L’agenzia britannica QS, specializzata in studio ed educazione, ogni anno stila il World University Ranking, la classifica che va a mostrare i migliori atenei sparsi in giro per il mondo, ha pubblicato il suo Graduate Employability Rankings 2019. Si tratta di una classifica delle Università raggruppate in base alla capacità di promuovere l’accesso al mondo del lavoro grazie ai rapporti con le imprese. Le prime quattro al mondo si trovano tutte negli Stati Uniti e sono rispettivamente Mit, Stanford, California University e Harvard. Dietro troviamo l’Australia che con le facoltà di Sydney e Melbourne occupa i posti appena sotto il podio, il quinto e il sesto. In ordine poi ci sono l’inglese Cambridge, un’altra americana Berkeley, la cinese Tsinghua University e una seconda del Regno Unito Oxford.
ITALIA TRA LUCI E OMBRE
Il Politecnico di Milano occupa il 36esimo posto nella classifica delle Università in base alla capacità di promuovere l’accesso al mondo del lavoro. Si trova invece al 98mo La Sapienza di Roma. Due atenei che regalano grande soddisfazione al nostro paese, che però non conta altri istituti nelle prime cento Università. A sorpresa rimangono fuori Università note come la Bocconi o la Scuola Normale Superiore di Pisa. Sicuramente c’è volontà da parte del nostro paese di migliorare in questo senso, per farlo servirà seguire l’esempio dei due istituti che hanno portato i colori del nostro paese ancora una volta in alto. Non sarà un processo di crescita facile, e probabilmente ci vorrà anche molto tempo, ma sicuramente le possibilità, le strutture e i professionisti ci sono.