All’indomani della seconda prova della Maturità 2018 a lamentarsi maggiormente sono gli studenti dei Licei Scientifici e Classici, alle prove con tracce decisamente ostiche per i loro gusti e che, a detta di alcuni esperti, avevano un livello di difficoltà abbastanza elevato. Se allo scientifico è scoppiata la querelle “mattonelle”, in relazione al compito proposto, per la versione di Greco del Classico invece il problema è stato affrontare la traccia del MIUR sull’Etica Nicomachea di Aristotele, scelta che ha spiazzato molti studenti. E oggi, commentando la seconda prova sui quotidiani, alcuni grecisti ed esperti in materia hanno ammesso che la versione era difficile e hanno pure ricordato che Aristotele (poco gettonato alla vigilia rispetto al più amato Platone), è stato proposto solamente tre volte ai maturandi nel corso degli ultimi 40 anni: se si eccettua una “puntatina” nel 2012, la volta precedente in cui la traccia verteva sugli scritti di Aristotele risale addirittura al 1978. Insomma, a parte le difficoltà e le ellissi insite nel testo del filosofo greco, anche la doppia sfortuna di aver affrontato la Maturità l’anno che non c’era il Latino e per giunta sulle opere di uno degli autori più temuti dagli studenti. (agg. di R. G. Flore)



Qui gli speciali Maturità 2018, soluzioni e tracce svolte Seconda Prova: Versione Greco e traduzione – Problema e quesiti Matematica – Ragioneria e Geometri – Ist. Tecnici – Linguistico e soluzione Inglese – Scienze Umane – Risultati Prima Prova

IL RUOLO DELLA COMMISSIONE

Prima e seconda prova sono state consegnate agli archivi, o meglio in attesa di valutazione, e ora gli studenti impegnati con la maturità 2018 sono attesi dal terzo scritto multidisciplinare. Skuola.net ha riportato cosa prevede questa terza prova d’esame, in particolare riguardo il ruolo della commissione:“Le caratteristiche formali generali della terza prova scritta sono stabilite con decreto del Ministro della pubblica istruzione. Il testo relativo alla predetta prova è predisposto dalla commissione di esame. La relativa formulazione deve essere coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso”. A differenza delle altre due prove, nel terzo scritto sarà la commissione a decidere cosa richiedere agli studenti: “A tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. Esso è immediatamente affisso all’albo dell’istituto ed è consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque abbia interesse può estrarne copia”. Per quanto riguarda invece la valutazione, ricordiamo che il punteggio viene stabilito dall’intera commissione in maniera collegiale. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



LE IMPRESSIONI DEGLI STUDENTI

Terminato il secondo step delle prove scritte della Maturità 2018, un altro passo in avanti per migliaia di studenti. Il Tg1 ha sentito alcuni maturandi per sentire le prime impressioni al termine dell’esame, così un alunno del liceo classico sulla versione di Aristotele: “Aristotele difficile dal punto di vista lessicale, un po’ meno dal punto di vista sintattico rispetto a Plutone, Plutarco, eccetera. Sicuramente inaspettato”. Riferimento all’amicizia e alla sua necessità è: “Non abbiamo mai fatto Aristotele in cinque anni, ce lo mettono nella seconda prova della maturità?”. Due problemi, come da tradizione, di matematica per il Liceo scientifico, con uno studente che ha commentato così in riferimento all’analisi di una funzione: “Abbiamo provato a fare il secondo, ma c’era un punto che non rispettava molto quanto affrontato”. Infine, lunedì in programma la terza prova e la tensione inizia a salire: “Ho paura più della terza prova che degli orali, essendo una prova scritta non c’è possibilità di rimediare: verba volant, scripta manent”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MATURITA’ 2018, SECONDA PROVA

Maturità 2018 diretta seconda prova, ieri giovedì 21 giugno 2018 si è tenuto il temuto esame: al liceo classico in programma la versione di greco, al liceo scientifico due problemi (uno sul funzionamento di una macchina per la produzione industriale di mattonelle, l’altro sull’analisi di una funzione), al liceo delle Scienze umane invece sui “diritti umani e principi democratici”. Scelte particolari per quanto riguarda il Liceo scientifico: la traccia di inglese ha chiesto il commento di un articolo del quotidiano britannico Financial Times sul comportamento dei consumatori e dei consigli per le vendite, mentre per quanto riguarda la traccia di spagnolo è stato proposto un testo tratto da un articolo di El Mundo del 2017 su rapporto tecnologia-bambini. Infine, variegato il discorso per quanto riguarda gli Istituti tecnici: segnaliamo per l’indirizzo di Elettronica ed Elettrotecnica una traccia legata al sistema di smistamento dei prosciutti in un prosciuttificio.

VERSIONE AL LICEO CLASSICO: CHE POLEMICHE!

Fari ovviamente puntati sulla seconda prova dedicata agli studenti del liceo classico, con la versione di greco che, come da tradizione, trascina con sé delle polemiche. Come vi abbiamo sottolineato, è stato scelto un brano dell’Etica Nicomachea di Aristotele, una raccolta di appunti che non era destinata alla pubblicazione. Una scelta coraggiosa a livello tecnico, con le difficoltà legate principalmente al contenuto del tesot più che alla grammatica. Ma non solo mancate le polemiche: infatti il testo presentava errori di trascrizione rispetto all’originale, con una sintassi frantumata e frammentaria. E le problematiche hanno riguardato anche la punteggiatura, con segni che non erano presenti nel testo originale. Un professore ha attaccato duramente il Miur a tal proposito: “Dovrebbe utilizzare dei testi validi, non scaricare le versioni da internet”. Polemiche a parte, corpo docenti unanime nel definire come “complicata” e “difficile” la versione proposta ai maturandi: la scelta poteva ricadere su un pezzo aristotelico più abbordabile.

LUNEDI’ LA TERZA PROVA!

Tra tre giorni, lunedì 25 giugno 2018, gli studenti dovranno affrontare il terzo ed ultimo esame scritto prima dell’orale. In programma la tradizionale “terza prova”, giunta all’ultimo capitolo: a partire dal prossimo anni infatti verrà eliminata. I maturandi di questa stagione scolastica però avranno ancora a che fare con la maturità tradizionale e sono attesi da un esame abbastanza insidioso: la terza prova infatti verte su più materie e ha una durata che varia da scuola a scuola, essendo stabilite dalle singole commissioni di esame. La data non è vincolante: alcune scuole infatti potrebbe svolgere la terza prova martedì o mercoledì. Il motivo? Il ballottaggio delle elezioni amministrative del 24 giugno 2018, che chiede la disponbilità degli istituti scolastici per lo spoglio dei voti fino. Studenti attesi da un impegno da non sottovalutare, che richiederà meno settorialità rispetto alle precedenti due prove.