È già bufera sul Test di Medicina 2018. Uno studio di avvocati di Palermo è pronto a intentare una class action e a presentare un esposto alla Procura. Cosa è successo durante la prova di ingresso per la Facoltà di Medicina e Chirurgia? Almeno mille studenti avrebbero avuto libero accesso alle ricerche su internet durante il test. Il 4 settembre, nelle ore clou della prova, a Google è arrivata una mole incredibile di richieste su argomenti specifici, quelli delle domande sul test: il 12,33% in più. Per gli avvocati Francesco Leone e Simona Fell, almeno mille candidati avrebbero usato dispositivi connessi a internet per cercare le risposte al test. «Riteniamo che sia a rischio la validità dell’intera procedura e il futuro di migliaia di studenti che resteranno fuori dalla selezione per errori non loro», hanno dichiarato al Corriere della Sera i due avvocati, sostenuti dal penalista Andrea Merlo. Trattandosi di una selezione nazionale, «quello che succede in una singola sede si ripercuote inevitabilmente anche su tutte le altre, falsando risultati e graduatoria».
IL TEST DI MEDICINA E IL PICCO DI CLIC SU GOOGLE
Gli avvocati, in collaborazione con l’associazione studentesca Rete universitaria nazionale, hanno conferito ad Antony Russo, esperto di analisi della rete, l’incarico di analizzare i dati. Ha scoperto che durante il test molto delle richieste poste ai motori di ricerca riguardavano gli argomenti della prova. Da qui la decisione di presentare un esposto alla Procura, ma sono pronti anche ad una class action. Un esempio significativo è la domanda numero 21, sul significato del termine “frattale”: rispetto alla media giornaliera degli ultimi anni, il numero di ricerche registrato durante il Test di Medicina 2018 è stato precisamente del 12.423% in più. Ma ci sono altri esempi, riportati dal Corriere della Sera. Nella domanda 9 si chiedeva di inserire i due ultimi numeri nella sequenza 2-3-7-13-27. Le ricerche su questa sequenza sono partite alle 11.33 e la probabilità che venisse richiesta quella specifica serie di numeri è di una su 622 milioni per gli esperti di statistica. È più probabile vincere al Superenalotto…