferimenti sull’argomento che possono essere sviluppati. Così si può passare alla creazione dell’impalcatura del tema, uno schema da usare per legare le varie parti tra loro.

L’ANNO SCORSO IL TEMA SUL PROGRESSO

L’argomento proposto l’anno scorso per la Tipologia D della prima prova della Maturità era il progresso, o meglio la distinzione tra quello materiale e quello morale e civile. Basandosi su un articolo di Edoardo Bonincelli, i maturandi del 2017 hanno dovuto scrivere un tema di ordine generale che rispondesse alle diverse consegne del Miur. Agli studenti è stato chiesto, in base alle loro conoscenze di studio e a quelle apprese dall’attualità, di sviluppare l’elaborato riflettendo sul significato di “progresso”, di “civiltà” e delle reciproche interazioni; sul significato da attribuire a “progresso materiale” e a “progresso morale e civile”; sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica i “precetti” virtuosi; sulla forza e sulle conseguente dell’emulazione; sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di (taluni) singoli che ne fanno parte. Per la conclusione del tema era possibile esemplificare uno o più casi appresi dalla cronaca.